Gli dei maya stavano cercando compagnia, per uccidere la noia, ed è venuta loro l'idea di inventarci. L'idea non era male. Così siamo stati creati di carne di mais, di mais di tutti i colori e così continuiamo ed essere. Però prima c'erano stati altri tentativi di creazione, che sono risultati piuttosto disastrosi.

La gente di legno nacque in uno di questi tentativi sballati degli dei. Intagliando dei bastoni, avevano fatto alcuni bambolotti che apparivano perfetti. Però erano secchi. Gli uomini e le donne di legno parlavano senza parlare e vivevano senza passione né sapore né dolore. Non li tormentavano dubbi, perché le loro certezze erano, come loro, di legno. Non avevano incubi, perché non avevano sogni. Non li buttava giù lo scoramento, perché non avevano coraggio. Non si rompeva loro l'animo, perché non avevano anima. Non cadevano, perché non camminavano.

Secondo la tradizione maya, gli dei distrussero gli uomini e le donne di legno. Nemmeno uno solo di loro è rimasto al mondo. Mi dà l'impressione che la tradizione si sbagli.