La Jornada - GIOVEDÌ 3 MAGGIO 2001

Fox: il governo vuole risolvere correttamente il conflitto in Chiapas

Il presidente Vicente Fox Quesada ha assicurato che il suo governo vuole "risolvere correttamente" il conflitto in Chiapas, e quando gli abbiamo domandato se il subcomandante Marcos continuava ed essere suo amico - come lui aveva detto settimane fa -, ha risposto: "Chiaro che sì, chiaro che sì!".

Alla conclusione di un giro di lavoro per la capitale di Puebla, i giornalisti hanno sollecitato al Presidente un minuto del suo tempo perché si esprimesse sull'appello fatto dal commissario per la pace, Luis H. Alvarez, all'EZLN a riconsiderare la sospensione del contatto con il governo, dopo che la Camera dei Deputati ha votato a favore della legge su diritti e cultura indigeni, perché "tradiva" lo spirito degli accordi di San Andrés Larráinzar.

Vicente Fox ha accettato, però ci ha detto: "sbrigatevi, perché sto già andando alla camionetta" (che poi lo condurrà all'elicottero che lo ha riportato a Città del Messico).

- L'appello fatto ieri da Luis H. Alvarez, lei lo ratifica?

- Sì, noi continuiamo a lavorare sulla stessa linea: dialogo, concordia, tolleranza, parlare, e ciò che vogliamo è che tutto torni alla normalità e che si risolva correttamente questa situazione.

- È ancora suo amico Marcos?

- Chiaro che sì, chiaro che sì!

ROBERTO GARDUÑO


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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