La Jornada - sabato 28 aprile 2001

Non si risolverà la questione della pace se si ignorano le richieste dei popoli indios

SALAZAR CHIEDE DI RICERCARE IL CONSENSO SULLA LEGGE

ANGELES MARISCAL

Tuxtla Gutierrez, 27 aprile

"Una legge che non risponde alle richieste dei gruppi indigeni, non risolverà sostanzialmente la questione della pace in Chiapas", ha dichiarato il governatore dello stato Pablo Salazar Mendiguchía.

Senza approfondire il tema, riguardo alla legge sui diritti e cultura indigeni approvata dal Senato ha affermato che "è preferibile aspettare e compiere lo sforzo politico necessario per raggiungere il consenso tra tutte le forze politiche che ne discutono".

"Non c'è fretta. E' molto importante che l'iniziativa dia risposte alle richieste dei gruppi indigeni", ha aggiunto il governatore ed ha spiegato che se la legge non risponderà alle richieste che i gruppi etnici hanno posto sul tavolo della discussione, non si risolverà la questione della pace in questo stato.

Discutendo sul contenuto della legge approvata dal Senato, Salazar Mendiguchía ha dichiarato di non voler "pregiudicare o contaminare il processo legislativo" ed ha aggiunto che rilascerà la sua opinione al riguardo quando la legge sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale.

"E' molto importante che l'iniziativa fornisca risposte alle richieste dei gruppi indigeni ed è mia opinione che se c'è tensione in questi momenti, c'è una nuova crisi; quindi non c'è fretta, che si privilegi il consenso e che si apra uno spazio per questo".

Sulla proposta del nuovo segretario di Governo, Santiago Creel, di inviare membri della Polizia Federale Preventiva per risolvere i conflitti in Chiapas, Salazar ha risposto: "Grazie tante, ma no, quando il governo locale sentirà di aver esaurito le sue risorse umane, tecniche e fisiche per dare risposte alla sua gente, potremo chiedere aiuto; quello che chiediamo al Governo è che ristabilisca la presenza della PFP dove si trovava qualche settimana fa, cioè nella zona di Chimalapas".

Circa l'uccisione di otto campesinos nel municipio di Venustiano Carranza, ha spiegato che sulla base delle indagini "questo non è stato un caso fortuito, ma concertato: si è trattato di un'imboscata, sono stati ingaggiati sicari". Ha ribadito che ci sono tre linee di indagini, una riguarda la questione agraria, la seconda il traffico di clandestini e la terza il narcotraffico.


(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)



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