Zacatecas, 27 aprile - L'iniziativa di legge indigena approvata dal Senato è "profondamente limitata" e se resterà tale presenterà ostacoli anche di applicazione, ha denunciato Rigoberta Menchú Tum, premio Nobel per la Pace.

Di fronte a duemila delegati del PRD, ha dichiarato che i legislatori "avranno bisogno ancora di almeno 30 anni per riuscire a capire quello che avrebbero dovuto capire ora".

In una breve intervista prima di intervenire al sesto Congresso Nazionale del PRD, Menchú Tum ha dichiarato di essere sorpresa del voto dei senatori del PRD a favore dell'iniziativa modificata presentata dal PAN, PRI e PVEM. "Mi preoccupa l'unanimità" parlamentare.

"Sapevamo già che era una legge limitata ancora di più da tutte le riforme che le hanno apportato; guardo con molta preoccupazione questo fenomeno, perché credo che non sia l'alternativa quella di ignorare i popoli indigeni".

Interrogata sul fatto se questa modifica radicale dell'iniziativa della Cocopa giustificherebbe la fuga dal dialogo dell'EZLN e la ripresa delle armi, il Premio Nobel per la Pace ha chiarito che lei non ha mai proclamato l'uso delle armi per la rivendicazione dei diritti indigeni. Spera che "un giorno" vengano riconosciuti attraverso la lotta sociale.

"Esistono molti casi in America latina che dimostrano che non bastano alcune leggi obsolete", ha denunciato.

Nel pieno svolgimento del congresso perredista ha ricordato che in paesi come Colombia e Venezuela esistono leggi indigene di maggior portata.

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