"L'Ezln lamenta sinceramente la morte dell'ufficiale di polizia Carlos Martinez Perez".

Succede anche questo, nella carovana in cui 24 comandantes zapatisti stanno marciando verso Città del Messico: che un esercito clandestino ribelle, marciando alla luce del sole, deplori la morte di un soldato dell'esercito avversario, un poliziotto. Ma L'Ezln non è un esercito qualunque e il poliziotto della Federal preventiva Carlos Perez non era un poliziotto qualsiasi.

Perez è morto l'altro giorno, travolto nel tamponamento provocato da uno degli autobus della carovana zapatista, i cui freni non hanno funzionato. L'autista dell'autobus è sparito, e non sarebbe stato ancora rintracciato. Pochi giorni fa erano stati minacciati gli autisti dei bus con cui viaggiava la delegazione italiana: uomini armati li avrebbero "convinti" a squagliarsela, o forse - si pensa adesso - sono fuggiti proprio per non essere coinvolti in incidenti come quello di cui è stato vittima il poliziotto.

E' stato lo stesso subcomandante Marcos, nella piazza di Acambaro (stato di Guanajuato), a leggere il comunicato dell'Ezln sulla morte dell'agente Perez: "Attendiamo i risultati delle perizie per sapere se la morte dell'agente è stata un incidente o un attentato. Perez esercitava un compito di vigilanza della delegazione, e l'Ezln lamenta sinceramente la sua morte".

La delegazione zapatista ha chiesto ufficialmente alla folta delegazione italiana di fare da scorta ai 24 comandantes in viaggio. I pullman italiani viaggeranno immediatamente dietro i pulmini su cui viaggiano Marcos e gli altri capi zapatisti. Gli italiani hanno passato la notte nello stesso luogo in cui hanno riposato i comandantes, realizzando anche turni di guardia.

Arrivati a Nurío, nel Michoacan, gli zapatisti hanno preso parte al Terzo congresso nazionale indigeno. E da Città del Messico arriva la notizia che la Commissione di concordia e pacificazione (Cocopa) incontrerà domenica il mediatore scelto dall'Ezln, Fernando Yanez, per cercare di definire forma e sede del previsto dialogo tra gli zapatisti e il parlamento messicano, che dovrebbe avvenire nella capitale.

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