PROCESO - 22 APRILE N. 1277

Altro sangue a Venustiano Carranza

Isaín Mandujano

PARAÍSO DEL GRIJALVA, CHIS. - La disputa per la terra in Chiapas ha provocato giovedì 19 l'assassinio di otto contadini, componenti dell'Alleanza San Bartolomé de Los Llanos, di filiazione priista, mentre ritornavano dal loro lavoro nei campi. Altri quattro sono riusciti sopravvivere all'imboscata. Tutti si erano alzati presto questo giovedì per riparare un recinto in un podere ubicato nella zona dell'Angostura. Di ritorno, nelle vicinanze del terreno Muttajittic, quando stavano andando verso la camionetta che li avrebbe riportati alla loro comunità Paraíso del Grijalva, vari incappucciati hanno sparato loro.

Da vari decenni è cominciata la disputa per la terra nel municipio Venustiano Carranza: da una parte ci sono i comuneros dell'Alleanza San Bartolomé de Los Llanos, accusata di essere un gruppo paramilitare e dall'altra l'Organizzazione Contadina Emiliano Zapata (OCEZ - Casa del Popolo), segnalata e investigata dalla Procura Generale della Repubblica (PGR) per essere vincolata con gruppi armati, come l'Esercito Popolare Rivoluzionario (EPR).

L'Alleanza possiede circa 20 mila ettari, i membri dell'OCEZ circa 30 mila. Tutti lavorano nel sistema comunale. Però i primi accusano i secondi di voler toglier loro le terre. I secondi accusano i primi dei tentativi di dissolvere la proprietà comunale e di stabilire il sistema di proprietà privata.

Membri dell'Alleanza hanno attaccato quelli dell'OCEZ il 25 ottobre, nelle vicinanze di queste stesse terre comunali del Paraíso del Grijalva. Morì Fidel Ruiz e altri due contadini rimasero feriti; come presunti responsabili ci sono ancora agli arresti Bartolomé Martínez Vázquez, Santos Martínez Vázquez e José Miguel Jiménez de la Torre.

Entrambi i gruppi sono sotto inchiesta da parte dell'Unità Specializzata per l'Attenzione dei Delitti da parte di Possibili Gruppi Civili Armati, della PGR, diretta da Armando del Rio Leal, che, da quando è stata creata agli inizi dello scorso anno, ha aperto 55 indagini, ha emesso mille 46 ordini di comparizione, 94 richieste d'informazione, 757 dichiarazioni ministeriali, 59 consegne e realizzato 133 investigazioni rispetto all'esistenza di gruppi armati in differenti parti dello stato.

L'imboscata è successa nel quadro di una serie d'invasioni di terreni, nonostante che il governatore Pablo Salazar abbia avvertito che si applicherà la legge ai responsabili.

In Guaquitepec, municipio di Chilón, circa 400 perredisti armati di machete e bastoni hanno spogliato delle loro terre circa 200 famiglie di El Orizonte, affiliati all'Organizzazione dei Popoli Indigeni (OPI), ha denunciato il leader Diego Gómez.

Nella stessa località di Venustiano Carranza, però dall'altra parte di Paraíso del Grijalva, i membri dell'OCEZ avevano invaso circa 2 mila ettari, che hanno sgomberato venerdì 20.

Il governatore ha segnalato che i gruppi che lo hanno appoggiato nella sua campagna hanno capito male il suo arrivo al potere, "credono che il Chiapas sia una gran pignatta e che avranno appoggi da tutti e c'è chi si prende le fette migliori".


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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