LA JORNADA - VENERDÌ, 9 FEBBRAIO 2001

Ci saranno ancora altre scarcerazioni, annuncia Pablo Salazar

Sono stati liberati altri sei simpatizzanti dell'EZLN

Tra i pro-zapatisti che in breve saliranno liberi dalle carceri non ci saranno detenuti comuni

ANGELES MARISCAL - CORRISPONDENTE

Tuxtla Gutierrez, Chis., 8 febbraio - Altri sei indigeni pro-zapatisti sono stati posti in libertà questa mattina presto. Sono originari del municipio di Simojovel, erano accusati di omicidio e sono stati in carcere per quasi tre anni.

Con queste sei arrivano già a 29 le scarcerazioni, che fanno parte delle quasi cento che chiede l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) per ritornare al tavolo del dialogo con il governo federale.

Gli indigeni usciti da Cerro Hueco sono: Margarito Gómez Rodríguez, Narciso Ramos Gutiérrez, Manuel López Díaz, Raymundo Gutiérrez Díaz, Benedicto Ramos Gutiérrez e Francisco Díaz Díaz.

Nelle ultime ore sono così stati messi in libertà nove indigeni pro-zapatisti; si pensa che nei prossimi giorni il numero ascenda a 40, come ha annunciato in una conferenza di stampa il governatore Pablo Salazar Mendiguchía.

"Siamo l'unico stato che lo ha fatto; questo non è successo né nel DF né in Querétaro né in Tabasco. Non c'è né ci sarà chi si infiltrerà in queste liberazioni di zapatisti". Il governatore ha precisato questo a causa delle denunce che c'erano state intorno al fatto che detenuti comuni si fossero infiltrati nell'organizzazione dei simpatizzanti dell'EZLN, con l'unico fine di riuscire a liberarsi.

La liberazione dei pro-zapatisti, il rispetto degli accordi di San Andrés e il ritiro di sette postazioni militari sono le tre condizioni che l'EZLN richiede al governo federale per sedersi a negoziare.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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