BOLLETTINO "CHIAPAS AL DIA" - N. 233

CIEPAC - CHIAPAS, MEXICO

(7 marzo 2001)

PIANO PUEBLA PANAMA

(prima parte)

La marcia dell'EZLN a Città del Messico per il riconoscimento della legge della Commissione di Concordia e Pacificazione (COCOPA) da parte del Parlamento, che riconosce costituzionalmente gli accordi firmati nel 1996 su diritti e cultura indigeni tra il governo federale e l'EZLN, la dichiarazione degli zapatisti che il Piano Puebla Panama (PPP) non passerà sulle terre indigene, l'azione della Banca Multilaterale con i suoi investimenti non solo in Chiapas per la creazione di infrastrutture imprenditoriali ma anche in America Latina come la Banca Mondiale (BM) e la Banca Interamericana di Sviluppo (BID) sono fatti intimamente legati.

Ma lo sono anche l'Area di Libero Commercio delle Americhe (ALCA), i trattati commerciali del Messico con il resto del mondo e particolarmente, in questo contesto, con il Centro America, la repressione sanguinaria dei manifestanti per mano della polizia al Foro Economico Mondiale di Cancun, Quintana Roo, che lancia l'accelerazione delle politiche neoliberali, la produzione di prodotti transgenici in Chiapas che porterà più fame e dipendenza dalla multinazionale Pulsar di Alfondo Romo, promotore del PPP e nominato dal presidente Fox, insieme ad altri tre industriali più ricchi del paese, consigliere della Petroleos Mexicanos (PEMEX).

Altri elementi strettamente legati a quanto riportato in precedenza: - il progetto di installare maquiladoras promosso dal Presidente nel Sudest per escludere gli indigeni dalle risorse strategiche, - il Megaprogetto dell'Istmo di Tehuantepec, - la paramilitarizzazione in Chiapas e lo sfollamento della popolazione indigena al di fuori delle risorse strategiche, - il Piano Chiapas 2000 dell'Esercito Messicano, - il Corridoio Biologico Mesoamericano (CBM) che va dal Chiapas fino a Panama, - i progetti di bioprospezione (biopirateria) promossi dalle grandi multinazionali in regioni ad elevata biodiversità come il Chiapas, - la militarizzazione dell'America latina da parte del governo statunitense con il pretesto di combattere il narcotraffico con il cosiddetto Plan Colombia, - il Piano Sud-Sudest ed il Programma della Frontiera Sud di Vicente Fox, - le pretese imprenditoriali di privatizzazione dell'acqua, della produzione e distribuzione del gas, delle risorse naturali e della generazione e distribuzione di energia elettrica.

Da ognuno di questi elementi derivano tutti gli altri. Vediamoli adesso dalla prospettiva del PPP.

LO SCHEMA DEL PPP

Anche se è stato annunciato che il 12 marzo 2001 sarà reso noto in dettaglio, in una bozza del governo federale sul PPP, il presidente Vicente Fox illustra la sua "visione" riprendendo i suoi discorsi in Guatemala dell'11 settembre 2000: "Uno dei miei principali impegni per i prossimi sei anni è quello di promuovere nel nostro paese lo sviluppo regionale per equilibrare ed eliminare il divario tra il sud ed il nord, ma vogliamo anche che questo sviluppo possa estendersi verso il Centro America, perché solo così avremo risultati ed approfitteremo dell'enorme potenziale degli accordi e dei trattati commerciali firmati tra il Messico ed i paesi del Centro America. Vogliamo una frontiera tra vicini più aperta, intensa e promotrice di sviluppo per integrarci in un mercato comune".

In questo documento ufficiale definisce lo "Sviluppo Regionale Compatibile come un processo di cambiamento progressivo della qualità della vita dell'essere umano" in sei aspetti:

  1. crescita economica con equità sociale
  2. trasformazione dei metodi di produzione e della possibilità di consumo
  3. sostentamento dell'equilibrio ecologico del supporto vitale della regione
  4. rispetto della diversità etnica e culturale locale, nazionale e regionale
  5. rafforzamento della partecipazione civica in armonia con la natura
  6. garanzia di qualità della vita delle generazioni future.

Gli "aggettivi" del PPP li definisce nel seguente modo:

  1. Piano Presidenziale;
  2. Intersegretariale (si appoggia trasversalmente nelle azioni delle Segreterie, degli enti parastatali e degli uffici dell'Esecutivo);
  3. Intergovernativo (concerta le azioni tra i governi municipali, statali e federale);
  4. Intersettoriale (promuove azioni tra i settori economici);
  5. Internazionale (appoggia gli sforzi di cooperazione tra Messico e Centro America).

In questo documento si definiscono anche gli "Spazi di applicazione immediata":

  1. Programma Sud-Sudest con progetti ad elevato impatto (Sviluppo Economico)
  2. Programma Frontiera Sud per la salvaguardia della sicurezza nazionale (Sviluppo Sociale)
  3. Centro America con gli accordi per l'integrazione e lo sviluppo della Mesoamerica secondo i meccanismi di cooperazione regionale (Sviluppo Umano).

La cosiddetta "Grande Strategia" poggia su due Assi:

A) "Asse 1: Piano Puebla Panama" suddiviso in quattro elementi:

    1. Programma Sud-Sudest: Promuovere politiche e progetti per attirare l'investimento privato ed innalzare il livello di vita della popolazione
    2. Marcia verso il Sud: Promuovere l'installazione di piccole e medie imprese creatrici di posti di lavoro nella zona (Segreteria di Economia)
    3. Programma della Frontiera Sud: Azioni e progetti per rafforzare la sicurezza nazionale
    4. Integrazione Centroamericana: Stabilire una nuova relazione con il Centro America come soci di completa fiducia

B) "Asse 2: Piano Regionale" suddiviso in quattro elementi:

    1. Sistema di Integrazione Centro Americano (SICA)
    2. Commissione Messicana per la Cooperazione con il Centro America (trattati ed accordi di cooperazione regionale)
    3. Accordi di Tuxtla: Sostegno delle relazioni tra Messico ed i Paesi centro americani per l'attenzione ai loro problemi
    4. Trattati di Libero Commercio Messico - Centro America: Facilitare lo scambio di beni e servizi con la riduzione delle barriere doganali e costruire l'Area di Libero Commercio delle Americhe (ALCA) al più tardi nel 2005.

Alla fine, nella "Identificazione di Progetti di Investimento" del PPP, si definiscono cinque soggetti di interazione comune:

  1. i Governatori e i Presidenti Municipali
  2. il Centro America
  3. le Istituzioni Educative e la società civile
  4. il Gabinetto Economico
  5. gli Organismi Internazionali, la Banca di Sviluppo e gli Investitori.

IL TITOLARE DEL PPP

Il presidente Vicente Fox ha nominato titolare del PPP Florencio Salazar Adame, nato a Chilpancingo, Guerrero, il 5 aprile 1948. È stato membro del PRI, Presidente della Conferenza Nazionale dei deputati locali priisti, Coordinatore dell'Azione Legislativa del Comitato Esecutivo Nazionale (CEN) del PRI, Segretario Generale del Consiglio Direttivo Nazionale della Fondazione Colosio A.C., membro della Commissione Nazionale di ideologia del CEN del PRI e Coordinatore della Campagna elettorale a Governatore del Guerrero del priista José Francisco Ruiz Massieu nel 1987. Più tardi, durante la campagna elettorale per la Presidenza della Repubblica, Fox lo nomina titolare del Coordinamento Nazionale delle Adesioni per poi unirsi alla Équipe di Transizione del Presidente Fox come vice-coordinatore per le Questioni Congiunturali della Commissione Politica.

Florencio Salazar è stato Segretario di Governo dall'aprile 1995 al 15 marzo 2000 in Guerrero in cui si trova il maggior numero di gruppi guerriglieri registrati nel paese (vedere www.ciepac.org/mapas). È anche la stessa regione per cui passerà la carovana zapatista ed in cui si trovano prigionieri due indigeni ecologisti (Rodolfo Montiel e Teodoro Cabrera) che hanno ricevuto riconoscimenti internazionali per la difesa delle risorse naturali.

Salazar Adame è stato anche Deputato del PRI, Coordinatore della LV Legislatura del Parlamento locale del Guerrero, Deputato Federale del Primo Distretto di quello stesso stato, Presidente Municipale di Chilpancingo, sempre in Guerrero e rappresentante della Camera dei Deputati per l'Istituto Federale Elettorale in uno stato che ha visto innumerevoli frodi elettorali, violazioni dei diritti umani ed una crescente militarizzazione, a seguito della quale in questi giorni centinaia di indigeni del Guerrero stanno marciando verso Città del Messico protestando per il saccheggio delle loro terre e la militarizzazione delle loro comunità e che si uniranno alla marcia zapatista.

Florencio Salazar è stato Segretario Tecnico del Consiglio Editoriale della Rivista Quorum della LV Legislatura, Direttore della Rivista di Studi Parlamentari della Fondazione Messicana Cambio XXI - Luis Donaldo Colosio, membro del Consiglio Consultivo Civico di Sviluppo Sociale della Segreteria di Sviluppo Sociale (SEDESOL) e del Consiglio Consultivo di Città del Messico durante i governi priisti. Ha ricevuto anche il riconoscimento di Membro Onorario della Società di Storia dello Stato di Guerrero e di Presidente della Giunta di Vicini della Delegazione Venustiano Carranza nel Distretto Federale.

Nel 1997 è stato eletto membro del Parlamento delle Americhe a San Juan di Porto Rico. Ha partecipato alla Riunione Preparatoria Mondiale sulla popolazione tenutosi a New York ed al Seminario su Democrazia in America Latina organizzato dalla Fondazione Eber Fredrich a San José, Costa Rica.

Florencio Salazar considera il PPP come un Piano per la Sicurezza Nazionale. Questo Piano, che non è stato sottoposto al giudizio della società, collegherà il Messico con i mercati internazionali, offrirà l'infrastruttura necessaria per gli investitori, combatterà il narcotraffico e l'immigrazione che provocano sempre di più i Programmi di Aggiustamento Strutturale (PAE) imposti dalla Banca Mondiale e dal Fondo Monetario internazionale. In questi due organismi multilaterali, il governo degli Stati Uniti possiede i maggiori investimenti e il potere decisionale. Il narcotraffico e l'immigrazione sono due dei punti di programma più importanti per il governo degli Stati Uniti nella regione.

Il coordinatore governativo del PPP ha dichiarato che "...è un piano includente che in ogni momento ha come più importante destinatario i popoli indios. È un piano che dovrà essere coordinato tra tutti i livelli di governo, con il settore sociale e con le etnie. Non faremo nulla contro gli interessi delle comunità, dobbiamo concordare con loro quello che si dovrà fare perché loro dovono essere i principali beneficiari del piano" (Milenio Diario del 22 febbraio 2001).

Il 12 settembre 2000, a Tegucigalpa, Honduras, Fox ha dichiarato che: "Vogliamo lavorare in questo progetto includendo i governatori del sudest messicano, gli industriali e gli stessi partiti politici... A questo scopo proporrò ai presidenti centroamericani la realizzazione di una riunione comune in cui si concordi la creazione di una zona di sviluppo economico regionale che comprenda piani di sviluppo in materia di: infrastrutture, gasdotti, porti ed aeroporti, turismo e promozione della micro e piccola impresa, tra il resto".

IL PPP NEL CONTESTO DELLA MILITARIZZAZIONE DELL'AMERICA LATINA

Nell'incontro tra Bush e Fox nello stato di Guanajuato, si è affrontato il tema del PPP e Bush ha concordato di appoggiarlo come un piano d'interesse comune e come integrazione dell'Area di Libero Commercio delle Americhe (ALCA). Il PPP potrà contare su investimenti per i corridoi stradali e ferroviari, per la generazione privata di energia elettrica e per le infrastrutture per l'installazione delle maquiladoras allo scopo di formare catene produttive. Queste maquiladoras potrebbero diventare città di maquilas in cui attirare la popolazione povera ed indigena perché se ne vada dalle zone delle risorse naturali e dal Corridoio Biologico Mesoamericano offrendo la sua mano d'opera a basso costo. In questo modo, la produzione agricola sarebbe orientata verso due tendenze: l'agroesportazione di prodotti transgenici rimunerativi per le multinazionali, come nel caso della Pulsar in Chiapas, e piccoli microprogetti quali palliativi alla povertà che si genererà e che manterranno in sopravvivenza la mano d'opera economica per essere competitivi sul mercato.

Il PPP implicherà il fatto di garantire sicurezza alle imprese con le infrastrutture necessarie per i loro investimenti, sicurezza nel possesso della terra, modifiche alle leggi ed ai regolamenti, così come sicurezza militare.

Dopo la recessione economica mondiale nel 1929, gli Stati Uniti sono stati il paese beneficiato dalla II Guerra Mondiale uscendo dalla sua crisi economica grazie alla vendita di armi tanto agli amici quanto ai nemici. Ora, di fronte alla crisi dell'economia statunitense, l'industria militare, presenta il conto al nuovo presidente George Bush che ha appoggiato nella sua campagna elettorale e promuove ora il Plan Colombia con milioni di dollari destinati alla presunta guerra al narcotraffico e militarizzando la regione centroamericana in cui è circoscritto il PPP.

Il Congresso statunitense ha approvato un finanziamento al Pentagono per 38 operazioni militari nel 2001 con l'invio di truppe in 21 paesi in Centro America, Sud America e Caribe, con circa 100 mila effettivi militari, con il preteso scopo di appoggiare gli eserciti nazionali nella lotta al narcotraffico, per il controllo delle guerriglie e per le armi e l'assistenza umanitaria. In Centro America effettuerà le seguenti operazioni: "Operazione Nuovi Orizzonti", "Forze Alleate Umanitarie", "Operazioni di Mantenimento della Pace nel Nord", "Équipe Medica di Pronto Intervento", "Scambio di Truppe" ed il "Programma dei Visitatori Distinti" per addestrare gli eserciti locali e riattivare così la Escuela de Las Americas.

Il Comando Sud degli Stati Uniti (USSOUTHCOM la sua sigla in inglese, www.southcom.mil, www.usarso.army.mil y www.dtic.mil) stabilirà questa presenza militare in quanto - afferma - "è essenziale per la nostra sicurezza nazionale", "è vitale per l'economia, la sicurezza e la cultura statunitense", per l'importanza economica e strategica del petrolio venezuelano che "ci fornisce più petrolio di tutto il Medio Oriente" e per proteggere alcune delle "democrazie più deboli" della zona poiché "il successo della democrazia in America Latina non è garantito. Alcuni governi sono fragili e richiedono costantemente il nostro appoggio". Questo potrebbe significare che non esistono governi veramente democratici in America Latina.

Quindi, il Comando Sud invia in Guatemala, alla frontiera con il Chiapas, una missione militare di 12 mila effettivi chiamata "Nuovi orizzonti". Poco dopo, nel mese di febbraio di quest'anno, circolano voci insistenti in Guatemala riguardo un possibile golpe militare. In questo contesto è stato reso pubblico il "Piano Chiapas 2000" dell'Esercito Messicano, quale altra strategia di controinsurrezione nello stato.

Per gli Stati Uniti, la regione Puebla - Panama svolge un ruolo geopolitico e geoeconomico molto importante rispetto alla competitività dei mercati europei ed asiatici. Le risorse naturali che diventeranno strategiche tra pochi anni ruotano attorno alla biodiversità, alla generazione di energia elettrica, all'acqua, al petrolio, elementi inseriti nel programma di privatizzazioni del governo messicano. È nella regione Puebla - Panama dove si concentra la biodiversità più importante del mondo. Da qui la biomilitarizzazione e la petromilitarizzazione di queste risorse nella regione ed in particolare in Chiapas. Nel caso dell'Istmo di Tehuantepec, il Megaprogetto dell'Istmo dovrà essere un altro canale di Panama che collegherà i due oceani promuovendo gli investimenti infrastrutturali, facendo uso delle risorse naturali che offre la regione insieme alla mano d'opera indigena a basso costo.

In questo contesto si inseriscono gli Accordi di San Andrés che non solo andrebbero a beneficio degli indigeni zapatisti, ma di tutto il paese. L'approvazione della Legge Cocopa sarebbe un ostacolo per il capitale multinazionale che vuole mano libera per investire senza problemi in terre indigene. Le Nazioni Indigene sono state regioni che hanno subito la depredazione delle risorse e la loro privatizzazione.

Di base, come fattore comune, c'è la globalizzazione del modello economico neoliberista che produce giorno dopo giorno sempre più povertà. Nessun modello economico nel sistema capitalista è mai stato eterno. Questo è cominciato negli anni settanta ed avrà una fine. I 3 mila milioni di poveri nel mondo che sopravvivono con meno di 2 dollari al giorno (20 pesos, circa) e le 40 mila persone che muoiono quotidianamente a causa della povertà secondo quanto riporta la stessa Banca Mondiale, stanno producendo effetti. Le mobilitazioni di Seattle, Praga, Madrid, Porto Alegre, El Salvador, Quito, Washington e Cancun contro la globalizzazione, tra tante altre in tutti i continenti del mondo, stanno ottenendo una risposta sempre più repressiva e sanguinosa da parte dei governi ogni volta che questi si riuniscono in posti diversi per accelerare il processo di globalizzazione.

Dobbiamo passare ad un modello economico giusto ed includente, in cui i benefici dello sviluppo arrivino a tutta la popolazione mondiale. Sebbene nelle manifestazioni di protesta mondiale contro l'attuale modello economico si stiano unendo sempre più i diversi settori sociali, politici ed economici, le resistenze, le lotte e le alternative nascono con maggior profondità dal settore rurale indigeno.

Gustavo Castro Soto

Centro de Investigaciones Economicas y Politicas de Accion Comunitaria, A. C. CIEPAC.

Membro della rete nazionale di Convergenza di Organismi Civili per la democrazia ed anche membro della Convergencia de Movimientos de los Pueblos de las Americas (COMPA) "Construyendo Alternativas Frente al Neoliberalismo".

CIEPAC, A.C. - Centro de Investigaciones Economicas y Politicas de Accion Comunitaria

Eje Vial Uno Numero 11 - Col. Jardines de Vista Hermosa - 29297 San Cristobal, Chiapas, MEXICO

Tel/Fax: en Mexico 01 9 678-5832 fuera de Mexico +52 9 678-5832

ciepac@laneta.apc.org www.ciepac.org

Membro della Red Mexicana de Acción Frente al Libre Comercio (RMALC) e di Convergencia de Organismos Civiles por la Democracia


(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)



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