Parola del Congresso Nazionale Indigeno

del 19 marzo 2001


Sorelle e fratelli dei popoli indigeni

Sorelle e fratelli della società civile nazionale e internazionale

Sorelle e fratelli tutti


Il Congresso Nazionale Indigeno è stato presente con i nostri fratelli zapatisti in questa carovana per la dignità indigena.

Con loro siamo partiti da San Cristóbal de Las Casas camminando i loro passi.

Con loro abbiamo percorso 12 stati della Repubblica seminando speranza e raccogliendo l'entusiasmo dei nostri popoli.

Con loro siamo arrivati al Distretto Federale in mezzo a migliaia e migliaia di voci di messicani e messicane che hanno fatto loro la nostra lotta.

Con loro siamo rimasti in questa città aspettando il momento in cui si aprisse il cuore dei potenti per ascoltare la nostra voce e la nostra parola.

Con loro continueremo passo a passo in questa lotta per la nostra dignità e per il riconoscimento dei nostri diritti.

Con loro abbiamo trovato le muraglie del potere chiuse. Ci siamo resi conto che non c'è sensibilità umana per ascoltare questa gran voce, che è già di milioni di messicani e messicane, che esige il riconoscimento dei nostri popoli.

Noi popoli indigeni, non siamo venuti a inginocchiarci, né a chiedere elemosina, né a chiedere di far pena. Volevamo aiutarli a capire la realtà dei nostri popoli. Però non hanno voluto aprire né i loro occhi, né le loro orecchie, né i loro cuori. Hanno voluto tenerli chiusi.

Adesso noi, da indios autentici che siamo, continueremo ad essere autentici.

Loro continueranno ad essere bugia e falsità.

Con i nostri fratelli zapatisti siamo venuti. Con i nostri fratelli zapatisti ritorniamo.

Continueremo a cercare con loro la dignità che è nostra, la libertà e la giustizia.

Messico, DF

19 marzo 2001

Congresso Nazionale Indigeno

[fonte: EZLN al DF - http://www.ezlnaldf.org]


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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