LA JORNADA - VENERDÌ 4 MAGGIO 2001

Leader imprenditoriali appoggiano la decisione del Legislativo

DAVID ZUÑIGA

Leader imprenditoriali hanno espresso il loro beneplacito per la riforma indigena recentemente approvata dal Legislativo e hanno segnalato che anche se non è quella che propose il presidente Vicente Fox, né ciò che si aspettava l'EZLN, non è un motivo per rompere il dialogo.

Il presidente della Camera Nazionale della Industria di Trasformazione, Raúl Picard - che si era opposto alla marcia zapatista a Città del Messico e aveva addirittura richiesto l'arresto dei delegati -, ha detto che il Legislativo ha preso "la decisione migliore" e si deve rispettare. Il Presidente ha mandato l'iniziativa e chi l'ha analizzata è stato il Legislativo, che ha preso la decisione migliore. "Questo non vuol dire che sia l'ultima parola. La legge è perfezionabile. Che continuino a negoziare, che continuino a cercare soluzioni", dato che la sospensione del dialogo "danneggia solo gli indigeni frenando gli investimenti".

Sulla possibilità che il presidente Vicente Fox metta il veto alla nuova legge, Picard del Prado ha affermato che sarebbe ''una cattiva decisione, perché obbedirebbe a Marcos. È una situazione molto delicata".

- Però agli zapatisti avevano offerto qualcos'altro. Non c'è stata una retrocessione?

- Chi comanda in questo paese? Ritorniamo al presidenzialismo o andiamo verso la democrazia? Il Presidente può offrire ciò che vuole, però il Legislativo deve decidere. La democrazia ha un prezzo: coloro che intervengono e decidono sono lì. Marcos non ha convinto tutti i parlamentari. Così la maggioranza ha votato una legge modificata.

Il presidente del Consiglio Coordinatore Imprenditoriale, Claudio X. González, ha difeso il Legislativo e ha detto che ha fatto un lavoro responsabile, di coscienza, misurato, che probabilmente è perfezionabile.

- La riforma non ha rispecchiato quanto offerto da Vicente Fox. Ci sono coloro che vedono il rischio di una riattivazione del conflitto.

- Sarebbe lamentabile. Se ci sono differenze, che si continui a negoziare, però non si devono prendere posizioni massimaliste, o tutto o niente, o come voglio io o me ne vado a casa...

- Sempre e quando non cambi ciò che è relativo a sicurezza giuridica di investimenti, regime di proprietà riconosciuto all'articolo 27...

- È molto importante questo fatto del regime giuridico, perché è molto difficile che ci siano investimenti se non c'è chiarezza. Io credo che i parlamentari hanno interpretato bene tutto questo.

La Confederazione Padronale della Repubblica Messicana dichiara che la nuova legge sorpassa la cosiddetta legge Cocopa, che conteneva "concetti che davano spazio alla accettazione di situazioni contrarie alla dignità delle persone e ai loro diritti".

Ha riconosciuto che la nuova legge non risolverà da sola i problemi delle comunità, però "può essere un'opportunità per la promozione di tutti i popoli indigeni del paese".


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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