Ostilità dell'Esercito Federale in varie comunità
San Cristóbal de Las Casas, 17 febbraio 2001
Alla Società Civile Nazionale e Internazionale
Alla Stampa Nazionale e Internazionale
Alle Organizzazioni per i Diritti Umani del Mondo
La Rete di Difensori Comunitari Per i Diritti Umani, A.C. denuncia la presenza e le minacce da parte dell'Esercito Messicano che si trova posizionato nelle seguenti regioni:
Il 17 gennaio alle 9 del mattino nella comunità di San Jeronimo Tulija tre convogli dell'Esercito si sono aggiunti alla base militare ubicata nella periferia di questa comunità. Questa azione aumenta la presenza militare in questa regione con altri 60 soldati, che da allora si sono occupati di incrementare i loro pattugliamenti nella comunità e nei rancho vicini come: Piedron, Peña Limonar, Piñal e Chocolja.
Questi pattugliamenti sono stati costanti e si è già fatta l'abitudine al loro passaggio per le comunità a tutte le ore della notte mentre la comunità tenta di dormire. Per intimidire la comunità questi pattugliamenti durano varie ore e bloccano le strade ed il passo a edifici pubblici. Per esempio, in San Jeronimo l'esercito si ferma per intere ore davanti alla scuola comunitaria.
Il 10 febbraio elementi dell'Esercito militare appartenenti al distaccamento militare all'entrata di Palenque stavano pattugliando la città quando hanno fermato un uomo che stava tagliando tubi nel Parco della Fiera per il ponte del villaggio di Rio Chancala. Secondo le informazioni dell'Agente Municipale di Rio Chancala l'arresto di questo signore è avvenuto perché aveva indosso una camicia verde. Denunciamo quest'arresto perché è arbitrario e senz'altro l'esercito tornerà ad usare questa giustificazione per arrestare ingiustamente altre persone.
Il 5 febbraio le autorità della comunità di Nuevo Merida nel Municipio di Palenque hanno denunciato alla Commissione Nazionale dei Diritti Umani il posto di blocco militare che si trova ubicato nella comunità di Chocoljaíto. I soldati di questo posto di blocco si dedicano a minacciare costantemente i contadini della regione perquisendo tutto ciò che si portano dietro e chiedendo loro che scendano dai carri quando vanno al campo o quando vanno a comprare in città. Questi stessi soldati effettuano pure pattugliamenti quotidiani nelle comunità di Nuevo Merida, Alfonzo Corona Rosales, Agua Blana, Cerranía e El Progreso. Queste comunità chiedono il ritiro dell'Esercito Messicano per mettere un freno alle minacce che ricevono.
La Rete dei Difensori Comunitari per i Diritti Umani A. C., si unisce all'appello di queste comunità perché si ritiri l'Esercito Messicano dalle comunità indigene dello stato del Chiapas. Nel frattempo chiediamo alla Commissione Nazionale dei Diritti Umani che si presenti a questi posti di blocco e distaccamenti militari con il fine di sorvegliare e minimizzare le occasioni di possibili violazioni dei diritti umani.
Attentamente
Assumendoci la Nostra Propria Difesa
La Rete dei Difensori Per I Diritti Umani, A.C.
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
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