LA JORNADA - Sabato 21 aprile 2001

Fernando Yáñez ha certificato solo il fatto

La posizione dell'EZLN si conoscerà dopo

I comandanti non sanno ancora della consegna

JUAN BALBOA CORRISPONDENTE

La Realidad, Chis., 20 aprile- Niente perturba la vita di questa comunità, né il costante andare e venire di automobili da Rio Euseba a Guadalupe Tepeyac, né la presenza di rappresentanti del governo di Vicente Fox, né le corse delle camionette dell'IMSS che trasportano i mobili per la nuova clinica ai bordi del torrente, proprio in un edificio di cemento che è appartenuto fino alle quattro della mattina di questo venerdì all'Esercito Messicano.

Solo la camionetta bianca in cui viaggia l'inviato dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) con il governo federale, Fernando Yáñez, richiama l'attenzione di questo villaggio noto dalla sua nascita, avvenuta più di 20 anni fa, come La Realidad Trinidad, e considerato la sede politica del comando zapatista.

In due occasioni la camionetta dell'architetto Yáñez si è fermata a La Realidad. In entrambi i casi, l'inviato dell'EZLN non ha voluto essere intervistato dalla cinquantina di giornalisti che assistevano alla partenza dell'Esercito dai sette accampamenti richiesta dagli zapatisti.

Solo dopo aver concluso l'atto ufficiale di consegna dell'accampamento militare di Guadalupe Tepeyac, Yáñez ha sostenuto una breve conversazione con i giornalisti che lo hanno inseguito tutto il giorno e ha potuto dichiarare che le posizioni militari erano state sgomberate, conformemente alla richiesta del comando zapatista.

Con passo lento e accompagnato dal rappresentante del governo federale, Rodolfo Elizondo, e dal rappresentante del governo statale, César Chávez, Yáñez si è diretto alla sua camionetta tra una moltitudine di microfoni e registratori.

- Qual è la portata concreta di questo fatto?

- La portata concreta di questi fatti la saprete quando riceverete l'invito del comando.

- Quando?

- Loro (i comandanti) non sono ancora a conoscenza di ciò che siamo venuti a fare, sono gli unici che non lo sanno.

- Non ha nessun significato questo fatto?

- Certo che sì! Chiaro, però tocca al comando decidere in merito.

- Quando sarà ciò?

- Non so, lasciatemi prima fare il mio lavoro e poi loro faranno le loro dichiarazioni.

- Perché avete deciso all'unanimità che Lei si ritirasse dalla cerimonia?

- Perché io devo adempiere il compito di informare il comando, questo è il mio lavoro. Ora non l'ho compiuto, dato che devo andare ad informare.

- Che dirà agli zapatisti?

- Dato che ora sono libere le postazioni militari, loro ve lo comunicheranno. Quando? Non so.

- È un segno positivo?

- Dato che non lo so, lasciate che siano loro a comunicarvelo e loro stessi vi spiegheranno ciò che voi desiderate, però non c'è problema con la stampa, la stampa non è un problema, vi vogliono molto bene.

- Va ad informarli subito?

- Io oggi stesso consegnerò il mio rapporto che arriverà domani.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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