Un treno molto grande che si chiama l'Altra Campagna
Riunioni preparatorie e plenaria
Narratore
Nel giugno del 2005, l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale emette la Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona, in cui si convocano tutte le forze sociali di sinistra ad eccezione dei partiti politici ufficiali per preparare tutti insieme un piano nazionale di lotta che nasca dalla base ed poi fare una nuova costituzione.
Perciò, l'EZLN ha designato una commissione sesta, a cui partecipa la comandancia, che sarà incaricata di portare avanti tutti i lavori in relazione alla Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona e ciò che si è chiamata l'Altra Campagna.
Sub Marcos
La sesta invita all'unione di quelli che condividono questa definizione con una sfida: un altro modo di fare politica.
Un obiettivo: costruire un programma nazionale di lotta di sinistra anticapitalista ed un destino: una nuova costituzione che è un altro modo di dire un nuovo accordo per una nuova società.
La sesta propone anche una modalità: ascoltare ed imparare. E propone come fare questo ascolto e questo apprendimento, con l'altra campagna.
Narratore
Il 13 luglio, l'EZLN convoca ad una serie di riunioni preparatorie in territorio zapatista per accordare il piano dell'Altra Campagna, durante i mesi di agosto e settembre del 2005.
La comunità indigena Javier Hernández è stata il posto scelto dal Comando dell'EZLN per la riunione coi popoli indigeni del Messico.
Nei giorni 13 e 14 agosto, sono arrivate 300 persone, di cui 39 hanno preso la parola.
L'EZLN, attraverso il Subcomandante Marcos ha detto che nell'Altra Campagna ci saranno varie organizzazioni, ma non si abbandonerà la lotta con i popoli indigeni.
Sub Marcos
L'Altra Campagna e questo gran movimento che vogliamo, ora sì, far partire tra tutti, deve tenere un posto per lo studio, l'analisi e la discussione teorica.
Partecipante
I mondi indigeni resistono per il dialogo, è giusto ribadire che la sesta è nata da quel dialogo, da quel dialogo indigeno, da quel dialogo zapatista.
Donna rossa
…condividiamo la vostra sesta dichiarazione e che pure noi siamo gente indigena, siamo stati calpestati dal governo che ci hanno saccheggiati delle nostre terre e vogliono toglierci le nostre culture.
Narratore
In questo incontro, molte donne hanno parlato per i loro diritti.
Donne due
Prima quasi non si vedeva la partecipazione delle donne, mentre ora stanno partecipando molto. Adesso credo che le donne stiano già dandosi molto da fare per andare avanti.
Inoltre, fra le proposte che si stanno facendo e che ci sembrano interessanti c'è anche quella del gruppo di donne che si sta facendo promotore ed io credo che nel loro progetto ci deve essere un punto di analisi all'interno della nuova campagna, perché è nel problema di genere dove possiamo partecipare ad un'organizzazione. Ci siamo rese conto che anche noi donne possiamo apportare al movimento.
Narratore
Il 10 e 11 di settembre sono arrivate le persone e le organizzazioni che non erano potute essere presenti nei 5 primi incontri dell'Altra Campagna.
Donna blu
L'uomo è comunità e per questo è individuo, se non fosse comunità non potrebbe essere individuo, quindi si deve pensare nel patto sociale.
Camicia a righe
Accettiamo l'iniziativa politica di dar vita insieme, come lavoratori della campagna e della città e tutti i diseredati e gli sfruttati del Messico, ad un'organizzazione di sinistra anticapitalista e rivoluzianaria.
Narratore
Nella riunione, Marcos ha detto che quelli che entrano nell'Altra Campagna non devono solo essere di sinistra, ma devono sapere ascoltare la gente.
Sub Marcos
Sentiamo che se si segue lo spirito dell'Altra Campagna che è quello di ascoltare, bisogna ancora imparare molto. Pensiamo che si possa.
Ed in un modo o nell'altro, le 16 ore giornaliere che sono stati qui i compagni comandanti e le comandanti sono il nostro apporto all'altra campagna.
Maglietta calcio
Tutte le organizzazioni e gli individui che hanno parlato, sono tutti molto, molto importanti. Sì, è molto importante ascoltare prima di tutto la gente.
In realtà, le lotte non avvengono di punto in bianco, ma durano a volte anni. È del tempo che ha bisogno una lotta come questa, ma ce la farà.
Narratore
Parliamo di questo posto dove si sono riuniti. Prima del '94 si chiamava San Juan, ma i compagni che hanno recuperato questa proprietà la chiamarono Javier Hernández. Perché il primo gennaio di quell'anno cadde in combattimento un compagno sergente che si chiamava Javier Hernández.
Canzone
La pace del popolo deciso…
Quel fiume che è già straripato senza pietà
Vi ricordate che hanno combattuto con le armi gli zapatisti?
Quel fiume che è già straripato senza pietà
Che sta cambiando il corso della sua storia
Nessuno può impedire la sua rotta verso il mare
Narratore
Nel 1994 l'EZLN si è sollevato in armi ed ha recuperato la finca Campo Grande. Lì è sorto il villaggio Dolores Hidalgo. Così l'hanno chiamato perché Dolores è il dolore dei compagni per 500 anni di resistenza e Hidalgo è per Don Miguel Hidalgo che lottò per l'indipendenza del Messico.
Canzone
Perché la pace...
È avere terra, tetto, pane e dignità
Nella cultura e nel diritto a decidere…
Il nostro destino, la nostra storia, il nostro andare
Narratore
In Dolores Hidalgo i compagni zapatisti si misero d'accordo per fare due degli incontri dell'Altra Campagna.
Il primo, dal 19 al 21 agosto, con organizzazioni sociali di sinistra.
L'altro incontro, dal 2 al 4 settembre, con individui, cioè donne, uomini, bambini e bambine che non fanno parte di organizzazioni.
L'EZLN disse che lavorerà in collettivo con i lavoratori della campagna e della città, perché gli zapatisti riconoscono il valore delle lotte delle altre parti del Messico.
Sub Marcos
Ai lavoratori della campagna e della città che lottano, a quelli chi sono perseguitati e disprezzati per la loro diversità e resistono e si ribellano.
A quelli che sono repressi perché lottano per la giustizia ma non si arrendono e ritornano, una volta ed un'altra, proprio come gli abitanti di questa comunità che ci riceve.
Come vi ho detto ieri mattina che sono ritornati anche dopo essere stati repressi. Ed in generale, a tutta la gente in basso che ha il pensiero ed il sentire dallo stesso lato dove ha il suo cuore, cioè a sinistra.
Perché l'EZLN non cerca ora che molti ascoltino la sua parola, ma al contrario cerca di ascoltare molti.
Non tutti... quelli in basso, che resistono e lottano.
Berretto bianco
La libertà e l'autonomia che si sta lanciando in questo momento, è anche la nostra lotta e noi pure vogliamo la nostra autonomia da questo gruppo oppressore che ci ha tenuto sottomessi per molti anni.
Per questo motivo, ci uniamo alla vostra lotta che è la nostra.
Donna bianca
Appoggiare l'altra campagna è combattere ogni tipo di servitù imposta dalla democrazia rappresentativa.
Appoggiarla è erigerci noi stessi come individui capaci di decidere del nostro destino.
Barbuto
La Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona è corretta. C'è l'inquietudine che gli zapatisti sono riusciti a concretizzare nel senso di avvicinarsi alla sinistra ed agli scontenti che siamo noi tutti, noi che ripudiamo la politica dei partiti politici...
abbiamo molte più cose in comune che quelle che ci rendono differenti. No?
Pelato
Io sono venuto ad imparare, ad imparare di più, ad ascoltare gli altri compagni dalle altri parti come vivono questa lotta. No?
Canzone
Buongiorno signori, siamo contadini
Vadano a fa'n culo i latifondisti
Da tutto il paese arriviamo cantando
Ed i vende-patria a fa’n culo mandiamo
Balliamo, balliamo el mono de alambre
Ed i deputati ed i senatori
vadano a fa'n culo pure loro
Narratore
La comunità indigena Juan Diego è stata scelta dal comando dell'EZLN insieme con i popoli indigeni, per incontrarsi con ong, collettivi e gruppi, il 27 e 28 agosto.
Una Comandante zapatista
A nome delle mie compagne comandanti del CCRI-CG dell'EZLN, ringraziamo le organizzazioni presenti che hanno raccolto l'invito della sesta.
Narratore
Sono arrivate 1.200 persone, di cui 270 hanno parlato. In maggioranza erano giovani di vari stati.
Sub Marcos
Compagni e compagne, la gran maggioranza dei presenti di oggi sono giovani, siamo giovani!
Giovane blu
Quello che ci sembra importante e che capiamo dell'altra campagna è che è un'occasione che abbiamo, fra tutti i vari processi in lotta, di trovare uno spazio comune nel quale possiamo crescere insieme.
Bionda
Appoggiamo per seguire il nostro destino, perché questa non è una casualità, è il nostro destino e bisogna seguire il nostro destino. Andiamo avanti.
Narratore
E c'erano anche altre persone: insegnati, artisti, studenti, scrittori, ricercatori, compagni di prigionieri politici che chiedevano la loro libertà, gente di radio libere, anarchici, ecc.
Giovane con maglietta nera
Per il maledetto denaro ascoltiamo nei media musica grezza, noiosa e ripetitiva ogni giorno.
Per il denaro, gli spazi informativi sono solo grandi uffici di propaganda che a forza di ripetere bugie, fabbricano consensi e verità uniche.
Tee-shirt nera con basco
Molte altre teorie e pratichi rivoluzionarie ci hanno influenzati lungo la strada, dall'anarchismo col suo indomabile spirito antiautoritario al situazionismo con le sue critiche alla società capitalista ed alla vita quotidiana, ma soprattutto il movimento zapatista che da quando è sorto nel 1994 ci ha ispirati e li abbiamo appoggiati.
Narratore
Nella lettera scritta dopo l'incontro, l'EZLN ha confermato che non ci sarà un capo nell'organizzazione dell'Altra Campagna che sta preparando, perché tutti parteciperanno ed ognuno avrà libertà ed autonomia.
Sub Marcos
In ognuno di noi c'è un idea della figura e del colore di ciò che sarà l'Altra Campagna, che alla fine avrà il colore e la figura che decideremo tra tutti.
Noi pensiamo che la sfida, per quanto abbiamo ascoltato, visto e letto, è trovare una figura ed un colore che non significhi né sfumare né stingere quel che ognuno è, dove è, e la sua storia.
Caracol de La Garrucha
16 settembre
Donna in rosso
A Città del Messico è stata una sorpresa molto grande, perché con l'allerta rossa tutto il mondo ha pensato: un'altra volta la guerra, le armi, che succederà... tutti erano spaventati e poi, siamo stati attenti, no? Perché tutto questo sta cambiando, come non lo sappiamo ancora.
Occhiali e blu
Spero che ci si organizzi per fare la rivoluzione in Messico, per farla finita con la miseria e col capitalismo.
Andrés Contreras
Ho molte più speranze con questo giro che inizia, anche se può darsi che ci siano più pericoli.
Ragazza giovane meca
La proposta politica zapatista non finisce mai, anche se ammazzano tutti i popoli che partecipano, che siano basi d'appoggio o no… ci sono pure popoli che sono zapatisti nel pensiero anche se non stanno nell'organizzazione dell'EZLN.
Sub Marcos
Vi consegnamo formalmente la Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona e l'altra campagna.
Ormai non sono solo dell'EZLN, ma di tutti e tutte quelli che le fanno loro.
Barbuto con basco
Correggere la rotta come tutte le organizzazioni in lotta che sono oneste come l'EZLN che davanti agli errori che sono per il resto inevitabili, li sta correggendo e questo proponendo una strada che noi crediamo che sia corretta e che porterà come risultato la forza di cui abbiamo bisogno per sconfiggere il neoliberalismo.
Canzone
Luna nera nera luna, nera, colore che tu sai, luna nera nera luna, nera, colore di tua madre, luna nera nera luna, nera, colore del tuo sangue.
La Comandante Ramona
Molto buona notte compagne e compagni, il mio nome è comandante Ramona, sono molto contenta che sia venuta qui molta gente e mandiamo molti saluti affinché mettiate molta voglia di lavorare, affinché lavoriamo insieme. Questa è la mia parola, grazie.
Sub Marcos
Prima di andare via Ramona mi ha dato questo ricamo fatto da lei, dove ogni colore ed ogni forma ha il suo posto, non ci sono omogeneità né egemonia, per poter capire l'unità come un accordo lungo una strada.
Moisés
Ricordo l'ultima volta che si videro il subcomandante insurgente Pedro col subcomandante insurgente Marcos. Il sub Marcos disse al sub Pedro: "Pedro, tu sei il mio secondo, ricordati, perció bada a te se io cado” - disse il subcomandante Marcos, ed il subcomandante Pedro rispose: "guardiamoci le spalle, compagno".
Cadde in combattimento all'alba del primo gennaio del '94 in Las Margaritas, là sta con noi da qualche parte dove abbiamo sepolto il suo corpo, ma sta qui con noi e crediamo che starà con i compagni e le compagne che aderiscono alla sesta e tutti gli altri.
Canzone
...il popolo ha l'inquietudine, di lottare contro l'imperialista
si sono uniti alla sua lista per sconfiggere il governo
attenti signori del governo, è arrivato il fronte zapatista
Una Comandante Zapatista
Buongiorno compagni e compagne, speriamo che si rispetti il tempo di partecipazione perché possano intervenire tutti.
Il primo che parla è il coordinatore anarkista feminista: Franco del DF.
Anarchico con gli occhiali
Nell'altra campagna bisogna privilegiare molto l'ascolto, perché ieri si ptoponeva qualcosa da parte del compagno Marcos che era che dobbiamo rovesciare tutta la propaganda dei partiti politici dello stato che occultano la realtà e bisogna rivoltare il paese affinché si vedano tutte le porcherie che ci sono ed allora noi possiamo incominciare a lottare.
Grasso con berretto
Mi sembra che dobbiamo rafforzare il tema che si tratta di un movimento politico e sociale in difesa di quelli che lottano.
Camicia marron
Se facciamo questo nuovo progetto che sia di sinistra, anticapitalista e non stalinista. Qualcosa che ci trasciniamo dietro nella sinistra e dobbiamo buttar via, perché è come un tumore, è lo stalinismo, sicché per favore che si tolga quella foto di Stalin in questa tenda.
Io propongo che si voti se Stalin deve continuare a stare qui.
Può stare Marx, Engels o Lenin, ma non Stalin che è stato un genocida, grazie.
Tee-shirt blu
Noi dobbiamo spiegare che cos'è l'anticapitalismo sennò sembriamo dei dottrinari con degli slogan lontani dalle necessità popolari.
Stile jarocho
È un treno molto grande e si chiama l'altra campagna, quello su cui stiamo già salendo. Noi andremo molto lontano compagni. Ci sono compagni che vorranno scendere alla seguente fermata o all'angolo, ma noi no, noi andremo molto lontano, noi che stiamo qui, in maggioranza siamo già su questo treno, compagni.
Donna con nastro
Proponiamo che l'altra campagna sia di sinistra, ma una sinistra antigerachica ed antiautoritaria.
Ragazza con nastro
Facciamola finita con questo sistema, sognamo un'altra campagna dove non solamente è l'economico che ci sta colpendo, ma anche queste forme disuguali di potere con le quali ci relazioniamo donne ed uomini, con tutta la nostra carica di identità.
Ragazza con orecchini
In questo camminare non stiamo invitando i governanti, né i parlamentari, né i partiti politici né qualunque altra persona che solo cerchi il suo interesse personale, non ci confrontiamo con loro, non è il nostro lavoro, il nostro lavoro è costruire, creare un'altra cosa, costruirla tra tutti.
Ragazza rasta
L'altra campagna deve lavorare mentre costruiamo con quelli in basso e non essere diretta né sottomessa al calendario stabilito dai potenti.
Donna in rosso
Bisogna democratizzare l'informazione e rompere la struttura verticale con cui c'impongono la loro informazione. Inoltre c'è un assedio dell'informazione su tutto, che non arriva ai lavoratori.
Canzone
...la mia mente oggi è allegra con tante credenze miste
per lottare contro gli imperialisti e finirli in mucchio
porto la carabina e la ragione
avanti zapatisti
luna nera nera luna, nera, colore di tua madre, luna nera luna, nera, colore di tua madre, colore di tua madre
Tee-shirt bianca
Credo che non vogliamo che l'altra campagna sia un specchio invertito delle campagne elettorali, perché la critica alle campagne ufficiali è una critica ad un mondo molto limitato.
Ragazza con i riccioli
Compagni, in realtà, cinque secoli di cultura razzista non si scrollano via in un momento, io credo che sia necessario, prima di tutto, fare un grande sforzo a livello individuale, di introspezione, di vera ricerca di quel piccolo razzista che tutti noi ci portiamo dentro.
Tee-shirt rossa
Bisogna cercare ciò che ci unisce, bisogna cercare ciò che ci rende fratelli, ciò che ci fa stare qui vicini.
Tee-shirt bianca con collana
Riprendendo l'esperienza dei caracol, ma con un'altra operatività ovviamente, potremmo iniziare a costruire questi spazi permanenti che ci permettano di arrivare a conoscere ciò che si sta generando rispetto all'altra campagna, per conoscere e coincidere con altre persone, conoscere altre lotte e scambiare idee.
Canzone
...mio padre se ne andò al nord, contratto da bracciante
non sappiamo più nulla di lui, non sappiamo più nulla di lui
si dice che là è morto di fame
Barbetta
L'altra campagna promuoverà l'organizzazione autonoma dei messicani residenti all'estero, che l'altra campagna si assuma come propria la nostra richiesta di una riforma costituzionale alla legge generale della popolazione della costituzione messicana che garantisca il pieno rispetto dei diritti degli emigranti, che garantisca la sicurezza, il rispetto dei diritti umani e civili alle frontiere messicane.
Sub Marcos
Qualcuno vuole ancora parlare, compagni?
Donna vestito viola
Anche se noi diciamo e proponiamo ciò che si deve fare qui, io credo che alla fine quando si riuniscono tutte le domande, è quando realmente si farà il lavoro che è per il paese e per tutti noi.
Moisés
Il nostro compagno subcomandante insurgente Marcos parte senza armi. Porterà delle cose come: un buon computer, per poterci scrivere e dirci come va la sua esplorazione dell'ecosistema.
Vi affidiamo la sua sicurezza perché esce dal nostro controllo, ma staremo pendenti, attenti a qualunque tentativo del malgoverno e degli sfruttatori per farla finita con la lotta, non ci riusciranno.
Per parlarvi del nostro piano e di come la pensiamo, passo la parola al compagno subcomandante insurgente Marcos.
Sub Marcos
La prima uscita avverrà nel mese di gennaio e finirà a giugno: per sei mesi il delegato zero, come lo chiamiamo noi, ossia io, percorrerà il paese in un primo giro per delle riunioni statali dell'altra campagna.
La seconda uscita sarà nel settembre del 2006 fino a marzo del 2007, ossia la commissione sesta dell'EZLN avrà un gruppo che si muove per tutto il paese ed altri gruppi che si fermerannno negli stati o nelle regioni per fare l'altra campagna. Nell'aprile del 2007 la delegazione nazionale e quelle regionali saranno sostituite da una nuova squadra, e così fino a che finiremo, se finiremo.
Quello che proponiamo alla discussione di tutti, è che non ci siano conti bancari se no arriva qualche impresario che si dice progressista. Dobbiamo fra tutti noi sostenere questo giro con l'appoggio del paese, di donativi o battendo cassa, come sia, e sempre con conti chiari, senza nessun appoggio delle istituzioni o dei partiti politici istituzionali.
La delegazione zapatista incomincerà là dove iniziò dodici anni fa, un primo di gennaio in San Cristóbal de Las Casas il primo di gennaio del 2006.
Canzone
..la terra non aspetta più, tutto è come quello che ti mangi, stai perdendo la tua libertà, cerchiamo il nostro destino, cerchiamo occhi di dignità
perché senza mais non c'è paese, perché senza mais non c'è paese, perché senza mais non c'è paese, perché senza mais non c'è paese
stiamo rompendo le catene, ascolta proprietario terriero e i servi dell'impero
capitelo bene, assassini, che il vostro potere non è eterno, con dignità e speranza, il mio popolo si alza già.
San Cristóbal de Las Casas
1º gennaio
Slogan
Viva la sesta dichiarazione! Viva!
Viva l'altra campagna! Viva!
Viva l'autonomia dei popoli indigeni! Viva!
L'altra campagna cammina senza smorfie!
Viva i popoli in lotta! Viva!
Viva i popoli in resistenza! Viva!
Qui e là, la sesta continuerà! Qui e là, la sesta continuerà!
¡El pueblo unido jamás será vencido!
Comandante zapatista
Vi diciamo alcune parole, a tutti voi che siete qui con noi, per affidarvi il delegato zero, il compagno subcomandante insurgente Marcos. Qui è dove iniziano i nostri passi per visitare i vostri popoli o i luoghi di tutte e tutti quelli che non sono venuti o non hanno potuto venire alle nostre riunioni di preparazione della sesta.
Sub Marcos
In questa prima tappa privilegeremo di parlare con i nostri compagni e compagne, lo dico perché molti stanno aspettandosi grandi mobilitazioni, grandi manifestazioni e vedranno che il delegato zero preferirà parlare con quelli che hanno già aderito alla sesta ed all'altra campagna, ascoltare la loro parola e chiedere loro con rispetto che ci aiutino ad imparare come parlare ai lavoratori del campo e della città dove loro si muovono e con i quali hanno costruito la loro autorevolezza morale e politica.
Palenque
3 gennaio
Slogan
Si vede si sente, Marcos è presente!
Si vede si sente, Marcos è presente!
Sub Marcos
Siamo venuti qui a Palenque, in questo posto che è il simbolo della cultura maya, del suo splendore e delle sue conquiste, ma poi vediamo che i grandi ricchi capitalisti lo usano solo per venire a visitare, a conoscere, come se fosse solo una cultura morta, come se noi indigeni maya, alcuni zapatisti ed altri no, non esistessero ormai più, o fossimo già morti col trionfo del neoliberalismo nel mondo.
Magari, con sorpresa si rendono conto che sono venuti a vedere queste rovine ed hanno trovato gente che vive, che cammina, che parla e soprattutto che grida e sta gridando quel 'già basta!' che tenta ora di unirsi con altre forze, di lavoratori della campagna e della città.
Delegato CUT
Benvenuto alla città di Palenque all'Esercito Zapatista, la centrale unitaria di lavoratori vi dà il benvenuto, l'Organizzazione Nazionale del Potere Popolare, e si unisce all'altra campagna: stiamo con voi.
Lavoriamo in 22 municipi della zona nord in questi uffici e copriamo anche lo stato di Campeche, parte di Oaxaca e di Veracruz. Vogliamo continuare insieme a voi a portare avanti questa altra campagna che è anche la nostra, la vediamo così dal punto di vista sociale.
Delegato PUDE
Noi stiamo reclamando per un prezzo giusto del nostro consumo di energia elettrica, i nostri compagni non si rifiutano di pagare, sono disposti a pagare, ma un prezzo giusto.
Sub Marcos
Incominciano a venir fuori un mucchio di storie e di memorie ed il lavoro dei media alternativi deve essere la colonna vertebrale della prima parte dell'altra campagna. Bisogna dirlo chiaramente, sarà un lavoraccio per tutti noi, ma in particolare per voi perché noi avremo sempre qualcuno che ci sta aspettando.
Quindi volevo ribadire l'importanza del vostro lavoro e che non ve ne stanchiate e che continuiate per tutti i sei mesi, perché storie come quella dei compagni della C.U.T o dei compagni e delle compagne del PUDE è importante che si conoscano dalle altre parti, perché lì incomincia a costruirsi lo specchio di quello che siamo in basso.
Chiapa de Corzo
5 gennaio
Giovane di verde
Il mio nome è Jose Luis Barrios Reyes, veniamo dalla Sierra Madre, dove come per gli indigeni c'è gente dimenticata. Sono un insegnante, anche se sono giovane sto qui e vedo che con tutti quelli che sono qui, perseguiamo un bene comune, che è quello di cambiare le attuali strutture che abbiamo come sistema di governo.
Camicia grigia
Dove va il Messico? Dove va il nostro Chiapas? Dove vanno i nostri municipi?
Forse verso ad una schiavitú come prima... perché il contadino lavora e produce, ma del contadino si è già dimenticato il governo.
Donna contadina blu
Noi come donna contadine, siamo molto povere, abbiamo bisogno degli aiuti del governo federale, ma lui non ci aiuta.
Al contrario, siamo calpestati da quelli in alto. Non possiamo neanche vendere al mercato i nostri prodotti, perché non ci lasciano vendere.
Baffi
Io invito tutti quelli che siamo qui a continuare nelle lotte, a che non aspettiamo che Marcos torni un'altra volta perché ci riuniamo di nuovo. Io invito tutti quelli che siamo qui.
Sub Marcos
Sono venuto a questa riunione per conoscervi e ritornerò un'altra volta e ritornerò con i miei compagni comandanti e rimarremo qui un bel po', non tre ore, mesi, e non faremo una riunione, ma voi ci direte: andiamo nel mio quartiere, andiamo, non perché ci sarà la telecamera, non ci importa, quello che mi interessa è la tua parola, è prenderti in considerazione, è imparare dal rispetto che hai per te stesso e dalla tua capacità di lottare.
Per questo vi dico, alla fine di tutto questo non c'è un posto in carica, noi alla fine non avremo un seggio al parlamento o una presidenza municipale o di governo, né una presidenza né niente, alla fine di questo noi abbiamo dei compagni in Chiapa de Corzo, in Ixtapa, in Tuxla ed in tutti questi posti che ci ricevono e che riceviamo.
Tuxtla Gutiérrez
5 gennaio
Sub Marcos
Come popoli indios non possiamo far tutto da soli, non veniamo come altre volte a dire: aiutaci, simpatizza con la nostra lotta.
Veniamo a dirvi uniamo le nostre lotte, tu come giovane, come donna, come maestro come lavoratore agricolo, come studente, come lavoratore del mercato, autista, quello che sia ognuno…
Andiamo ad unire le nostre lotte e a metterci d’accordo, quello che dobbiamo fare è scegliere, è scegliere, e non scegliere che candidato, quello che dobbiamo fare è scegliere che cammino seguire, e lo dobbiamo scegliere già.
Non dobbiamo perdere sei mesi per vedere chi c’è, chi ci ha dato dentro e chi no, è toccato a lui o a me, e tutte le altre cose che succedono, per poi vedere se dobbiamo lottare in un altro modo o no.
Dobbiamo deciderlo già adesso, perché in ogni posto dove stiamo passando…
Abbiamo appena iniziato il 2, siamo al 5, giriamo da quattro giorni e vediamo già che si sta alzando un movimento molto grande e non siamo usciti ancora dal Chiapas, siamo appena alla metà del percorso, ci manca tutta la costa e dopo gli altri stati della repubblica.
CAMARA y SONIDO
Camarógrafos y camarógrafas de los Caracoles zapatistas
REUNIONES PREPARATORIAS A LA OTRA CAMPAÑA y PLENARIA
Camarógrafos del Caracol III La Garrucha:
Eva Lopez
Obdulia Lopez
Maria Moreno
Manuela Moreno
Jesus A. Mendi
Jose de C. Mendi
Antonio Mendoza
Hugo Sanchez
Antonio Moreno
Guadalupe V.
Charly G.
LA OTRA CAMPAÑA en SAN CRISTÓBAL, CHIAPA DE CORZO y TUXTLA GUTIÉRREZ
Camarógrafos del
Caracol IV Morelia:
Salvador
Reynoso
Camarógrafos del
Caracol III La Garrucha:
Juan Carlos
Manuel
Antonio
LA OTRA CAMPAÑA en PALENQUE
Camarógrafos del Caracol V Roberto Barrios:
Candelaria
Luis
Jeronimo
Moisés
EDICIÓN
Moisés del Trabajo
Eva de Francisco Gómez
Amalio de San Andrés
Sakam´chen de los Pobres
NARRACIÓN
Eva
ASESORÍA NARRACIÓN
Pedro
IMAGENES COMPLEMENTARIAS y POST-PRODUCCIÓN
Nico
Ritorno ai video con traduzione in italiano