Dopo una serie di consultazioni tra i coordinatori parlamentari e i rappresentanti dell'EZLN, ieri sono state stabilite le modalità del dialogo che avrà luogo oggi nel salone del plenum di San Lázaro tra la dirigenza zapatista e i parlamentari.

Si è stabilito uno schema di dieci punti che include l'apertura formale della riunione dalle commissioni congiunte per gli Affari Costituzionali e gli Affari Indigeni, che avrà una durata di cinque minuti; dopo si passerà alla presentazione generale da parte di un rappresentante dell'EZLN, che farà uso della tribuna per 25 minuti. In seguito ci sarà una presentazione da parte dei delegati dell'EZLN e del Congresso Nazionale Indigeno (CNI), cui parteciperanno sei oratori e avrà la durata di circa 90 minuti.

Una volta conclusi questi interventi si darà inizio al primo giro di domande da parte dei parlamentari, con una durata di circa 30 minuti per poi dar spazio alla risposta dei delegati dell'EZLN e del CNI, per altri 30 minuti.

Più tardi ci sarà un secondo giro di domande con le corrispondi risposte dei rappresentanti zapatisti; i giri avranno una durata di 50 minuti. Alla loro conclusione si aprirà uno spazio di commenti fra le poltrone; ciascun gruppo parlamentare potrà far uso della tribuna per un massimo di 10 minuti. Seguirà un messaggio di saluto da parte della delegazione dell'EZLN, con una durata di 3 minuti. La riunione si concluderà con la chiusura ufficiale a carico del presidente delle commissioni unite che dirigerà la riunione di lavoro.

I rappresentanti dei gruppi parlamentari nella Camera di Deputati hanno ratificato che i parlamentari membri delle commissioni congiunte partecipino al dialogo con l'EZLN. Nell'accordo si è stabilito che i tavoli direttivi delle commissioni, con a capo il priista Salvador Rocha Díaz e il perredista Héttor Sánchez, condurranno la riunione in conformità con le norme parlamentari contenute nella Legge Organica e nel Regolamento del Congresso Generale degli Stati Uniti Messicani.

Le caratteristiche dell'incontro sono state esposte in dettaglio dalla presidente di turno della Giunta di Coordinamento Politica e leader dei deputati del PRI, Beatriz Paredes Rangel, che ha spiegato che lo scorso venerdì, in compagnia dei membri della Cocopa, delle commissioni congiunte e dell'inviato del comando dell'EZLN, Fernando Yáñez, e della sua assistente Paz Carmona, hanno lavorato per definire le modalità della riunione di lavoro in cui si ascolteranno gli zapatisti sull'iniziativa di riforma costituzionale per la protezione della cultura e dei diritti indigeni.

In questa riunione i presidenti delle commissioni congiunte hanno informato gli inviati dell'EZLN sulle caratteristiche normali delle riunioni delle commissioni, nelle quali si ricevono le proposte, l'informazione ed il punto di vista dei settori interessati alle iniziative in studio.

Ha sottolineato che in queste riunioni i parlamentari formulano le domande che considerano pertinenti ed esprimono apprezzamenti, con il proposito di ottenere più elementi per la valutazione delle iniziative e per disporre della massima informazione per adempiere alle loro responsabilità costituzionali.

In quell'incontro, gli inviati dell'EZLN manifestarono la loro intenzione e volontà di comportarsi, durante la riunione e i loro interventi, con il rispetto che si merita sia il luogo nel quale si svolgerà questo incontro sia gli stessi parlamentari. Quindi in questa riunione, che ha avuto luogo il 23 marzo scorso, si sono controllate le diverse proposte per integrare tutte le posizioni e le osservazioni dei gruppi parlamentari e dell'EZLN.

Alla riunione tra l'EZLN ed i parlamentari assisteranno nella zona della galleria 420 invitati: 210 dell'EZLN e 210 della Camera di Deputati. Nel palco posteriore del salone del plenum saranno ubicati altri cento invitati speciali del Parlamento e degli zapatisti. Tra gli invitati dei deputati perredisti risaltano la dirigenza del PRD, Cuauhtémoc Cárdenas, Ricardo Rocha e Enrique Semo. Da parte del PT ci saranno dirigenti indigeni militanti di questo partito, oltre a Luisa Paré e Armando Bartra. Ancora nella notte gli altri gruppi parlamentari stavano definendo le loro liste di invitati.

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