Città del Messico (DDN) - Il Comando dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) si è rifiutato di dialogare con il presidente Vicente Fox, fino a che non si adempiano le tre richieste sollecitate per riallacciare i negoziati di pace per il Chiapas.

Dando risposta alla lettera del presidente Vicente Fox, in cui invita il Subcomandante Marcos a dialogare, il comandante Zebedeo ha dato lettura ad un comunicato in cui l'EZLN afferma che per molti anni sono stati ingannati "con parole false e perciò non si fidano della parola, ma solo dei fatti.

Zebedeo ha spiegato che loro non vogliono umiliare nessuno, però, ha aggiunto: "non lasciamo neppure che ci umilino, oggi vogliamo un dialogo con verità e rispetto".

Lo zapatista ha insistito sul riconoscimento della Legge sui Diritti e sulla Cultura Indigeni e sul fatto che fino ad oggi non si sia completato neanche uno solo dei tre segnali che si sono stati richiesti per dare inizio al dialogo.

Ha sottolineato che quando le loro richieste siano soddisfatte, immediatamente, e senza porre altre condizioni, entrerebbero in contatto con il commissario per il dialogo e la pace, Luis H. Álvarez, e così definirebbero ora, luogo, data e programma del dialogo.

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