Giovedì 31 Maggio 2001

Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas, A. C.

San Cristóbal de Las Casas, Chiapas - 30 maggio 2001

Bollettino stampa

Salvador López continua ad essere detenuto

Il signor Salvador López González, base d'appoggio zapatista, continua ad essere detenuto ingiustamente a Cerro Hueco, nonostante le prove a suo favore, l'inconsistenza delle accuse e la pretesa del governo federale di aver rispettato la richiesta dell'EZLN di liberare i detenuti politici zapatisti. Riguardo a ciò, il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas dichiara quanto segue.

  1. Il signor Salvador López González originario della comunità Tsotsil Unión Progreso che appartiene alle basi di appoggio dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), fu arrestato dalla polizia di sicurezza pubblica, accusato falsamente di detenzione di marijuana; questo arresto fu il pretesto per associarlo all'imboscata del 12 di giugno, lungo la strada Bochil - Simojovel, all'altezza della comunità Las Limas, a pochi chilometri dal capoluogo municipale di El Bosque in cui sono morti sette poliziotti della pubblica sicurezza.

  2. Basandosi sulle prove dell'accusa, l'innocenza di Salvador è inoppugnabile, il suo incarceramento è sinonimo di reclusione per motivi politici, come per il centinaio di detenuti (per la maggior parte adesso liberati) di filiazione zapatista.

  3. Recentemente, la difesa di Salvador ha richiesto di mettere fine al periodo probatorio per entrambe le accuse, perché dalle prove portate è chiara l'innocenza dell'accusato. Con questo atto, la Procura Generale della Repubblica (PGR) sta elaborando le conclusioni del giudizio, che dovrebbero essere di innocenza per mettere fine a una reclusione ingiusta e per indirizzare le investigazioni verso gli autentici responsabili di questa imboscata.

  4. Salvador López González è vittima di una congiura, quelli che operarono il massacro dei poliziotti sono liberi e la pretesa era di incastrare l'EZLN. La PGR, formulando conclusioni accusatorie, sarebbe complice di una grave ingiustizia, inoltre di occultare la verità nel far luce su questo crimine. In questo senso, il titolare dell'esecutivo ha attualmente la responsabilità, non solo politica ma anche giuridica, di mettere in libertà almeno questo dei molti detenuti politici che ci sono nel nostro paese.

  5. Questo Centro di Diritti Umani fa un appello al Presidente della Repubblica, così come al Procuratore Generale della Giustizia, per facilitare la liberazione di SALVADOR, come riconoscimento della sua innocenza e della sua ingiusta reclusione per il motivo di appartenere all'EZLN. Il fatto che attualmente non esista dialogo tra il governo federale e il gruppo armato, non giustifica la permanenza di un'ingiustizia già riconosciuta dallo stesso titolare del potere esecutivo. Il governo di Vicente Fox ha la parola.

Centro de Derechos Humanos Fray Bartolomé de Las Casas

Cuauhtémoc 12, Colonia Centro Historico - San Cristóbal de Las Casas, Chiapas C.P. 29200 - México

Tel. (9) 678 35 48, 678 73 95, 678 73 96 - Fax (9) 678 35 51

Email cdhbcasas@laneta.apc.org - http//www.laneta.apc.org/cdhbcasas/

[fonte: EZLN al DF - http://www.ezlnaldf.org]


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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