La Jornada, 25/2/01

Minacciano di morte Marcos

ELIO HENRIQUEZ E VICTOR RUIZCORRISPONDENTI

San Cristóbal de Las Casas, Chis., 24 febbraio - Dopo che nella diocesi di San Cristóbal si è ricevuto un telegramma in cui si minacciava di morte il subcomandante Marcos, il segretario della Protezione Cittadina di Oaxaca, Heliodoro Díaz Azcárraga, ha confermato che Rogelio Zárate Valtierra è stato fermato in qualità di accusato per investigare su una sua possibile relazione con i fatti.

Díaz Azcárraga ha informato che l'accusato si trova a disposizione del Pubblico Ministero della giurisdizione comune nei locali della Procura Generale di Giustizia dello stato, dove è sottoposto ad interrogatorio.

In San Cristóbal, il sacerdote Gustavo Andrade ha detto che nel telegramma, ricevuto giovedì scorso negli uffici della curia, si avverte che quando il subcomandante Marcos passerà attraverso il territorio oaxaquegno, tra domenica e lunedì, "ci sarà un attentato per assassinarlo".

Il vescovo Felipe Arizmendi Esquivel - a cui è diretto il testo - ha ordinato che il messaggio fosse consegnato a Rosario Ibarra de Piedra, incaricata del CIZ, con lo scopo di prendere le misure del caso.

Ha aggiunto che impiegati del Telegrafo del Messico hanno portato un altro telegramma agli uffici della curia, che aveva come destinatario Marcos, che però non è stato ritirato. Si pensa che il messaggio fosse uguale.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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