da La foja coleta - Numero 538

Martedì 20 Febbraio 2001


La Croce Rossa Internazionale ha accettato di accompagnare l'EZLN

- Amado Avendaño Figueroa -

...(In serata abbiamo sentito per radio che il Comitato della Croce Rossa Internazionale, dopo aver avuto il consenso della Presidenza della Repubblica, ha accettato di effettuare l'accompagnamento per la sicurezza dei 24 membri dell'EZLN, nel loro viaggio a Città del Messico; così come per il loro ritorno).


Oggi compie sei mesi la "democrazia" in Chiapas

Bisognerà aspettare i primi 100 giorni di governo per fare il bilancio

- Concepción Villafuerte -

Durante un breve percorso per gli uffici del governo statale nella città di Tuxtla Gutiérrez, abbiamo avuto la possibilità di osservare l'instabilità che regna nel ambiente burocratico.

Per iniziare, le porte del palazzo di governo erano assediate da una dozzina di protestatari che chiedono di dare lavoro ai maestri, dato che per questo hanno studiato, però il governo non ha dei posti. Per tanto, stanno lì in segno di protesta indefinita e non c'è chi faccia caso a loro; gli impiegati del governo entrano ed escono passando per il parcheggio sul dietro dell'edificio.

All'interno, gli impiegati fanno il loro orario dalle 8 alle 16 e poi se ne vanno. Durante il giorno, si siedono, parlano e, in pochi, leggono il quotidiano Cuarto poder che continua ad arrivare gratuitamente su ogni scrivania.

È difficile cercare di parlare con i capi di governo, sono sempre in riunioni, in giunte o sono occupati in qualcosa. Questo l'avevamo visto già prima, però non ci interessava, dato che il governo del PRI, si sapeva, era abituato a non curarsi altro che dei suoi amici.

Adesso, il governo del cambiamento, compie sei mesi dall'elezione e quasi tre mesi dall'entrata in funzione.

Nel mese di settembre del 2000, più di 450 persone, tutte con antecedenti in qualche attività sociale, fra i quali professionisti, accademici, gente che lottava nel sociale, nel politico, ecc., rappresentanti di gruppi, associazioni, impresari, funzionari ed ex-funzionari di governi precedenti, insomma di tutti i tipi, si sono riuniti per preparare un Piano di Governo che entrasse in vigore a partire dall'8 dicembre. Il 30 novembre dello stesso anno si era detto che avevano consegnato il progetto al governatore eletto.

Dopo l'entrata in carica dell'8 dicembre del 2000, nelle dipendenze di governo si è deciso di elaborare un progetto durante i primi 100 giorni di governo, che terminano il 18 marzo prossimo. Si suppone che sia ciò che stanno facendo. Però, intanto, le attività negli uffici di governo sono in letargo, insomma: i burocrati scaldano solo le sedie.

Una delle scuse è che non sono ancora utilizzabili le risorse perché il preventivo delle entrate è bloccato da veti incrociati. L'Esecutivo ha inviato al Parlamento dello stato la Legge delle Entrate. Il 31 dicembre del 2000, il Parlamento ha approvato il preventivo facendo delle riforme che pregiudicavano l'Esecutivo e beneficiavano il Legislativo. Per questa ragione, l'Esecutivo pose un veto verso le riforme fatte dal Legislativo. Il Legislativo se n'è andato in ferie nel mese di gennaio del 2001, per evitare di continuare le discussioni e il preventivo delle entrate è rimasto bloccato.

La mancanza di attivo in circolazione genera nell'amministrazione pubblica un'insicurezza economica in tutti i settori, e soprattutto nella burocrazia che non ha la certezza di ricevere il prossimo stipendio. I nuovi impiegati non sono stati ancora pagati e quelli che non sono ancora entrati nelle loro funzioni, non sanno se li licenzieranno. Di lì si capisce perché nessuno s'impegna nel suo lavoro, dato che stanno solo aspettando che il capo ordini loro cosa devono fare al momento.

La promessa è che nel mese di marzo inizieranno a liberarsi le risorse, pertanto tutti attendono speranzosi che questo accada. Le spese correnti non sono state sospese, però è un minimo in comparazione al preventivo generale del governo. I burocrati di base continuano ad essere pagati col loro mini-salario, però la maggioranza dei funzionari di governo sono fiduciosi e stanno sperando di ricevere presto lo stipendio, anche solo per pagare i debiti. Intanto, l'economia in generale è in ribasso, dato che è il governo quello che genera forti quantitativi di denaro che per ora non sta circolando.

Bisognerà armarsi di pazienza ed aspettare che si compiano i primi 100 giorni per fare un bilancio del nuovo governo.

E così qui spunta una domanda per tutti: ma l'ha fatto questo piano di governo? Se è così, ormai dovrebbe già essere in funzione. Quello che abbiamo visto ieri è che tutto continua come prima del "cambiamento".


La foja coleta è una pubblicazione di: EDITORA DE MEDIOS DE COMUNICACIÓN DEL SURESTE S.C.

DIRECTORA: Concepción Villafuerte

EDITOR: Amado Avendaño Figueroa

COLABORADOR: Carlos Herrera

OFICINAS en Calle Venustiano Carranza # 26, Barrio de San Diego, C. P. 29270, Apartado Postal 156, Telefono 67 8-90-62

E-mail: fojacoleta@correoweb.com - San Cristóbal de Las Casas, Chiapas, Mèxico



(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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