HABLA EL ERPI

Con Parla l'ERPI, il Canal 6 de Julio presenta nuovamente un materiale di straordinario valore come documentazione. Basato sulle interviste esclusive con il comandante Santiago e il colonnello Cuauthemoc e qualche altro combattente dell'Esercito Rivoluzionario del Popolo Insurgente (ERPI), questo documentario offre una testimonianza della organizzazione guerrigliera e mostra la drammatica situazione dello stato del Guerrero.

Parla l'ERPI, quarantaduesima produzione del Canal 6 de Julio, avvicina ad una realtà politica ignorata e ad una situazione pure dimenticata, sottoposta ad una miseria e ad una violenza quotidiana.


Il 28 giugno 1995...

Un anno dopo...

Il 7 luglio 1998...

Il giorno dopo...

Cuauthemoc

Le armi sono necessarie perché lo stato messicano e l'esercito ed i corpi di polizia finora si sono caratterizzati per, in caso di protesta e di scontento, ricorrere sempre alla repressione in tutte le sue forma. Di fronte a questo non ci sono i mezzi necessari per affrontarli e quindi si permette che i corpi di polizia e militari agiscano nella più totale impunità.

PARLA L'ERPI

Santiago

Io sono Santiago, il comandante Santiago, comandante insurgente dell'Esercito Rivoluzionario del Popolo Insurgente.

Cuauthemoc

Io sono il colonnello Cuauthemoc dell'Esercito Rivoluzionario del Popolo Insurgente.

Canal 6

Quali sono le origini dell'ERPI?

Santiago

L'ERPI prende origine da una scissione che c'è stata nell'EPR nel 1998. La data precisa è l'8 gennaio 1998, quando si consuma tutto un processo di discussione politica e ideologica all'interno dell'EPR e si giunti alla conclusione che non si poteva continuare uniti, che era arrivato il momento di iniziare un nuovo progetto fondato sulla nostra propria esperienza e fondato sui nostri propri piani.

Nel nostro caso, noi abbiamo deciso ora che era necessario al principio accumulare forze e mezzi in silenzio. E in questo senso, la nostra proposta doveva essere nascosta il più possibile. Siamo riusciti a farlo per tutto questo tempo, pero le circostanze in cui avvenne il lamentevole fatto di El Charco, fecero venire alla luce alcuni documenti che sono finiti nelle mani del nemico, in mano al controspionaggio militare, che sono poi filtrati ai mezzi di comunicazione. Scoprendo questi documenti, pubblicandoli, si dà a conoscere l'esistenza dell'ERPI, come una scissione dell'EPR. Lo stato ha cercato di approfittarne per tirar acqua al suo mulino, cercando di attivare rivalità inesistenti fra le due organizzazioni. Come, a suo tempo, ha tentato di fare pure fra l'EZLN e l'EPR, parlando di guerriglia buona e di guerriglia cattiva.

Ernesto Zedillo

...e inoltre l'EZLN, questo bisogna riconoscerlo e io sono stato il primo a riconoscerlo, è un movimento che ha base sociale, mentre l'EPR, per quello che abbiamo detto finora, è un'organizzazione criminale e violenta e codarda.

Lucero -una componente della colonna guerrigliera dell'ERPI

Non è come dice il governo che noi andiamo in giro facendo solo male. No, non facciamo male a nessuno: né ai campesinos, né alla gente povera... Noi stiamo combattendo contro il governo, per i suoi maltrattamenti.

Santiago

Stiamo cercando una società dove ci sia giustizia, ci sia uguaglianza, ci sia democrazia, dove ci sia rispetto per l'individuo, ci sia rispetto per il collettivo e dove sia possibile uno sviluppo pieno per tutti noi messicani, sia economicamente, che socialmente che politicamente.

Noi ci azzarderemmo a chiamarlo socialismo, perché questo è il tipo di società che stiamo cercando. Tutto possiamo ottenere già da adesso, perché il potere non si conquista e poi si distribuisce, il potere si costruisce da adesso, il potere si costruisce con la maggioranza, il potere si costruisce col popolo. Questo potere popolare noi lo stiamo costruendo nel qui, nel adesso, con la popolazione civile che ci dà'protezione e attraverso la quale ci organizziamo.

Addestramento

Lucero

Io penso che noi dobbiamo lottare perché noi, i nostri figli, i nostri nipoti non vivano la calamità che stiamo vivendo noi adesso. E se noi non vedremo i risultati che almeno loro riescano a vederli. E penso che la colonna si muove e dovunque va la gente ci appoggia, anche se hanno poco ci hanno sempre aiutato. Per ora non abbiamo avuto nessun problema e siamo andati avanti col poco che abbiamo saputo...

Scritte sul video

In Guerrero il...

Il costo alimentare...

Il Guerrero ha l'indice più alto...

Il maggior numero...

Solo il 60% dei maggiorenni abitanti del Guerrero...

Il 24% della popolazione è analfabeta.

La principale causa di mortalità è...

Cuauthemoc

Qui in Guerrero, nella zona dove stiamo portando avanti il lavoro, il nemico, l'esercito messicano, sta pure creando sempre più gruppi paramilitari. In alcune situazioni, dove il lavoro si è sviluppato di più, la popolazione, insieme con noi, ha impedito la formazione di gruppi paramilitari, esercitando l'autodifesa.

Santiago

Questo modo di combattere questi gruppi paramilitari quando sono ancora in embrione, ha significato un avanzamento della lotta popolare nella nostra zona d'influenza. Naturalmente il governo e lo stato sono riusciti a formarne lo stesso alcuni, che sono attivi. Hanno come protagonisti principali dei gruppi di delinquenti, delle bande di delinquenti, che operano già da molto tempo nella regione. Quando arriva per il governo la necessità di combattere la guerriglia, li reclutano, li integrano uno schema di controguerriglia e cercano di utilizzarli. Fortunatamente in molti casi si sono potuti individuare i capi di questi gruppi paramilitari e così sono stati puniti. Questo ha permesso che non sia cresciuta molto la paramilitarizzazione, come ad esempio in Chiapas.

Riprese dei convogli militari in Chiapas

Santiago

La militarizzazione non è un fenomeno recente, la militarizzazione va avanti da decenni nello stato del Guerrero, naturalmente con minore intensità soprattutto dopo la sconfitta militare del Partido de los Pobres e con la caduta del comandante Lucio Cabaña e in tutto questo periodo l'abbiamo vista aumentare in modo accelerato, molto accelerato, dopo la nostra apparizione, dopo l'apparizione di gruppi guerriglieri nello stato e anche dopo l'insorgere dell'EZLN nel 1994.

Ci sono azioni commesse dall'esercito contro i diritti umani che sono state denunciate e altre no, per timore. Questi fatti recenti, due donne violentate e l'assassinio di due campesinos, sono solo la punta dell'iceberg, di ciò che è la violazione dei diritti umani nello stato del Guerrero.

Cuauthemoc

Noi consideriamo che tutte queste azioni, al momento opportuno, riceveranno la nostra risposta, dato che noi ci siamo impegnati con il popolo che nessuna azione del nemico deve rimanere impunita. Pertanto non scartiamo che si dia inizio ad azioni d'ostilità.

Addestramento

Santiago

La politica su cui il governo sta scommettendo in Chiapas, secondo la nostra ottica, è quella di scommettere sul deterioramento, sul deterioramento non tanto della direzione della guerriglia, quanto quello della base. Stanno facendo un doppio gioco, magari anche triplo, con concessioni di regalie, impegnando grandi risorse, iniettando molti soldi nelle comunità del Chiapas, perché in cambio abbandonino il loro codice ribelle, la loro militanza rivoluzionaria, come base dell'EZLN e pure dell'EPR. Non ci mangiamo l'inganno del Ben denominato "crocchetta" Albores, sulle centinaia o migliaia di zapatisti che avrebbero abbandonato le file dell'EZLN, non ci crediamo, questo non è vero.

Sì, c'è un deterioramento nel popolo chiapaneco, che però è provocato dallo stato che sta cercando di far sì che la situazione marcisca, che si deteriori a poco a poco. Ma gli va male, perché qui c'è la capacità dell'EZLN di ampliare al sua proposta politica e il suo progetto, e così se non ci riesce in Chiapas, tenterà anche nel resto del paese. Questa è la scommessa.

Video di Xoiep

Canal 6

Di fronte ad una soluzione militare del conflitto in Chiapas, quale sarebbe la vostra posizione? Voi che fareste?

Santiago

Definitivamente la solidarietà, ... apriremmo le nostre posizioni di fuoco dove possiamo. Questo non sarebbe pro o contro l'EZLN o l'EPR, o qualsiasi gruppo guerrigliero che si trova là. No, sarebbe in solidarietà col popolo, col popolo chiapaneco. Se lo stato si azzarda a commettere un'altra volta crimini di quel tipo, di bombardarli, di fare grandi massacri, da qui gli daremo una dimostrazione della nostra forza e pure da qualche altra zona se allora ci sarà già possibile. E penseremo di fare questo appello a tutte le altre organizzazioni affinché reagiscano pure loro, anche quelle organizzazioni che non si sono rese pubbliche, però crediamo che al momento opportuno si manifesteranno.

Canal 6

Questo vuole dire che avete incontrato altre forze che non si fanno ancora conoscere?

Santiago

Scritte sul video

Dal 1998 le elezioni...

206 militanti del PRD...

Santiago

I brogli elettorali sono stati una costante dello stato, del governo del PRI in tutti questi 70 anni che il PRI è stato al potere. E noi, rispettando precisamente questa volontà del popolo di andare alle elezioni, abbiamo capito che il popolo del Guerrero è convinto che ci può essere un cambio, però non solamente sul terreno elettorale. Fortunatamente la lezione più grande che ha lasciato questo ultimo processo elettorale, con una frode così scandalosa, è stata che la via elettorale è stata cancellata se continuano ad esserci dei brogli così scandalosi. C'è un'adesione massiccia alla nostra struttura, da un poco prima dell'inizio della campagna elettorale, con molta effervescenza, e attualmente ci sono comunità intere che si stanno aggregando alla lotta armata, e la maggioranza di questa gente prima aveva speranza nel processo elettorale.

Canal 6

Ma l'opposizione?

Santiago

Questo è chiaro per tutti. Sì, l'opposizione ha vinto, però non è stata capace di difendere se stessa. Se il PRD non è capace di difendere se stesso e se non è capace di difendersi in casa propria, è ancor più difficile che difendano noi che non siamo della sua casa.

Questa è un'altra cosa che è rimasta chiara a molta gente.

Insomma qui stiamo... aumentando le iscrizioni.

Cuauthemoc

La lotta elettorale costa vite umane, non si tratta solo di depositare un voto nell'urna, si perdono pure delle vita: ci sono stati dirigenti onesti perredisti che sono morti. E allora noi diciamo: noi guerriglieri moriamo però anche chi vota muore, perché non andiamo avanti insieme? Voi lì, qualcuno di voi qua, e noi guerriglieri qua, nella lotta armata.

Addestramento

Santiago

La classe politica messicana include naturalmente tutti i partiti politici. È una classe politica che si è mossa sempre in una dinamica di ricerca di poltrone, di prebende e soprattutto si è dedicata a fare affari con i governo, a fare affari alle spalle del popolo. Queste dinamiche, fortunatamente, hanno cominciato a rompersi per diversi motivi all'interno di alcuni di questi partiti, in particolare del PRD e hanno cominciato ad essere una punta di lancia, all'interno dei partiti politici che devono essere, non lo sono ancora, strumento politico della società messicana, devono conseguire i suoi interessi. Molte volte invece utilizzano il loro potere per ottenere benessere per loro e per le loro famiglie, come è lo slogan della loro campagna elettorale: per la famiglia di chi? Per la loro!

Quindi la nostra posizione nei loro confronti (dell'opposizione), naturalmente è di rispetto

Abbiamo disegnato la nostra riga, stiamo rispettando il loro percorso elettorale, stiamo rispettando i loro procedimenti, anche se non siamo d'accordo con loro.

Schetch televisivi con Labastida

Santiago

Stiamo seguendo, siamo testimoni di tutto il gioco, a volte anche infantile, di come litigano i candidati, o pre-candidati, fra di loro, ...aspiranti o sospiranti, come dicono i giornali. È tutto un gioco che si fa all'interno dei partiti politici e... ora questo gioco che lo giochino come vogliono.

Per l'anno 2000 ci dovrebbe essere un'agglutinazione di forze per il cambio. Questo amalgama di partiti politici e di proposte avrà la sua prova del fuoco, alla data delle elezioni. Se il progetto dello stato è cancellare una possibile apertura democratica, una transizione pattuita, attraverso un partito d'opposizione, se si lanciano a cancellare una possibile apertura e continuano con lo schema di sempre, può insorgere un'esplosione sociale molto grande nel 2000.

Cuauthemoc

Di giorno in giorno la situazione diventa più esplosiva e con l'esperienza del '78, ci ha portato alla conclusione che è possibile che in un qualsiasi momento il popolo insorga in massa e di fronte a questo noi, come organizzazione, come esercito rivoluzionario, non possiamo rimanere ai margini di questo, ma dobbiamo contribuire insieme al popolo a raggiungere gli obiettivi che il popolo pretende.

Addestramento

Lucero

Al principio non volevo venire qui perché avevo paura.

Poi ho detto che sì entravo per lottare, perché voglio lottare per la mia gente, per il mio popolo soprattutto. Per la mia gente, per quello che soffre, per i bambini che muoiono, che s'ammalano e non hanno con che curarsi. Perciò penso che sento un po'di paura, però mi faccio coraggio, perché è una decisione che ho preso per il mio popolo.

Addestramento

Scritte sul video

Il 22 ottobre 1999...

L'ERPI riconobbe...

Cuauthemoc

Perché dovremmo fare imboscate se l'esercito e la polizia non reprimono, se rispettano i diritti umani, se rispettassero il nostro popolo, se non torturassero... non ci sarebbe bisogno.

Se ci fosse rispetto per la volontà popolare, rispetto alle forme di organizzazione del popolo... non ci sarebbe bisogno di usare le armi... Insomma le armi rispondono a questa necessità e finché rimane questa necessità, useremo le armi.

Addestramento

Messico - novembre 1999


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