"Si nascondono" dopo che sono arrivati gli ordini di cattura

Cercano i leader indigeni che avevano occupato il Parlamento del Guerrero

Chiede il PRD al governo di smettere questa persecuzione

ENRIQUE MENDEZ

I dirigenti di differenti organizzazioni indigene che avevano occupato il Parlamento del Guerrero, dal 12 al 15 giugno, stanno nascosti da quando, poche ore dopo che l'occupazione è terminata, la Procura Generale di Giustizia dello stato ha emesso gli ordini di cattura contro di loro per reati connessi con sedizione, tradimento, insurrezione ecc., anche se pure il coordinatore dei deputati del PRI, Héctor Apreza, ha chiesto pubblicamente di desistere dalla richiesta penale.

La Polizia Giudiziaria si è mossa alla ricerca dei dirigenti indigeni Amador Cortés Robledo, Abel Barrera Hernández, Luis Zacarías Quiroz, Mario Rodríguez Sánchez, Hermelinda Tiburcio Cayetano, Cirino Plácido Valerio, Marcelino Díaz de Jesús e Omar Garibay, tra gli altri, che hanno bloccato il Parlamento del Guerrero per impedire che la 56° Legislatura locale approvasse le riforme costituzionali in materia di diritti e cultura indigeni.

L'avvocato Agustín Carachuri Delgado, nominato come difensore, ha detto che i reati che si imputano loro sono di carattere politico ed ha informato che probabilmente si vuole accusarli anche di sabotaggio.

Vari dirigenti del movimento 500 Anni di Resistenza Indigena, rimangono nascosti per evitare l'azione della giustizia. Questo fine settimana valuteranno la convenienza o no di presentarsi a dichiarare volontariamente, se esistono le condizioni per farlo.

Da parte sua, il segretario di Diritti Umani del PRD, Saúl Vicente Vázquez, ha affermato che il partito ha sollecitato le autorità di Guerrero e quelle federali affinché riescano a far desistere dagli ordini di cattura, perché protestare contro una legge o un atto che pregiudica gli interessi di un gruppo è un diritto costituzionale.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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