Marcos accusa Fox di far pressione sull'EZLN perché si presti ad una finta pace

La Realidad, Chiapas - Il governo federale vuole costringere l'EZLN ad accettare una "finta pace" in Chiapas, ha detto il subcomandante Marcos sottolineando che questo tema non pare essere centrale per il presidente Vicente Fox.

Nell'annunziata conferenza stampa di questo giovedì, il dirigente dell'EZLN ha lanciato nuove accuse al presidente Fox: come quella di volersi appropriare della marcia zapatista per convertirla in "una marcia foxista".

Dopo aver esposto dettagliatamente l'itinerario che la marcia zapatista coprirà attraverso dodici stati della Repubblica, Marcos ha detto che con la sua strategia, Fox ha diretto tutta una campagna in due sensi.

"Da una parte sui mezzi di comunicazione, e poi sia personalmente o attraverso membri del suo gabinetto o differenti portavoce, non solo per cercare di convincere il popolo del Messico che la pace è vicina, ma anche per cercare di appropriarsi della marcia...".

Ha ribadito la sua accusa al governo federale di aver impedito alla Croce Rossa Internazionale di appoggiare la carovana al Distretto Federale ed ha sostenuto che l'ordine sia arrivato direttamente del cancelliere Jorge Castañeda.

Ha aggiunto che il segretario alle Relazioni Esteriori gli ha inviato un messaggio nel quale gli ha detto: se "volete una guerra di bugie avrete una pace di bugie" e che la strategia del governo federale pretende far pressione sull'EZLN con minacce e ricatti affinché gli zapatisti si prestino ad una finta di pace...


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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