EZLN: Mancano forme di lotta contro la globalizzazione

Il subcomandante Marcos, leader dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) ha affermato che le proteste contro la globalizzazione sono insufficienti, ciò che è necessario è avere delle iniziative legate ai problemi generati da questo fenomeno.

In un'intervista pubblicata mercoledì dal giornale quotidiano italiano "Corriere della Sera", il leader politico-militare dell'EZLN ha detto che adesso non solo basta dire no, ma che bisogna fare delle proposte. "Il 1° gennaio 1994 e tutti gli altri avvenimenti sono stati modi di dire no alla globalizzazione, no a questa irrazionalità". Ed ha precisato, "non si tratta di dire solo no alle cose, ma di costruire modi differenti di confrontarsi".

Ha aggiunto che gli zapatisti hanno cercato di essere discreti e di evitare l'idea che le loro proposte potessero essere viste come il nuovo decalogo della sinistra o delle forze progressiste nel mondo. Ha detto di credere che a livello mondiale le posizioni zapatiste si possano aggiungere a quelle dei molti movimenti con rivendicazioni proprie che possono formare un unico corpo mondiale.

Il subcomandante Marcos ha detto che sta diventando ogni giorno più urgente fare delle proposte e che in questo senso è andato il forum di Porto Alegre (Brasile).

[fonte: www.fzln.org.mx]


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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