La Jornada - martedì 19 dicembre 2006
Incolpano il direttore dei corpi di sicurezza bancari ed industriali
Catturano e picchiano 3 membri dell'APPO
OCTAVIO VELEZ ASCENCIO - CORRISPONDENTE

Oaxaca, Oax, 18 dicembre - Il portavoce dell'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca (APPO), Florentino López Martínez, ed altri due militanti dell'organizzazione sono stati arrestati la notte di questo lunedì da poliziotti locali ed alle 21 e 30 sono stati rilasciati da presunti agenti della Polizia Federale Preventiva (PFP).

Gli altri due detenuti sono l'ex-dirigente della sezione 22 del Sindacato Nazionale dei Lavoratori dell'Educazione, Macario Otalo Padilla, e lo studente della Facoltà di Diritto e Scienze Sociali dell'Università Autonoma Benito Juárez di Oaxaca, Pedro García García.

Otalo Padilla ha riconosciuto il direttore della Polizia Ausiliare, Bancaria, Industriale e Commerciale (PABIC), Alejandro Barrita Ortiz, alla testa del gruppo di agenti che li hanno catturati e picchiati.

I membri dell'APPO hanno raccontato che sono stati arrestati intorno alle 19 e 30, mentre erano a bordo di una camionetta Ford, pick up, sul periferico Eduardo Mata, dopo essere usciti dalla plenaria del consiglio statale dell'APPO che si era tenuta negli uffici del magistero oaxaqueño.

Il portavoce ed i suoi accompagnatori sono stati inseguiti da un camionetta Ford, tipo pick up, di color grigio, senza targa, con sopra circa cinque poliziotti locali ed armati.

Arrivando all'incrocio di Cinco Señores, vicino alla Città Universitaria, sono stati tirati giù con violenza dal loro veicolo dagli agenti locali, approfittando del semaforo rosso.

I tre sono stati fatti salire sul cassone posteriore del veicolo dei poliziotti locali e coricati a bocconi, poi sono stati trasportati in un posto sconosciuto, dove hanno coperto loro il volto con degli stracci.

Nel tragitto i poliziotti locali "ci hanno picchiato, ci hanno minacciato dicendo che ci avrebbero ammazzato, che ci avrebbero fatto salire su un elicottero e da lì ci avrebbero buttato in mare. Uno di loro mi ha domandato: 'sai nuotare'? E gli ho risposto di no. Allora mi ha risposto: 'come farai? Per uscire dal mare devi nuotare'" - ha raccontato Padilla.

Lì, ha aggiunto l'ex-dirigente del SNTE, è riuscito a vedere il volto del direttore della PABIC, Barrita Ortiz, perché ha aperto ad un poliziotto la porta dell'ufficio, dove stava lui. "Lo conosco molto bene; il papà di Alejandro è il mio compare".

Dopo averli interrogati, i poliziotti locali li hanno trasportati probabilmente nella base aerea militare numero 15, dove sono state acquartierate le forze federali, ed anche lì sono stati interrogati e schedati.

Il portavoce dell'APPO ha detto che i presunti agenti federali li hanno consegnati dopo circa 10 minuti ai poliziotti locali che a loro volta hanno bendato loro gli occhi e li hanno ammenettati con un nastro adesivo per poi portarli a bocconi in una camionetta.

Dopo un viaggio di circa 10 minuti, i poliziotti li hanno di nuovo picchiati subito prima di lasciarli liberi senza nessuna spiegazione dietro a Piazza Oaxaca.

In una conferenza stampa davanti al rettorato dell'UABJO, Padilla ha detto che i responsabili della loro detenzione e del loro pestaggio sono il governatore Ulises Ruiz Ortiz, il segretario di Governo, Manuel García Corpus, ed il segretario di Protezione Cittadina, Lino Celaya Luría.

Sono ugualmente responsabili pure il presidente Felipe Calderón ed il segretario di Governo, Francisco Ramírez Acuña ed Enrique Roda Pacheco.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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