Minacce in Tila dal gruppo Paz y Justicia

San Cristóbal de Las Casas, Chiapas

16 febbraio 2001

Alla Società Civile Nazionale e Internazionale

Alla Stampa Nazionale e Internazionale

Alle Organizzazioni dei Diritti Umani in tutto il Mondo

La comunità di Masojá Shucjá nel Municipio di Tila è minacciata dal gruppo paramilitare Paz y Justicia per la sua partecipazione al ritrovamento di resti ossei appartenenti a tre desaparecidos durante il conflitto sociale in questa zona che durò dal 1995 al 1997.

Il 6 febbraio è stato reso noto dalla Procura Generale della Repubblica e dal Centro di Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas che erano stati ritrovati tre resti ossei vicino alla comunità di Masojá Shucjá. Questa informazione è stata resa pubblica in una conferenza stampa nonostante che la comunità ed i familiari dei desaparecidos di questa zona avessero chiesto che si usasse molta discrezione per poter continuare a collaborare senza paura di rappresaglie da parte di Paz y Justicia.

L'informazione resa pubblica ha incluso pure l'esistenza e la partecipazione di un informatore dentro lo stesso gruppo Paz y Justicia. La pubblicazione di quest'informazione ha posto in pericolo la vita di questo informante e pone pure in pericolo tutto il lavoro giuridico che hanno portato avanti i membri delle comunità della zona nord durante gli ultimi tre mesi per cercare di fare giustizia sui casi dei loro desaparecidos.

Oltre al fatto che la decisione di pubblicare i dati specifici di questo caso ha minacciato di rovinare l'inchiesta penale, è evidente che ha anche posto a rischio le vite degli abitanti di Masojá Shucjá.

Il 14 febbraio i Difensori Comunitari della Zona Nord Alta e Bassa si sono presentati in questa comunità dove gli abitanti hanno denunciato ciò che segue.

Nella mattina di venerdì 9 febbraio la comunità di Masojá Shucjá andava a lavorare nei campi quando sono stati minacciati da membri del gruppo paramilitare Paz y Justicia. I paramilitari venivano dalla comunità di Agua Fría e sono arrivati a Masojá armati con fucili e mitragliatrici di alto calibro. Questi membri di Paz y Justicia hanno detto che avevano sentito per radio le notizie che si erano ritrovate tre fosse con i resti appartenenti a desaparecidos della zona e che la comunità di Masoljá doveva aver collaborato nella localizzazione. I membri di Paz y Justicia gridavano che se qualcuno di loro fosse stato arrestato o catturato per questi fatti, loro avrebbero nuovamente attaccato la comunità e avrebbero ammazzato i collaboratori a questa inchiesta.

Per la situazione in cui si trova la comunità di Masojá Shucjá e per proteggere la vita e l'integrità fisica dei testimoni in questo caso di desaparecidos nella zona nord, La Rete di Difensori Comunitari per i Diritti Umani ha chiesto misure cautelative alla Commissione Nazionale di Diritti Umani e speriamo che questo ente risponda in modo immediato con le azioni necessarie. La Rete di Difensori chiede anche al governo dello stato di Chiapas e al Governo Federale che dimostrino la loro buona volontà a risolvere questi casi aiutando a portare fino in fondo le indagini e processando i responsabili di questi crimini orribili.

ATTENTAMENTE

Assumendoci la Nostra Propria Difesa

I DIFENSORI COMUNITARI PER I DIRITTI UMANI DELLA ZONA NORD ALTA E BASSA DI TILA

Rete di Difensori Comunitari Per I Diritti Umani


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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