La Jornada de Oriente - pubblicazione per Puebla e Tlaxcala - Messico

Mercoledì 27 Giugno 2001

Intervista con Andrés Barreda

Il PPP genererà la "decomposizione del tessuto sociale"

Martín Hernández Alcántara

Il ricercatore Andrés Barreda afferma che il Piano Puebla Panama (PPP) è la continuazione del Piano Nazionale Urbano di Sviluppo promosso dall'ex-presidente del Messico Ernesto Zedillo Ponce de León per il periodo 1995-2000. Detto programma progettava di promuovere lo sviluppo delle 100 principali città intermedie della nazione mediante sette corridoi d'integrazione urbana-regionale. Tutto col fine di soddisfare le necessità commerciali, industriali e di infrastruttura che il processo di globalizzazione impone alla regione est degli Stati Uniti.

In un'intervista con questo giornale, l'accademico ha spiegato che il Piano Puebla Panama è basato in primo luogo sulla creazione di vie di comunicazione che attraversino il paese e insieme a queste sullo sviluppo di corridoi di maquila per assemblare i prodotti, e questo permetterà un enorme risparmio alle grandi compagnie transnazionali. Barreda avverte su alcuni dei pericoli che potrebbero provocare detti corridoi: bassi salari, sfruttamento dei lavoratori, applicazione di pene fisiche e psicologiche a lavoratori, impiego di donne incinte e di bambini, proliferazione della prostituzione e consumo di droga, contaminazione dell'ambiente. Si tratta, insomma, di ciò che lui definisce come "distruzione del tessuto sociale".

Afferma, inoltre, che i corridoi di maquila che si vorrebbe installare nella regione servirebbero come "dighe" di contenzione per gli emigranti nazionali, centroamericani e sudamericani, e pure asiatici, che vogliono entrare negli Stati Uniti.

L'accademico dà anche un nome ai corridoi del piano zedillista, che sicuramente porterà avanti l'amministrazione di Vicente Fox Quesada, e sarebbero:

  1. In Sonora, il tronco d'unione tra le città di Nogales e Guaymas.
  2. Un altro che unisce Nuevo Laredo, Tamaulipas a Manzanillo, in Colima.
  3. Un altro ancora che va dal porto di Veracruz a quello di Acapulco in Guerrero.
  4. Il corridoio dell'istmo di Tehuantepec, che andrebbe da Coatzacoalcos, Veracruz a Salina Cruz, Oaxaca.

I tre corridoi restanti non attraverserebbero il territorio nazionale ma lo costeggerebbero. Due comprenderebbero la totalità del golfo del Messico: uno andrebbe da Matamoros, Tamaulipas, a Villahermosa, Tabasco, e un altro da Villahermosa a Cancún, in Quintana Roo. L'ultimo andrebbe dalla costa del Pacifico, di Tapachula, Chiapas, a Manzanillo, e quindi si incastrerebbe con il corridoio Manzanillo - Nuevo Laredo.

Nell'intervista, l'economista, specializzato in geopolitica, spiega: "Evidentemente, si tratta di corridoi di infrastruttura di trasporto; nel caso dei corridoi oceano-oceano, di trasporto intermodali, vale a dire, che genererebbero un trasferimento rapido ed efficiente di mercanzie mediante il sistema dei container che permette di non perdere tempo col passaggio da un mezzo di trasporto ad un altro, e risparmia anche spese di immagazzinamento merci, vale a dire, il sistema intermodale favorisce un'enorme mobilità nel flusso generato nei processi di produzione; perciò è alla moda o, meglio, rappresenta l'attuale rivoluzione in materia di mezzi di trasporto. Perciò quando parliamo di sistemi intermodali stiamo parlando della logica che la globalizzazione ha impreso ai processi di scambio di merci in tutto il pianeta; quello che Internet è per i sistemi di comunicazione, i sistemi intermodali sono per i mezzi di trasporto. Quindi, quando stiamo parlando di questi corridoi bisogna capire che stiamo parlando non di corridoi soltanto di fibre ottiche; ma stiamo parlando soprattutto di ponti - i nordamericani li chiamano land bridges (ponti terrestri) - per un trasporto molto veloce di merci. Questa è la prima idea: le città restano integrate mediante questi corridoi terrestri. Perciò la prima priorità che va associata è lo sviluppo di strade ad alta specializzazione, o anche in qualche occasione la costruzione di ferrovie che possano trasportare vagoni con due container, o si parla anche di doppie vie: una d'andata e un'altra di ritorno per un trasporto più efficiente. Questo sarebbe il caso del corridoio Seco che era accarezzato dal mega-progetto dell'istmo di Tehuantepec".

Andrés Barreda afferma che il fatto che i corridoi determinino linee di flusso di trasporto provoca che le città debbano adattarsi a sviluppare un'industria di assemblaggio. Il trasporto della merce è più economico se la si trasporta smontata, e se lungo il percorso si trova mano d'opera a basso costo, allora l'efficienza dei corridoi è ancora maggiore.

"La mano d'opera messicana è una delle più convenienti al mondo - puntualizza l'accademico - , e ciò la converte in una ottima candidata per lo sviluppo di questi corridoi. Se uno rivede la carta geografica da dove iniziano i corridoi, è molto chiaro che non incominciano dove probabilmente potrebbe esserci i tagli più corti per attraversare gli Stati Uniti verso il Pacifico; non necessariamente seguono questo percorso, anzi molte volte sono deviati e passano per le regioni dove c'è più popolazione. Il caso Veracruz-Acapulco è un taglio tipico di questa natura: si sta passando vicino ad una regione con molta popolazione, con molta densità, già molto adattata al lavoro industriale e che inoltre è in una condizione di alta emarginazione e ciò permette che si possa pagare molto sotto costo".

L'intervistato aggiunge che i corridoi sono disegnati per sviluppare l'industria maquiladora, con un'aggiunta alla loro funzione produttiva: che servano da "dighe" di contenzione dei flussi migratori dei lavoratori dal sud al nord, non solo a livello nazionale, ma anche dei migranti centroamericani e sudamericani e pure asiatici che attraversano il territorio nazionale verso gli Stati Uniti.

"Allora, in funzione di questo programma c'è da aspettarsi dei cambiamenti demografici nella dinamica dei flussi migratori, delle urbanizzazioni e della composizione nazionale della mano d'opera".

Andrés Barreda sottolinea anche che i corridoi del PPP "sono pensati come linee che permettano di sfruttare le materie prime della regione".

Inoltre i corridoi sono pensati per sistemare la spazzatura industriale, non solo quella che si produce in Messico, ma pure quella degli Stati Uniti. "Dal 1990 è noto che i grandi immondezzai industriali degli Stati Uniti sono saturi e quindi cercano un mercato mondiale di compratori di spazzatura, e che l'uso degli immondezzai industriali in questo paese è legato alle mafie giapponesi, che sembra rubino la spazzatura e la buttino in alto mare per mantenere ad un livello intermedio lo stoccaggio degli scarti. C'è una crisi di spazzatura negli Stati Uniti e quindi monitorare quanti immondezzai si voglia piazzare nei corridoi è d'importanza strategica per il Messico. Questa è un'indagine che di dovrebbe fare, come quella sulla maquila. Sono temi nuovi che nessuno sta investigando perché, nonostante che il piano di Zedillo sia stato pubblicato nel marzo del 1996, nessuno prese sul serio queste iniziative governative, per strano che possa sembrare, perché invece sono avanzate e hanno significato grandi cambiamenti".

Secondo Andrés Barreda, è dalla pubblicazione del piano dell'amministrazione federale passata che Teziutlán, in Puebla, vertiginosamente "si è trasformato in una gran maquiladora, o che Tehuacán dà un salto da piccola maquila tessile a grande maquila, con l'ingresso delle trasnazionali". Lo stesso è accaduto in altre regioni come nell'istmo di Tehuantepec o nella regione di Guadalajara, Jalisco, con lo stabilirsi di grandi imprese dedite alla microelettronica.

I danni per la regione: il corridoio Veracruz-Acapulco

Secondo l'economista, gli stati di Puebla e Tlaxcala - che sono al quarto posto demograficamente - sono immersi nel PPP attraverso il corridoio Veracruz-Acapulco (CVA) e le sue diramazioni.

Ricorda che il tratto di strada Veracruz-Puebla fu concretizzato durante l'amministrazione statale poblana di Manuel Bartlett Díaz , però incontrò ritrosie nelle comunità agricole di Atlixco, che erano state premiate dalle autorità mediante la consegna di investimenti e strumenti agricoli, così come con la corruzione o l'incarceramento dei leader. Finora, il governo non ha potuto premiare l'opposizione che hanno mostrato i contadini della regione orientale di Morelos e della frontiera fra Puebla e Oaxaca, dove i proprietari dei lotti hanno detto che da lì li manderanno via solo morti.

Recentemente, un'agenzia stampa nazionale ha reso noto che la Banca Interamericana di Sviluppo stava per fornire il prestito per la conclusione della strada Veracruz-Acapulco. In Puebla il progetto è stato chiamato "strada interoceanica" e in Morelos la "strada secolo XXI". Attualmente, il governo di quest'ultimo stato insiste per sviluppare la via di comunicazione "e così capisce che lì c'è il prestito della Banca Interamericana di Sviluppo e che, in funzione di ciò, stanno cercando di capire dove possono comprare i leader e dove possono dividere le comunità, cioè dove costruire il percorso della strada per riuscire a terminarla, però, fino ad oggi, pare che non ci riescano".

Gli abitati più importanti che il CVA vincolerà, sono: Veracruz, Córdoba, Orizaba, Puebla, Atlixco, Cuautla, Cuernavaca, Iguala, Chilpancingo e Acapulco. Però oltre a questo, questo asse principale avrà le sue diramazioni o le sue arterie: una delle più importanti connetterebbe verso il nord, con Teziutlán.

Barreda spiega: "Perciò, attualmente stanno affinando la prima diramazione verso Teziutlán. Uscendo verso Teziutlán, la strada potrebbe deviare dopo Tuxpan, passando per Poza Rica, per Martínez de La Torre, uscire completamente e sboccare sul mare (nella costa di Veracruz). Il punto è molto importante perché stanno rispolverando un progetto d'infrastruttura che era, sembra, morto. Durante il periodo in cui era stato governatore dello stato del Texas George Bush e il precedente di Tamaulipas (Tomás Yarrington), questi due stavano portando avanti la creazione di un canale intracostiero d'acqua che costeggiava tutto lo stato di Tamaulipas e che praticamente arrivava fino a Tuxpan, riunendo tutte le lagune costiere del nord del paese; in questo progetto si chiamano waterways o canali intracostieri, o idrovie, come li chiamano in Sudamerica e l'acqua è la modalità più a basso costo di trasporto. Attualmente sono tornati a mettere questo piano in circolazione. (La ditta) Tribasa, che era la costruttrice e la padrona del piano, ha venduto recentemente i piani; così pare che tornino ad entrare in azione e vadano avanti. Con Bush come presidente degli Stati Uniti, si incomincerà a spingere per la costruzione di questa idrovia da Matamoros a Tuxpan e così si rivaluterebbe enormemente la strada da Teziutlán a Tuxpan, che sarebbe un altro degli affluenti importantissimi di questo corridoio. È una diramazione molto importante, non è un ramo secondario. A questo ramo se ne aggiunge un altro che sarebbe quello che va da Perote a Jalapa e da lì un'altra volta al porto di Veracruz, così si potrebbe arrivare a Veracruz da Teziutlán passando per Xalapa o da Puebla passando per Córdoba-Orizaba".

Altre diramazioni importanti sarebbero quelle che legherebbero lo stato di Tlaxcala con il tronco principale del CVA. Il governo di quello stato ha nel suo programma di "Gran Visione", "che consisterebbe letteralmente nell'attraversamento dello stato di Tlaxcala, come se disegnassero una croce con un asse da nord a sud e da est a ovest, una croce quasi perfetta che avrebbe il suo punto d'incrocio nella città di Apizaco; questo sarebbe il punto dove si incrociano i due assi. L'asse nord-sud porterebbe alla città di Puebla, l'asse ovest-est porterebbe alla strada di Teziutlán e in questo modo Tlaxcala rimarrebbe ben integrata a questi due assi, che sono la strada Veracruz-Acapulco e la strada Poza Rica-Teziutlán-Puebla".

"C'è anche da considerare la strada che parte dall'asse Veracruz-Puebla verso Oaxaca, perché da lì si va a Tehuacán: ebbene, Tehuacán è a portata di mano, completamente a portata, di fatto è la città più integrata a questo corridoio, con l'esperienza di maquila più matura".

"Questo è il piano generale al quale mancherebbe solo un pezzetto, un tratto che permetterebbe di risparmiare la necessità di entrare nella città di Puebla per andare a Atlixco; vale a dire, non aver da entrare fisicamente nella città di Puebla, ma costruire uno svincolo che unirebbe il nuovo periferico della città e che permetterebbe di passare a sud della città per unirla con Atlixco. Questo è il famoso piano Milenium, che devierebbe l'asse da Tecamachalco, passando per Tepeaca, unendo il sud di Puebla, con il tronco e quindi con Atlixco. Evidentemente, si guadagnerebbe molto tempo, perciò, la gente di Tepeaca dice che sarebbe solo più a sei ore dal porto di Acapulco".

Barreda pronostica che tutte le vie di comunicazione del CVA sarebbero in quota ed avrebbero prezzi altissimi: "Quelle strade non sono per i messicani, sono strade perché la merce nordamericana, giapponese o coreana transitino dalla conca del Pacifico agli Stati Uniti. No, non sono per messicani, non potrebbero pagarle, le può pagare solo il mercato internazionale". Quindi dice che l'altro asse importante del CVA è l'autostrada del sole.

Il tratto distintivo di tale corridoio è che sarà composto per quasi il 100 per cento da maquila tessile - a differenza del nord, dove c'è una industria di assemblaggio di microelettronica o di auto-motori -, perché la regione, dal Porfiriato, ha sempre avuto questa vocazione.

Aggiunge: "Io credo che diventerebbe il principale corridoio tessile del Messico. Io darei questa interpretazione al CVA".

Precisa che in Puebla le zone più importanti sarebbero: la regione nord, che ha il suo centro in Teziutlán; un'altra sarebbe quella della Sierra Negra, con il principale punto in Tehuacán, e l'area Tecamachalco-Tepeaca-Puebla-Atlixco, collegata con il corridoio Angelópolis-Distretto Federale.

Nella zona poblana, "recentemente si parla di due progetti. Parliamone. Il primo è il programma del nuovo governatore Melquiades Morales Flores, che è il progetto Milenium; progetto che si attribuisce a Marco Antonio Rojas, (segretario delle Comunicazioni e dei Trasporti), che parla di questo svincolo che permetterebbe di arrivare in sei ore a Acapulco e che generebbe, presumibilmente, 29 mila posti di lavoro nella regione, a danno dei villaggi di San Pablo Actipan, San Buenaventura, San Francisco Mixtla, San Simón Coatepec e Candelaria Purificación, dove ci sono acque solforose. Anche se la stampa sta solo parlando di una piccola strada di 57 chilometri, che sarebbe strettamente lo svincolo, l'autentico progetto Milenium sta parlando di un gran corridoio industriale che richiede per la sua realizzazione di 800 ettari e di un secondo corridoio che richiede nella regione di Tecamachalco di circa 400 ettari. Ossia, si sta parlando, in realtà, di mille e 200 ettari, che danneggerebbero otto municipi ad alta popolazione: Puebla, Cuantinchan, Tecali, Tepeaca, Mixtla, Huixcolotla; sarebbero anche toccati i municipio di Cuapiaxtla, Tochtepec e Tecamachalco, che sono tutti i municipi che sarebbero danneggiati per questi mille e 200 ettari, dove si svilupperebbe un complesso industriale, maquilador, che correrebbe parallelamente al sud dell'attuale strada Messico-Veracruz sboccando nell'anello periferico al sud della città di Puebla".

Per complementare il precedente progetto, "in un determinato raggio intorno a Tecamachalco ed a Tepeaca si starebbero già per allestire le infrastrutture urbane di acqua potabile e di drenaggio che permettano di collocare alla popolazione lavoratrice e le officine di maquila della regione, così come le scuole tecnologiche adeguate al tipo di mano d'opera che si pensa si impiegare nella regione".

Legati ai progetti viari e dei complessi maquiladores si prevedono dei club di golf "che funzionano come strade intelligenti, vale a dire, che dentro di questi ci saranno i cavi di fibra ottica con una gran dotazione di computer affinché gli impresari che hanno in mano la regione possano stare comodamente ad occuparsi dei loro affari. Il club di golf di Teziutlán faceva parte di questo corridoio e dato che questo club di golf è stato cancellato, adesso si parla di un club di golf nel paese dove nacque Emiliano Zapata, in Anenecuilco. I priisti sono disposti a mettere lì un club di golf, così se va avanti questo progetto, ci saranno moltissimi problemi, perché i club di golf richiedono una quantità di acqua brutale e sono ad alto impatto ecologico".

I club di golf installati nella capitale di Puebla, così come il Programma Angelópolis, realizzato da Manuel Bartlett Díaz, sono stati fatti in concordanza con il progetto zedillista, oggi chiamato PPP, che è stato disegnato dalla Banca Mondiale e dal BID. "Ciò che cambia è come i gruppi di potere o i gruppi economici si inseriscono rispetto a questo gran megaprogetto".

In Tlaxcala, il governo di Alfonso Sánchez Anaya ha sollecitato il suo inserimento nel PPP, afferma Andrés Barreda, però il governo federale non lo ha accettato, così lì le autorità stanno progettando di costruire sette assi che comporrebbero una croce nord-sud est-ovest con centro in Apizaco, nello stato, e che permetterebbe loro di inserirsi nel CVA.

Gli assi sarebbero "una strada ovest-est che parte da Amozoc e arriva a El Carmen Tequexquitla con un crocevia per andare da lì verso Teziutlán; un'altra strada che arriva da Texcoco, incrocia Calpulalpan, incrocia l'est di Tlaxcala, arriva a Apizaco, va a El Carmen Tequexquitla e da lì a Perote.

Da Xoxtla ce ne sarebbe un'altra che va a Tlaxcala, da Apizaco a Huauchinago e da lì a Huasteca; da Pachuca a Tulancingo, da Calpulalpan verso Pachuca e da San Martín, Tlaxcala a Apizaco. Di modo che tutto il territorio rimarrebbe ben integrato e, in corrispondenza a questo tratto tanto efficiente, dato che lo stato di Tlaxcala è come un piccolo rombo orizzontale, tutti i territori possono essere molto facilmente convertiti in maquiladora. Di fatto, in Tlaxcala, ciò che si sta osservando è che molte fattorie si stanno convertendo in officine di assemblaggio, vale a dire, non ci sarà nemmeno bisogno di costruirle".

Accanto alle officine di maquila formale, ossia riconosciuta ufficialmente, cresce sopra tutti gli assi viari dello stato, parallelamente, una maquila tessile clandestina molto dispersa. C'è un altro corridoio in Panzacola, Papalotla, in Santo Toribio Xicohtzingo, San Cosme Mazatecoxco, Zacatelco e Ayometla. In un altro corridoio ubicato in Huamantla e nella zona di Terrenate ci sono officine semidomestiche che seguono il modello di lavoro che impera in San Martín Texmelucan, Puebla. "Il fatto interessante è che quelli che contrattano lì, non sono le vecchie imprese tessili che operano in Texmelucan o lungo la strada che va a Messico, ma le officine domestiche e quelli che contrattano sono le trasnazionali".

Di fronte all'argomentazione di molti funzionari federali e statali, che la gente chiede maquilas nelle zone agricole, Barreda risponde che ciò è giustificabile se si tiene conto dello stato di abbandono in cui i governi hanno lasciato la campagna messicana, obbligando i contadini a vendere la loro forza lavoro in cambio di salari molto bassi.

Quindi lo sviluppo della industria maquiladora non solo è di pregiudizio per lo sfruttamento di cui soffrono i lavoratori, mediante la violazione sistematica dei diritti consacrati dalla Legge Federale del Lavoro, ma perché contribuisce pure alla decomposizione del tessuto sociale, dato che s'impiegano donne incinte e bambini, promuove il consumo di droga tra i lavoratori, genera la prostituzione e contamina l'ambiente. Inoltre, le maquiladoras transnazionali contrattano capi che fanno le veci di "capataces" e applicano castighi fisici e psicologici ai loro dipendenti. "Gli abitanti non sono sempre stati avvertiti di ciò che succederà loro e invece dovrebbero essere avvisati, perché, se arriva la maquila, siano preparati e organizzati".

I primi problemi

Andrés Barreda parla quindi dei primi problemi che nella regione Puebla-Tlaxcala ha generato il PPP, iniziato nell'era di Ernesto Zedillo Ponce de León: "Ci sono molti focolai di conflitto rurale, in Atlixco ci sono stati scontri e scioperi, si sa pure di anomalie nella ditta Kukdong - come vessazioni e maltrattamenti di donne, che sono state addirittura private della loro libertà dagli impresari coreani - dato che c'è maggiore vigilanza di sindacati e studenti nordamericani che vigilano sul rispetto dei diritti umani e lavorativi delle lavoratrici".

Ci sono delle indagini che segnalano che, in Teziutlán, un 35 o 45 per cento della popolazione è nuova, è appena arrivata per lavorare nella maquila. "Ci sono organizzazioni che assicurano che i sinistrati di due anni fa per le piogge erano gli abitanti che erano arrivati a cercare lavoro nella maquila e che evidentemente non si sono potuti sistemare in nessuno luogo sicuro e quindi vivono in luoghi che non sono adatti".

Tehuacán è forse il "punto più maturo della maquila. A Tehuacán bisognerebbe andare a vedere quello che può diventare il futuro di altri popoli; bisognerebbe anche andare nei postriboli, ad intervistare le prostitute, a vedere come passano le lavoratrici delle officine maquiladoras ai postriboli; si dovrebbe vedere il problema dei bambini della strada, parlare con le comunità indigene per vedere come sono state distrutte, come trattano le maquilas le donne delle comunità. Bisognerebbe andare a Tehuacán per vedere come stanno pagando tutti".

Andrés Barreda fa il nome di Martín Barrios, dirigente di una rete di difesa dei diritti umani, che ha detto che in Tehuacán ci sono più di mille 500 centri maquiladores, la maggioranza dei quali viola i diritti umani dei loro dipendenti.

http://www.jornada.unam.mx/2001/jun01/010627/oriente-ppb.htm


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



logo

Indice delle Notizie dal Messico


home