da La Jornada di giovedì 8 febbraio 2001

I partecipanti alla marcia dell'EZLN potranno restare nel paese solo 5 giorni

Accorciato il permesso agli osservatori stranieri

Avanzano i contatti con gli USA per un programma economico che eviti l'immigrazione illegale

ENRIQUE MENDEZ

L'incaricato dell'Istituto di Immigrazione (INM), Felipe de Jesús Preciado Coronado, ha comunicato che si è ridotto a cinque giorni il permesso per i visitatori stranieri che desiderano partecipare come osservatori alla marcia che la delegazione dell'EZLN realizzerà a Città del Messico a marzo.

La decisione di modificare il termine da 30 giorni - come previsto precedentemente - a solo cinque, sarà comunicata alle ambasciate ed ai consolati dei vari paesi in Messico, che hanno mostrato "molta inquietudine" sul periodo in cui gli osservatori potranno restare sul territorio nazionale.

Fino a questo momento, ha dichiarato l'incaricato dell'INM, non abbiamo ricevuto alcuna richiesta di stranieri per partecipare alla marcia zapatista ed ha precisato che si è cominciato ad inviare gli avvisi alle rappresentanze diplomatiche affinché siano informate del nuovo termine.

Durante un'intervista presso la Segretaria di Governo, Preciado Coronado ha riferito che le trattative con gli USA per costituire un programma di cooperazione economica che eviti l'immigrazione illegale di cittadini centroamericani e sudamericani in Messico e negli USA "proseguono molto bene" e che il progetto potrebbe concretizzarsi durante la visita del presidente statunitense George W. Bush al rancho del mandatario Vicente Fox Quesada...


(a cura del Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)



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