L'Esercito Messicano ha rafforzato in questa settimana i suoi accampamenti nelle comunità di Cintalapa, Amparo Agua Tinta e Patihuiz e ha intensificato i pattugliamenti nei municipi di Las Margaritas, Ocosingo e Palenque, hanno affermato il Consiglio Autonomo e le Comunità in Resistenza del municipio zapatista Ricardo Flores Magón.

Con una lettera, il Consiglio denuncia che a partire dal 13 maggio "si sono intensificati la persecuzione, gli interrogatori e il blocco di persone e veicoli che passano per il posto di blocco che l'Esercito federale ha" nella comunità di Cintalapa, e "che non è mai stato ritirato nonostante le dichiarazioni che ha fatto il mal governo".

Un centinaio di soldati, aggiunge, si sono aggiunti nell'accampamento militare di Amparo Agua Tinta, nel municipio di Las Margaritas e dal 10 maggio i pattugliamenti sono aumentati nei municipi di Comitán, La Trinitaria e Las Margaritas.

Dirigenti dell'Aric-Indipendente hanno confermato che l'accampamento militare di Patihuiz, ubicato a circa 20 chilometri dall'ex-accampamento militare di La Garrucha, ha quasi duplicato i suoi uomini ed è diventato, con quello di San Quintín, il principale concentramento militare nelle vallate di Ocosingo.

Nella sua lettera, il Consiglio Autonomo richiede al governo di Vicente Fox la sospensione degli operativi militari, che siano ritirati i posti di blocco e che si smetta di trattare come narcotrafficanti gli indigeni ed i contadini della zona.

In Venustiano Carranza - dove venerdì c'è stato un inizio di scontro tra gruppi antagonisti di questa località vicina alla capitale dello stato -, elementi dell'Esercito Messicano hanno installato un operativo in cerca di armi.

Fonti ufficiali hanno confermato che circa 50 militari, accompagnati da poliziotti statali e federali, hanno intenzione di arrestare gente del posto che sia in possesso di un qualsiasi tipo di arma da fuoco, anche se sono fucili da caccia, selvaggina o pistole .22, molto comuni nella zona.

In Carranza, i gruppi della cosiddetta Casa del Popolo e dell'Alleanza San Bartolomé de Los Llanos si accusano mutuamente di essere armati e di essere guerriglieri o paramilitari - a seconda della loro filiazione politica.

Tuxtla Guiterrez, Chis., 19 maggio - Con il voto contrario di circa 22 parlamentari dei partiti della Rivoluzione Democratica (PRD), Rivoluzionario Istituzionale (PRI) ed Azione Nazionale (PAN), il Parlamento del Chiapas potrebbe non approvare la Legge su Diritti e Cultura Indigeni, inviata questa settimana dal Parlamento messicano e che ha provocato la rottura dei primi contatti tra il governo federale e la dirigenza dell'EZLN.

Il perredista José Juan Ulloa Pérez ha detto che il suo partito voterà contro la Legge e si accorderà con il Congresso Nazionale Indigeno, per vedere le possibilità di aprire forum e movimenti di resistenza civile in Chiapas.

"Crediamo che sia una responsabilità storica del Parlamento del Chiapas rifiutare questa legge, dato che in mezzo c'è il processo di pace, e restituire un diritto che per anni si è rifiutato ad un settore del paese che rappresenta più del 30 per cento della popolazione in Chiapas e il 10 per cento nel paese".

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