AGGRESSIONI DI PARAMILITARI IN UNA COMUNITÀ DI SAN ANDRES

LETTERA DI DENUNCIA

ALL'OPINIONE PUBBLICA

ALLA STAMPA NAZIONALE E INTERNAZIONALE

AI POPOLI INDIGENI DEL CHIAPAS, DEL MESSICO E DEL MONDO

ALLE ORGANIZZAZIONI INDIPENDENTI DEL MESSICO E DEL MONDO

AL CENTRO DEI DIRITTI UMANI "FRAY BARTOLOMÉ DE LAS CASAS"

A INTELLETTUALI, ARTISTI, RELIGIOSI PROGRESSISTI

AI POPOLI ED AI GOVERNI DEL MONDO

COLONIA POTOBTIC, MUNICIPIO DI SAN ANDRÉS SAKAMCH'EN DE LOS POBRES

24 MAGGIO 2001

SITUAZIONE: "DENUNCIAMO LE MINACCE DEI GRUPPI PARAMILITARI"

Rendiamo noto all'opinione pubblica, nazionale e internazionale le azioni e le minacce dei gruppi paramilitari utilizzati dal governo statale e federale, del turno passato dei signori Roberto Albores Guillén e Ernesto Zedillo Poncé di León, con la complicità del municipio municipale priista.

I gruppi paramilitari provenienti da varie comunità e da altri municipi sono rimasti in un luogo strategico della montagna e dato che nei campi vicini arrivano a lavorare i padroni delle terre, molte volte sono stati aggrediti con tiri di pietre e durante la notte sono entrati nella comunità. Dal luglio dell'anno passato fino ad oggi ci sono state continuamente aggressioni e minacce contro persone e famiglie di basi dell'EZLN.

Il 15 febbraio 2001, alle 6 di sera, i gruppi paramilitari sono andati ad incendiare una casa nel campo del caffè.

Il 14 aprile 2001, alle 10 e 30 della notte, due incappucciati dei paramilitari, sono entrati nella casa del signor Juan López Hernández, uno è rimasto a vigilare fuori e 5 armati sono rimasti ad aspettare a 35 metri di distanza.

Il 3 Maggio 2001, alle 4 del mattino, sono entrati nella casa del signor Juan López Hernández, hanno rotto una lampadina e se ne sono portati via un'altra.

Ultimamente, il 20 maggio, sempre alle 10 e 30 di notte, i paramilitari hanno tirato pietre contro la casa di Lucas Hernández Gómez e quella di Manuel Hernández Hernández, smettendo solo alle 3.

Perciò denunciamo energicamente, le aggressioni dei paramilitari e le autorità municipali, statale e federale.

Noi uomini e donne di questa comunità, sappiamo molto bene, che ciò che cercano di fare è creare problemi tra noi e che questa è la pretesa del governo dei priisti.

Oggi dichiariamo che non vogliamo più profughi, né molto meno un altro Acteal, che è una ignominia, frutto della ingiustizia e della politica del mal governo.

Se arriveremo a scontrarci per queste provocazioni, ne saranno responsabili i dirigenti priisti della comunità, municipale, statale e federale, perché nessuna di queste garantisce la pace e la riconciliazione delle comunità indigene visto che continuiamo ad essere perseguitati, umiliati e minacciati dai paramilitari.

ATTENTEMENTE

I RAPPRESENTANTI DELLA COMUNITÀ

(bollo e firma della agenzia municipale)

[fonte: EZLN al DF - http://www.ezlnaldf.org]


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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