San Cristóbal de Las Casas, Chis., 20 febbraio - Fonti della Procura Generale di Giustizia del Chiapas hanno confermato che nei prossimi giorni saranno liberati altri 12 detenuti simpatizzanti dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN). Con loro, diventeranno 50 i detenuti pro zapatisti - la metà della lista del governo dello stato - posti in libertà prima che la carovana con 23 comandanti ribelli e il subcomandante Marcos arrivi a Città del Messico, il prossimo 11 marzo.

La stessa fonte consultata ha segnalato che in questa settimana finiranno le indagini sui 12 fascicoli di un ugual numero di detenuti pro-zapatisti, che in qualsiasi momento potrebbero riottenere la loro libertà. La maggioranza dei liberati sono oriundi del nord del Chiapas, accusati di diversi reati da membri del gruppo paramilitare Paz y Justicia.

Miguel Angel de los Santos Cruz, avvocato degli zapatisti detenuti, ha detto che al momento sono stati scarcerati 38 simpatizzanti dell'EZLN ed ha assicurato che la liberazione dei rei da parte del governo di Chiapas "mostra la disponibilità a restituire la libertà a coloro che sono stati ingiustamente arrestati".

Insomma c'è l'apparente volontà "per spianare il cammino verso un eventuale ritorno al dialogo tra l'EZLN ed il governo. E noi, di conseguenza, chiediamo al governo di Pablo Salazar Mendiguchía di continuare a liberare dei detenuti e a ultimare nel suo ambito di competenza la condizione richiesta dall'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale".

De los Santos Cruz ha ribadito la sua speranza che prima che la carovana zapatista arrivi a Città del Messico, altri 20 detenuti ottengano la libertà.

Ha detto che "la pace si concima con atti di giustizia, come la liberazione dei detenuti" ed ha ricordato che mancano ancora vari detenuti zapatisti, tra loro quelli reclusi per delitti federali e quelli incarcerati in Querétaro e Tabasco.

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