SI ASSUME LOYOLA LE CONSEGUENZE DELLA
NON LIBERAZIONE DEI DUE ZAPATISTI
[da La Jornada del 23/4/01]
Il governatore di Querétaro, Ignacio Loyola Vera, si è assunto la totale responsabilità delle conseguenze che potrebbero derivare dalla sua decisione di non liberare Sergio Jerónimo Sánchez Sáenz e José Anselmo Robles Sánchez, detenuti zapatisti reclusi nel Centro di Riadattamento Sociale (Cereso) di San José el Alto.
Loyola Vera ha dichiarato: "io mi assumo totalmente la responsabilità e questa situazione è responsabilità del governatore e il governatore ha molto chiaro ciò che deve fare...", così ha risposto alle domande intorno alla possibilità di dare un indulto ai due zapatisti detenuti dal 7 febbraio del 1998.
Il governatore si è lamentato che si siano diffuse diverse versioni intorno alla situazione di entrambi gli arrestati: "si sono dette varie cose, come ad es. che sto per rimettere la questione all'opinione pubblica o che voglio costituire una commissione per l'indulto e invece desidero ribadire che la mia responsabilità non la passo a nessuno".
La settimana precedente, il segretario di Governo, Santiago Creel, ha affermato che il governo federale stava sostenendo dei dialoghi con i governatori degli stati dove c'erano detenuti reclamati dall'EZLN e aveva affermato che c'era la volontà di Loyola Vera per coadiuvare a risolvere il conflitto.
Intervistato da un'emittente radiofonica della città di Querétaro, il governatore panista è stato interrogato sulla possibilità di un suo incontro con il presidente Vicente Fox, quando quest'ultimo visiterà lo stato mercoledì per inaugurare la Riunione Nazionale di Sviluppo Economico...
[fonte: www.fzln.org.mx]
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
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