Chilpancingo, Gro. - A partire delle 11 della notte dell'11 giugno, la sede del Parlamento del Guerrero é stata circondata da centinaia di componenti di diverse organizzazioni indigene dello stato, con lo scopo di protestare e impedire che sia approvata la Legge sui Diritti e Cultura Indigeni, elaborata da Diego Fernandez de Cevallos e Manuel Bartlett, data l'indignazione che ha causato tra le autorità indigene e i rappresentanti di comunità e organizzazioni di questo Stato della Repubblica.

I componenti del Consiglio Guerrerense 500 Anni di Resistenza Indigena e anche di molte altre organizzazioni delle 11 microregioni indigene dello stato del Guerrero si sono mossi fino a questa capitale per protestare contro quello che hanno definito l'imminente tradimento della volontà dei popoli indigeni, e per richiedere ai deputati locali di non votare contro i propri elettori e di bocciare la Legge Cevallos - Bartlett - Ortega.

Secondo le ultime notizie, in diverse parti del Guerrero sono state fatte assemblee, riunioni, forum e seminari per analizzare il contenuto della Legge Fernández di Cevallos - Bartlett - Ortega e confrontarlo con l'iniziativa di legge della Cocopa, risultato della negoziazione tra l'EZLN e il governo federale, e sono giunti alla conclusione che si tratta di un regresso rispetto alle richieste dei popoli indigeni e di una presa in giro della società messicana.

Gli indigeni che manifestano, accompagnati da commissari per i beni comunali e da numerose organizzazioni sociali e politiche della regione, hanno annunciato che manterranno l'assedio al Parlamento nei prossimi giorni, e parallelamente terranno riunioni per organizzare le prossime azioni e costruire un fronte ampio con tutte le forze dello stato.

Indice delle Notizie dal Messico