Dichiara che continuerá il ritiro delle truppe

L'Esercito é come deve essere... "senza dubbio!", dichiara Fox

Nel territorio zapatista l'Esercito Messicano mantiene distaccati circa 4.000 soldati e, in tutto lo stato del Chiapas, "poco meno di 10.000", da detto il presidente Vicente Fox Quesada.

Si é riferito alle forze armate come ad una istituzione che "é come deve essere, di prima qualità, senza dubbio!", nel corso di interviste, diffuse ieri, concesse a varie televisioni.

Ha affermato che nel più recente incidente tra indigeni e soldati, quello del 31 dicembre scorso, i soldati dell'Esercito Messicano "non avevano le armi cariche".

Dopo il ritiro dell'Esercito da alcune zone di influenza zapatista, il mandatario si é dichiarato fiducioso nel fatto che "l'EZLN si comporti di conseguenza, poiché c'è un nuovo governo democratico in quello stato.

Il presidente Fox, che andrà in Chiapas il prossimo 17 gennaio - "per inaugurare l'installazione di alcuni mulini, altre iniziative di sviluppo e programmi educativi" - ha affermato che il governo federale é disposto a ritirare dal Chiapas altre componenti dell'Esercito e a lasciare soltanto le truppe che si trovavano stanziate all'inizio del conflitto per assicurare la tranquillità di tutti gli abitanti della regione.

Ha precisato che in altri stati si trovano distaccati mediamente tra i 5 e gli 8.000 elementi dell'Esercito.

"Ci stiamo avvicinando alla media normale (di elementi dell'Esercito Messicano) per far sapere agli zapatisti che da parte nostra l'accordo é rispettato. L'Esercito Messicano ha precise istruzioni di non fare provocazioni, di non interferire con la popolazione, se non per servirla", ha dichiarato.

Ha anche affermato che il governo federale intende lavorare con le comunità indigene: "desideriamo stare dalla loro parte, lasciarle in libertà, che abbiano autonomia e sviluppo. Siamo pronti ad incominciare".

Ha aggiunto che, se sarà necessario, per iniziare il dialogo ed il processo di pace, é disposto ad incontrarsi direttamente con il subcomandante Marcos. Vivente Fox si é detto fiducioso sul fatto che i diversi indirizzi politici rappresentati all'interno del Parlamento troveranno il consenso necessario per approvare l'iniziativa della legge della Cocopa per la pacificazione in Chiapas.

"Gli accordi sono già stati stabiliti a San Andrés Larráinzar (sic) e nello spirito dell'iniziativa della Cocopa, per cui mi pare che, una volta iniziato il dialogo, sarà molto breve il processo per giungere ad un negoziato; si tratta soltanto di metterlo tranquillamente e semplicemente sul tavolo".


Promuovere investimenti, altra richiesta ai diplomatici

Fox insiste a cambiare l'immagine del Messico a proposito del Chiapas

Aguilar Zinser annuncia cambi in materia di sicurezza

GEORGINA SALDIERNA e ROBERTO GARDUÑO

Dopo aver chiesto di modificare l'immagine del Messico all'estero, per quanto riguarda il conflitto in Chiapas, la seconda istruzione più importante che hanno ricevuto i componenti del corpo diplomatico accreditati all'estero é stata quella di promuovere il commercio nazionale e, con esso, favorire le opportunità di crescita per il Paese.

Queste sono le due raccomandazioni impartite ieri dal presidente Vicente Fox ad ambasciatori e consoli, nel corso della seconda ed ultima giornata di lavoro della sua dodicesima riunione annuale, durante la quale Aguilar Zinser, consigliere della Sicurezza Nazionale ha parlato della necessità di migliorare l'immagine della sicurezza.

Per l'occasione, ai diplomatici é stato consegnato un video ed un dossier informativo sul conflitto chiapaneco. Con il titolo Chiapas, volontà di pace, il dossier riporta unicamente citazioni giornalistiche su ciò che ha fatto finora l'attuale governo in relazione a questa regione, ma non una analisi della situazione, come si faceva nel passato.

Riduzione del preventivo

Durante la riunione, gli ambasciatori ed i consoli sono stati informati che dovranno tener conto di una riduzione del preventivo per portare a termine i loro incarichi e che, di conseguenza, verranno applicate misure di austerità. Dopo quella brutta, la buona notizia é stata quella che saranno destinati fondi speciali per 200 milioni di pesos allo scopo di proteggere gli immigranti e per la promozione del trattato commerciale con l'Unione Europea.

Nell'ultima giornata dell'incontro, i diplomatici hanno ascoltato le disposizioni di Fox, che in modo particolare ha chiesto loro di compiere un grande sforzo di comunicazione e d'informazione su quanto sta accadendo in Chiapas. Ha fatto loro presente che é "sua volontà giungere alla rappacificazione" e rimuovere il conflitto affinché "lo stato ed il sudest possano decollare. E che questa attività di risoluzione del conflitto serva a rendere migliore l'immagine del Paese, rafforzi e promuova l'arrivo di maggiori risorse verso la nazione".

Il capo dell'Esecutivo ha rivolto loro anche una seconda richiesta: promuovere le importanti opportunità che presenta il Paese, essendo questa l'unica cosa "con la chiave di ingresso ai due mercati più importanti del mondo, quello Europeo e quello di Stati Uniti e Canada, senza costi aggiuntivi, né tariffe".

Ha chiesto loro di agire con forte enfasi in questa materia, dato che in fin dei conti é in questo modo che "riusciremo a rompere il ciclo della povertà e della bassa crescita". In cambio, ha promesso maggior presenza e potere alla Segreteria delle Relazioni Estere, alla quale verranno assegnate responsabilità economiche e che é stata definita come l'organismo che apre maggiori spazi allo sviluppo del Paese.

Sahagún: apertura per l'informazione

Durante la riunione con il capo dell'Esecutivo, gli ambasciatori ed i consoli anche ascoltato la portavoce della Presidenza: Martha Sahagún, che ha fatto un intervento in merito alla politica della comunicazione dell'attuale governo, i cui principali obbiettivi sono: "promuovere la trasparenza e la totale apertura dell'informazione governativa"; stabilire buone relazione con i mezzi d'informazione; mantenere un dialogo fluido con i leader d'opinione e, soprattutto, promuovere il buon senso nella comunicazione. "Tutto questo con effetto immediato", ha concluso Sahagún in relazione all'informazione presidenziale.

Concluso l'intervento della portavoce, i componenti del corpo diplomatico hanno ascoltato il consigliere della Sicurezza Nazionale, Adolfo Aquilar Zinser, che, da parte sua, ha informato che si farà il possibile per migliorare l'immagine del Paese per quanto concerne la delinquenza.

Ha comunicato che, a questo fine, verrà modificato il Sistema Nazionale di Sicurezza, cosa che comporta il cambiamento delle funzioni del Cisen e la stessa legislazione.

Ha inoltre fatto presente che la sicurezza nazionale non sarà più un argomento poliziesco o truculento di spionaggio e d'intercettamenti telefonici, bensì un tema di sicurezza collettiva dei messicani.

Precedentemente, durante un pranzo ufficiale, Vicente Fox aveva brindato con i diplomatici per il nuovo anno e per ricordare che "tutti noi siamo qui a lavorare per gli emarginati e per coloro che non ricevono benefici dal progresso".

Ancor prima, il maggior esponente della Segreteria delle Relazioni Estere, Mauricio Toussaint, ha informato che il preventivo assegnato all'organismo ha avuto un incremento del 7,4% rispetto allo scorso anno, per chiudere con 3 milioni 666 mila pesos.

Questo fatto ha rappresentato un aggiustamento rispetto a quanto richiesto al Parlamento, anche se ha ritenuto che l'aumento approvato potrà essere sufficiente per portare a termine i compiti più importanti della Segreteria. Ha riconosciuto, comunque, che bisognerà agire con senso di moderazione, austerità e di responsabilità.

110 mila pesos mensili per gli ambasciatori

Per quanto concerne gli stipendi degli ambasciatori e dei consoli, ha indicato che saranno equivalenti a quelli che riceve un direttore generale, ossia più o meno 110.000 pesos mensili. Le pensioni si ubicheranno intorno ai 12.000 pesos.

Il maggior esponente della Segreteria ha inoltre informato i diplomatici che, sempre nell'ambito delle misure di austerità, verrà ridotto il trasferimento del personale da una destinazione all'altra, si faranno degli aggiustamenti sulle provvigioni di viaggio; verranno ridotti i viaggi internazionali e le spese di carattere sociale.

Non vi sarà licenziamento di personale, ma neppure acquisizione di nuove unità. Si manterranno le attuali assegnazioni e s'introdurranno nuovi incarichi per l'organismo, come per esempio la promozione economica e dell'immagine.In serata, i componenti del personale diplomatico si sono poi incontrati con i sottosegretari delle loro rispettive aree e, più tardi, il cancelliere Jorge G. Castañeda ha concluso i lavori della riunione. Anche in questa occasione ha ribadito che il compito più importante della diplomazia sarà quello di prospettare l'immagine di un Messico migliore e diverso da quello in cui si é vissuto fino ad ora.

Fox nella Lotteria Nazionale

Anche Vicente Fox si é presentato si é recato nel vecchio edificio della Lotteria Nazionale per postare ai gestori della lotteria due notizie: che era al corrente del fatto che l'ente "non si trovava in condizioni tanto buone come si auspicherebbe" e che da quel momento la "Pronostici Sportivi" sarebbe passata sotto il controllo dell'ente stesso.Il presidente del Messico ha poi acquistato personalmente dei biglietti. Quindi ha salutato quasi tutte le persone presenti all'incontro e, piegandosi quasi in ginocchio, ha abbracciato e distribuito baci a bimbi ciechi, con problemi cerebrali, ragazzi di strada e malati di cancro, che vengono assistiti con i proventi della lotteria.


(tradotto da Beppe Costa)



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