BOLLETTINO "CHIAPAS AL DIA" N. 247
CIEPAC - CHIAPAS - MESSICO
(13 giugno 2001)
PIANO PUEBLA PANAMA (sesta parte)
OBIETTIVI E STRATEGIE PER LA REGIONE SUD SUDEST
(RIASSUNTO ED ANALISI)
Il documento ufficiale del Piano Puebla Panama (PPP) afferma che il governo applicherà una politica che "promuoverà la vocazione economica specifica di ogni regione e di ogni stato e favorirà quegli scambi strutturali che permettano alla regione lo sviluppo di settori economici a maggior valore aggiunto. Il Piano cercherà di utilizzare gli investimenti pubblici come detonatore degli schemi di sviluppo economico e sociale della regione".
Quanto sopra si può esprimere in maniera più semplice e reale. In termini generali, il PPP ha tre obiettivi orientati a beneficiare le imprese transnazionali principalmente nordamericane:
Le risorse arrivano da fondi pubblici (tasse ed altre risorse dei messicani) e dal debito estero, che pagheranno sempre i messicani con la privatizzazione di molte imprese, l'eliminazione dei sussidi e l'aumento delle tasse. D'altro lato, il PPP e i suoi grandi investitori e per gli interessi in gioco saranno accompagnati da una crescente militarizzazione in tutta la regione.
Tra i benefici di cui godrà il capitale transnazionale, il primo sarà quello di avere l'accesso alle risorse strategiche del paese (gas, acqua, petrolio, biodiversità, energia elettrica, ecc.); diminuire il tempo ed il costo di trasporto delle proprie merci verso l'estero dove si trovano sia il commercio che i consumatori; trovare mano d'opera specializzata e a buon mercato oltre che fermare l'immigrazione; facilitare la creazione delle catene produttive dopo aver eliminato le catene produttive nazionali; facilitare la mobilità dei volumi delle merci sulle lunghe distanze, a basso costo ed in modo fluido ed agile verso Stati Uniti, Asia e Centroamerica, attraverso porti ed aeroporti; eliminare i sussidi ponendo termine alla minaccia della competizione e liberalizzando i prodotti ed i servizi dello Stato sul mercato internazionale. Quindi, il PPP prospetta molte linee Strategiche lungo 8 obiettivi:
Obiettivo I:
"Innalzare il livello di sviluppo umano e sociale della popolazione" attraverso 4 strategie:Davanti alla mancanza di risorse federali e degli stati più poveri del paese, ai tagli di bilancio, alla pressione di diminuire la spesa sociale, alle condizioni della Banca Mondiale di privatizzare i servizi dello stato con cui concorda Vicente Fox e la non applicazione della legge della COCOPA su Diritti e Cultura Indigeni, la speranza di migliorare il "capitale umano" non è molto vicina. La soluzione alla povertà è strutturale e non dipende solo dalla maggior spesa sociale e né tanto meno se arriva dal debito estero che non fa altro che acuirla. Nel Sud Sudest, dal 1995 al 2000, il tasso annuo di crescita del Fondo di Fornitura delle Infrastrutture Sociali (FAIS) è stato del 5,1% e la regione ha assorbito il 45% delle risorse nazionali destinate al Progresa. Eppure, la povertà continua ad aumentare.
Obiettivo II:
"Incrementare la partecipazione della società civile allo sviluppo" attraverso 2 strategie:"Definire processi di partecipazione sociale ampia" per cui il PPP deve essere sottoposto ad un "analisi obiettiva e profonda da parte della società" "facendo sì che le sue opinioni vengano incluse costantemente nello studio e nell'esecuzione dei progetti";
"Promuovere la creazione ed il consolidamento di reti sociali di aut-aiuto e cooperazione per favorire investimenti nelle reti sociali".
Eppure, i Trattati di Libero Commercio che il governo ha firmato con circa 40 paesi non sono mai stati sottoposti a consultazione pubblica; né Vicente Fox ha consultato la società relativamente ai negoziati in corso per promuovere l'Area di Libero Commercio delle Americhe (ALCA) e le presunte false "consultazioni" sul PPP sono state una truffa. Quindi non ci si può aspettare che il Potere Esecutivo difenda la Legge COCOPA, la sua proposta di legge su Diritti e Cultura Indigeni. Il fatto è che la globalizzazione del modello neoliberista ha una caratteristica radicale: è intrinsecamente antidemocratica. I poveri non hanno mai scelto di essere poveri.
Obiettivo III:
"Ottenere un cambiamento strutturale nella dinamica economica della regione che permetta una crescita sostenibile" attraverso 5 strategie:A) Infrastrutture in 9 Aree:
Sistema di Corridoi stradali interregionali per un totale di 1.698 chilometri di strade tra ampliamenti e ricostruzioni, su 5 Corridoi: Puebla-Progreso; Puebla-Oaxaca-Cd. Hidalgo; Circuito Turistico (in Chiapas, Oaxaca e Veracruz); Circuito Turistico Peninsulare (in Campeche e Quintana Roo) e Complementari (nello stato di Tamaulipas).
Vie di collegamento interregionali, nove in totale che sommano a 1.155 chilometri tra costruzione o ampliamenti di strade "articolando i principali centri di produzione e consumo e vincolandoli al corridoio interregionale e turistico".
Strade rurali ed altre vie di comunicazione ad interesse regionale e statale per un totale di 1.108 chilometri tra nuove costruzione ed ampliamenti di strade in 28 progetti che comprendono 219 località in cui abitano 250 mila persone: 4 in Campeche, 1 in Guerrero, 6 in Oaxaca, 3 in Puebla, 3 in Quintana Roo, 1 in Tabasco, 4 in Veracruz, 1 in Yucatan e 5 in Chiapas 3 delle quali saranno a beneficio dell'esercito messicano nella zona di conflitto.
Sud-Sudest: Ferrovia del Sudest e Ferrovia Chiapas-Mayab con investimenti privati anche se fino ad ora il finanziamento è arrivato dalla Banca Mondiale.
Corridoio Transistmico Multimodale.
Porti.
Aeroporti.
Telecomunicazioni.
Energia.
Pesca.
Idroagricoltura.
B) "Stimolare la crescita della produttività e della competitività". Con le infrastrutture di cui sopra, si faciliterebbe l'integrazione di catene produttive in circuiti economici in cui ogni regione porterebbe la propria ricchezze e vantaggi economici. Questo potenzierebbe lo sviluppo di nuove attività economiche, turistiche e "progetti di sviluppo agroindustriale che aggiungano valore alla produzione e favoriscano l'utilizzo di tutti gli scarti ed i residui utilizzati durante il processo produttivo". Il PPP "farà in modo che a breve termine i prodotti del Sud Sudest del Messico e del Centroamerica siano conformi agli standard ed alle certificazione di qualità richiesti dal mercato globale". "E' un obiettivo di estrema importanza anche per le imprese, aumentare il potenziale produttivo della forza lavoro". Il PPP approfitterà "dell'ingresso del Messico nei paesi con i quali ha firmato trattati ed accordi commerciali, per aumentare le proprie esportazioni".
C) "Creare condizioni che permettano di incrementare la cattura di investimenti nella regione", particolarmente nei "trasporti, energia, telecomunicazioni e infrastrutture idroagricole (...) agricoltura, agroindustria e biotecnologie; tessile; componenti elettronici; particolari meccanici; petrolchimica ed in particolare, turismo sostenibile". Per questo, il PPP cercherà "condizioni di sicurezza, stabilità e certezza giuridica per gli investimenti produttivi diretti nazionali e stranieri nella regione, migliorando i regolamenti" e "gli investimenti stranieri non riceveranno sussidi" anche se, contraddittoriamente, si offrano le seguenti garanzie: basso costo nell'installazione delle imprese, formazione di mano d'opera specializzata, semplificazione burocratica, costruzione di parchi industriali e incentivi fiscali. Si promuoverà anche l'omologazione della legislazione statale sull'ambiente; le riforme del codice di procedura civile; l'assistenza tecnica, formazione, equipaggiamento e seminari per imprenditori del commercio estero; offerte di servizi di risparmio e credito; schemi innovativi di copertura del rischio, comprese le variazioni dei prezzi, le contingenze climatologiche e sanitarie, ecc. Tutto questo affinché l'imprenditore investa.
D) "Modernizzare le regole dell'economia ed eliminare dalle politiche pubbliche quelle misure discriminatorie che colpiscono la regione Sud Sudest". Tra queste politiche rileviamo la necessità di offrire agli impresari facilitazioni per quanto riguarda la normativa relativa a trasporti, ambiente e in materia di utilizzo delle acque.
E) "Migliorare la capacità tecnologica della regione". Il PPP propone di rafforzare i centri di ricerca; offrire agevolazioni fiscali agli investimenti nello sviluppo tecnologico e borse di studio di ricerca in settori scientifici e tecnologici. "Di particolare interesse per il Piano sarà l'estensione tecnologica in agricoltura" in cui Pulsar è all'avanguardia nella biotecnologia.
Obiettivo IV:
"Sfruttare a pieno le vocazioni ed i vantaggi comparativi che la regione offre" poiché "gli stati del Sud Sudest del Messico occupano un posto geostrategico per la loro vicinanza con l'America Centrale ed il Golfo del Messico. La regione gode di condizioni climatiche privilegiate, dell'umido tropicale, della varietà di risorse biologiche ed agricole, di grande abbondanza di acqua, di importanti riserve di idrocarburi, di siti storici ed ecologici unici ed abbondanti risorse umane". Quindi, il PPP propone il suo sviluppo in 6 Punti:Petrolchimica
Mineraria
Industria delle maquiladoras
Turismo
Pesca e Idrocoltura.
Meccanizzazione dell'agricoltura della zona umido-tropicale (aumentare il carico animale per ettaro, incrementare l'infrastruttura dell'allevamento a pascolo a 144 mila ettari e ad irrigazione fino a 84 mila ettari; mantenimento di 40 mila ettari di palma da olio fino a raggiungere 60 mila ettari nel 2006; rinnovare entro quest'anno 50 mila ettari di palma da cocco). Bisogna osservare che Pulsar già detiene il monopolio di alcune monocolture da esportazione come la palma africana.
Sviluppo e miglioramento dell'allevamento del bestiame (animali da monta, inseminazioni e introduzione di embrioni per migliorare le condizioni genetiche; creazione modernizzazione delle infrastrutture; conservazione e approvvigionamento di acqua e foraggio; formazione ed assistenza tecnica, ecc.). Inoltre, il PPP promette appoggi speciali per i produttori di caffè, fagioli, canna da zucchero e piccole imprese agricole e promuoverà l'espansione dei programmi di Alianza para el Campo "di maggior interesse per la regione", come la palma da olio in Chiapas, Campeche, Tabasco, Veracruz e Quintana Roo; la palma da cocco in Campeche, Chiapas, Guerrero, Quintana Roo, Tabasco, Oaxaca, Yucatan e Veracruz; la gomma in Chiapas, Oaxaca, Tabasco e Veracruz; il cacao in Chiapas, Guerrero, Oaxaca e Tabasco.
Sviluppo agricolo e dell'allevamento da latte nella zona tropicale di Campeche (coltivazione di yucca e arachidi come alimento per il bestiame; miglioramento genetico dei bovini produttori di latte e integrazione della catena produzione-industrializzazione-commercializzazione-consumo con l' installazione di un impianto di lavorazione del latte. A medio termine si spera di produrre 45 milioni di litri di latte e 145 mila tonnellate di foraggio l'anno).
Sanità degli allevamenti (mantenere la regione libera da malattie di "importanza economica" e di impatto sulla salute pubblica; sradicare la tubercolosi bovina e la brucellosi in tutti gli stati della regione; il Nexcastle in Guerrero, Oaxaca, Puebla, Tabasco e Veracruz, la febbre porcina classica in Guerrero, Oaxaca e Puebla, e la mosca del Mediterraneo in Chiapas dove gli indigeni, in particolare del municipio autonomo zapatista di Tierra Y Libertad, hanno denunciato come la fumigazione di questo programma ha irrimediabilmente compromesso la produzione di caffè, mais e miele, tra altri prodotti.
Obiettivo V:
"Promuovere gli investimenti produttivi che allarghino l'offerta di posti di lavoro ben remunerati nella regione" attraverso 2 strategie:"Promuovere progetti con investimenti strategici pubblici e privati" (le politiche pubbliche dovranno stimolare questi investimenti);
"Definire moderne politiche pubbliche di promozione e sostegno degli investimenti nelle zone emarginate della regione" (garantire l'accesso al credito; incentivi fiscali; ricerca di mercato per i prodotti regionali; linee specifiche di sostegno alle attività agricole, manifatturiere e del settore turistico).
Eppure, non necessariamente "gli investimenti produttivi, generano più posti di lavoro (le fusioni, i passaggi di proprietà o l'acquisto di imprese parastatali hanno generato la perdita di posti di lavoro ed altri investimenti hanno cacciato la mano d'opera locale). D'altro lato, le condizioni di lavoro, strutturalmente, tendono ad essere peggiori, meno servizi sociali, senza diritto di sciopero o contratti collettivi di lavoro, peggiori salari (gli operai hanno perso il 75% del potere d'acquisto dall'entrata in vigore del Trattato di Libero Commercio con l'America del Nord - TLCAN).
Obiettivo VI:
"Raggiungere una gestione sostenibile delle risorse naturali e dell'ambiente" attraverso 2 strategie:"Promuovere lo sviluppo di programmi di riordino territoriale in tutte le entità della regione". Tra le azioni, rileviamo "costruire una rete di centri di integrazione rurale il cui obiettivo sarà promuovere regioni o zone rurali con infrastrutture e servizi di base per concentrare in esse le comunità disperse (..) che assumeranno il ruolo di poli di attrazione per la popolazione rurale contenendo i processi di emigrazione e di dispersione della popolazione".
"Sviluppare una cultura di protezione dell'ambiente e delle risorse naturali" poiché "le comunità rurali ed i gruppi indigeni contano esclusivamente sulle risorse naturali come unica attività produttiva; se l'ambiente viene deteriorato, le loro possibilità di guadagno e di consumo ne sono compromesse". In altre parole, l'obiettivo principale è togliere gli indigeni dalle loro terre comunali in cui si trovano le risorse strategiche che saranno privatizzate e che saranno sfruttate dalle imprese per il commercio con l'estero e concentrarli in zone in cui costi meno mantenere il "capitale umano" e si possa approfittare della mano d'opera a basso costo e specializzata.
Obiettivo VII:
"Promuovere la concertazione di piani e strategie congiunte di sviluppo tra la regione Sud Sudest del Messico ed i paesi del Centroamerica" attraverso una strategia: "Definire un'agenda internazionale di coordinamento e investimenti e politiche di sviluppo con i paesi del Centroamerica" dove si deve "promuovere l'integrazione produttiva, commerciale e dei servizi con i paesi dell'istmo centroamericano; armonizzare i regolamenti e ristrutturare gli schemi delle tariffe e dei sussidi in tutta la regione del Piano Puebla Panama; promuovere tra i paesi partecipanti l'adozione di politiche pubbliche che incentivino il libero mercato e la competitività nella regione".Obiettivo VIII:
"Modernizzare e rafforzare la capacità delle istituzioni della regione" attraverso una strategia: "Rafforzare la capacità di gestione delle autorità locali" dove si selezioneranno i progetti che soddisfino 7 criteri:Fino a qui il riassunto ed i commenti agli Obiettivi e Strategie del PPP. Ma ora domandiamoci qualcosa sul bilancio. Questo sta cambiando con l'avanzare della crisi economica del paese e diventerà definitivo quando il presidente Vicente Fox riuscirà a convincere il Parlamento della "sua proposta" di riforme fiscali, perché da questo dipenderà se gli organismi multilaterali (il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale e la Banca Interamericana di Sviluppo) continueranno a prestare risorse per questo Piano, e di conseguenza anche le banche private multinazionali. Una volta approvata la riforma fiscale di Fox ed altre misure del Programma di Riordino Strutturale imposte da questi organismi al Messico, assicurano e garantiscono che il governo messicano pagherà il debito estero e porrà le condizioni strutturali per gli investimenti ed il libero commercio.
All'inizio si disse che il PPP avrebbe attirato investimenti di milioni di dollari nei primi sei anni; che sarebbero serviti tra i 36 e 60 milioni di pesos in questo periodo. Si disse anche che il bilancio iniziale era di 75.773,2 milioni di pesos: 2,212 milioni per le infrastrutture dei trasporti; 120 milioni per le 92 maquiladoras contemplate dal programma "La Marcia Verso il Sud"; 65.564,2 milioni per progetti energetici della Pemex e 7.222,7 milioni per progetti del gas; 654,3 milioni di pesos per le infrastrutture idroagricole. Alla fine, i numeri vanno e vengono. E si presenta anche una resistenza civile sempre più forte mentre si cercano strade e proposte per un modello di sviluppo che sia realmente includente, integrale, sostenibile, equo, democratico, con giustizia e pace, che veda la sovranità della nazione e l'autonomia del popoli. Se non c'è consenso, il PPP non è praticabile, ma esiste la minaccia della coercizione e della imposizione del governo. L'incaricato stesso del PPP, Florencio Salazar, ha dichiarato: "L'esperienza ci ha insegnato che un investimento importante può essere bloccato se non si è cercata la partecipazione ed il consenso della comunità, dei campesinos, dei lavoratori".
Gustavo Castro Soto
Fonti: Documento ufficiale del PPP; Agenda Estadistica 2000 del INEGI; "El Sur Tambien Existe: un Ensayo sobre el Desarrollo Regional de Mexico" di Davila, Kessel e Levy; dichiarazioni di Florencio Salazar Adame Coordinatore del PPP; Consejo Nacional de Poblacion (CONAPO).
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(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)
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