Doppia benedizione per il presidente messicano che ieri ha terminato la visita in Italia: al mattino è stato il papa a benedire Fox accompagnato dalla moglie (sposata solo civilmente, ma Giovanni Paolo ha fatto uno strappo alla regola). Poi pranzo di gala e conferenza congiunta con Berlusconi che ha sostenuto "credo che il Messico sia in buone mani".

A proposito di mani, la visita di Vincent Fox Quesada è stata una buona occasione per molte imprese italiane per allungarle sul Messico.

Mercoledì, tra l'altro, è stato siglato dalla Confindustria un accordo per sviluppare gli scambi e gli investimenti. Fox ha garantito enormi vantaggi fiscali (e di costo del lavoro) e la possibilità che, attraverso il Messico, le imprese italiane abbiano accesso al mercato statunitense.

Il primo (nuovo) investimento previsto è quello della Parmalat che vi produrrà latte e succhi di frutta destinati all'esportazione. "Sfruttando come in Brasile - secondo una dichiarazione di Gigi Malabarba capogruppo dei senatori di Rifondazione - gli agricoltori messicani e procurando l'impoverimento di vaste aree del paese".

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