LA JORNADA - SABADO 10 FEBBRAIO 2001

Lettere ai giornali degli stati per dove passerà la carovana

Il subcomandante Marcos chiede alla stampa di "dare un buon spazio alla speranza"

Descrive nei sui messaggi le attività a cui parteciperà la dirigenza dell'EZLN nel viaggio

DAI CORRISPONDENTI

Il subcomandante Marcos ha inviato dei comunicati alla stampa degli stati per dove passerà la carovana zapatista, chiedendo che "non si dimentichi di dare un buon spazio per la speranza, perché questa e non altro sarà il combustibile che ci permetterà di arrivare al domani che desideriamo, un domani più giusto, più libero, più degno e dove tutti possiamo avere un posto a fianco dell'altro, non sopra l'altro".

In uno scritto diretto "ai mezzi di comunicazione dello stato del Querétaro", Marcos ha confermato questo venerdì il suo passaggio in quella regione il prossimo 1° marzo, all'interno del percorso che farà la carovana con i 23 comandanti dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN).

Nel comunicato, il dirigente ribelle afferma: "Nella nostra marcia, passeremo per il vostro stato", e indica i dettagli delle attività previste durante il percorso.

A nome di "tutti gli uomini, le donne, i bambini e gli anziani dell'EZLN", Marcos chiede agli organizzatori "che programmino un atto breve e presumiamo che là ci vedremo il prossimo 1° marzo". Il presidio si svolgerà nel Jardín Zenea della città di Querétaro.

Nello scritto inviato alla stampa di Michoacán, afferma che la delegazione dell'EZLN arriverà lì il 1° marzo, "nella comunità di Nurío, passando prima un attimo a salutare la gente di Zinapécuaro, Morelia, Pátzcuaro e Uruapan".

"Rimarremo a Nurío i giorni 2, 3 e 4 di marzo, partecipando ai lavori del Terzo Congresso del CNI, e il giorno 5 per la mattina partiremo per lo stato di Messico, passando a partecipare ad un atto programmato nel municipio di Morelia".

In Oaxaca la delegazione zapatista pernotterà nel municipio di Juchitán di Zaragoza; il 25 di febbraio saluterà gli indigeni zapotecas, huaves, zoques, chontales e mixes e il 27 nella mattina partirà dalla capitale oaxaqueña verso Puebla.

La delegazione del EZLN si fermerà in Orizaba, Veracruz, per assistere alla manifestazione di benvenuto che gli prepareranno la società civile e le organizzazioni indigene, mentre all'inizio aveva solo previsto di salutare velocemente il popolo veracruzano.

Julio Atenco Vidal, dirigente del Coordinamento Regionale delle Organizzazioni Indigene della Sierra di Zongolica, ha denunciato che negli ultimi giorni si è incrementata la presenza militare nella regione, vicino alla città di Orizaba, ed ha definito questo fatto come un atto di provocazione e d'intimidazione selettivo contro i leader contadini indigeni.

ALEJANDRO GONZALEZ ANAYA, RAUL LOPEZ TELLEZ, GUADALUPE LOPEZ ESPINOSA, ANDRES T. MORALES E VICTOR RUIZ ARRAZOLA


Preciado Coronado: "Non abbiamo niente che nascondere"

Immigrazione autorizza nuove norme per l'entrata di osservatori stranieri

ALONSO URRUTIA

L'Istituto Nazionale d'Immigrazione ha approvato nuove misure in vista della presenza di osservatori stranieri durante la marcia della dirigenza dell'EZLN, perché - ha detto il commissario Felipe de Jesús Preciado Coronado - "non abbiamo niente da nascondere" e questo è un modo di spianare il cammino per la pace.

Ha segnalato che si consegneranno i pass a quelli che sollecitino d'entrare nel paese per questo evento e si permetterà il cambiamento dello stato migratorio a quelli arrivati come turisti.

Ha ricordato che si stanno rivedendo cinque casi di stranieri che sono stati espulsi per aver fatto attività vicine allo zapatismo e che sicuramente verrà tolta la sanzione.

Tra gli stranieri che hanno richiesto il loro reingresso nel paese ci sono gli spagnoli Francisco Valero Fernández, espulso il 5 maggio 1995, e Olga Clavería Iranzo, espulsa nell'aprile del 1998, così come gli statunitensi Appel Kerry Andrews e Loren Leyore Riave.

15 gruppi europei, del Canada e degli Stati Uniti hanno sollecitato informazioni sul modo per entrare come osservatori.

Saranno accettate praticamente tutte le richieste, perché si cerca di rendere trasparente la loro presenza.

L'INM ha pure autorizzato ad ampliare a 30 giorni il periodo di tempo di presenza degli osservatori, precisando che coloro che porteranno i pass saranno quelli che potranno accompagnare la marcia zapatista.

Le richieste di permesso potranno essere fatte addirittura solo cinque giorni prima dell'arrivo nel paese.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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