La Jornada - martedì 19 dicembre 2006
Rassegna articoli Oaxaca

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Prevale il clima di trasgressioni
CNDH: prosegue a Oaxaca la "situazione di conflitto"

• La relazione preliminare segnala che ci sono stati 20 morti, 349 detenuti e 370 feriti
• La struttura sociale dello stato incrinata dalla violenza reiterata ed eccessiva delle autorità
• ONG: l'ombusdman deve emettere forti raccomandazioni, non solo verificare i fatti
• Catturano e picchiano il portavoce dell'APPO e due militanti: sono stati liberati

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Professori di Oaxaca prendono le distanze dall'APPO e si attribuiscono la liberazione dei carcerati

Il magistero oaxaqueño ha preso le distanze ieri dall'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca (APPO) e si è attribuita il merito per la liberazione delle 43 persone che erano recluse nella prigione di San José del Rincón, Nayarit, dopo una detenzione di quasi un mese.

CNDH: "prosegue il conflitto a Oaxaca - non ci sono le condizioni per il rispetto dei diritti umani"

Presentando ieri la sua relazione preliminare sui fatti di violenza a Oaxaca, a partire dal 2 di giugno, la Commissione Nazionale dei Diritti umani, CNDH, conclude: "Nello stato ed in particolare nella capitale c'è tuttora la situazione di conflitto e non esistono le condizioni necessarie e sufficienti per la validità ed osservanza dei diritti fondamentali".

Comincerà la riconciliazione quando si dimetterà il governatore

Catturano e picchiano 3 membri dell'APPO

Il portavoce dell'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca (APPO), Florentino López Martínez, ed altri due militanti dell'organizzazione sono stati fermati ieri, lunedì sera, da poliziotti locali ed alle 21 e 30 sono stati lasciati in libertà da presunti agenti della Polizia Federale Preventiva (PFP).

Le ONG lamentano che Soberanes non emetta raccomandazioni

Incubo di un architetto oaxaqueño che aveva "affrontato" elementi della PFP

Era uscito di casa per fare delle fotocopie in una cartoleria vicina, ma l'architetto oaxaqueño quasi è stato assassinato dalla Polizia Federale Preventiva (PFP). Ha sofferto lesioni che per poco lo lasciano cieco, ha dovuto pagare 7mila pesos per gli interventi chirurgici dovuti all'aggressione, ma ora chiede giustizia denunciando penalmente la giudice che lo processò, María de Los Angeles Vázquez García e la procuratrice di "giustizia" dello stato, Lizbeth Caña Cabeza.

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