AI GIORNALI NAZIONALI E INTERNAZIONALI

DA: ROMULO CALZADA, MUNICIPIO FRANCISCO GOMEZ, CHIAPAS.

1. DENUNCIAMO che il governo del Chiapas e il Semarnat stanno manipolando la gente umile e onesta con loro lingue bugiarde.

2. Il governo del Chiapas con i suoi segretari stanno dividendo le comunità soprattutto dove è presente l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN).

3. Il governo del Chiapas inganna la gente con le sue falsità per mantenersi al potere.

4. Tanto il governo della repubblica come quello dello stato non adempiano gli ACCORDI DI SAN ANDRES SACAMCH'EN DE LOS POBRES. Non accetteremo niente da questo mal governo e continueremo nella resistenza.

5. Il governo del Chiapas e al Semarnat hanno concesso un permesso per tagliare legna pregiata nell'ejido Romulo Calzada e metà degli ejidatari non sono d'accordo con questo permesso.

6. Chiediamo al governo che ritiri questo permesso che provocherebbe solo un gran problema dentro l'ejido perché non tutti siamo d'accordo con questo

7. Se il governo non ritirerà questo permesso e se succederà qualcosa nella comunità allora sarà responsabilità del governo perché noi ejidatari non vogliamo nessun problema.

8. Noi ejidatari non siamo d'accordo con questo permesso, chiediamo che sia negato il nullaosta ai tecnici che stanno venendo a controllare il terreno che occupa l'ejido, altrimenti prenderemo altre misure.

9. Come basi d'appoggio dell'EZLN non siamo più d'accordo che i nostri figli non abbiano le opportunità come é successo ai loro antenati.

10. Inoltre noi ejidatari che non siamo d'accordo con questo permesso non vogliamo che venga distrutta la montagna perché loro l'abbiamo lasciata montagna vergine.

11. Nell'ejido c'è già un pezzo di terreno che è nazionale ossia non appartenente all'ejido e è lì dove si trova la maggioranza degli alberi pregiati come: mogano, cedro, e continuano a venderli perché il governo lo permette.

12. Noi ejidatari non siamo d'accordo con il permesso che non ci beneficia per niente e beneficerà solo la compagnia che comprerà la legna d'accordo con il governo.

Se il governo ci vuole beneficiare e tirarci fuori dalla nostra povertà che adempia e firmi gli accordi di San Andrés.

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