4 settembre 1996
Le azioni militari e di propaganda dell'Esercito Popolare Rivoluzionario (EPR), le dichiarazioni del presidente Zedillo, il maggiore spiegamento delle forze dell'Esercito Federale nel paese e la sospensione del dialogo da parte dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), ci hanno convocato ad emettere il seguente pronunciamento:
1.- La presenza dei gruppi armati ribelli messicani negli ultimi 30 anni sono, da una parte, il risultato dell'ingiustizia, della miseria e della politica antidemocratica del sistema vigente e, d'altra parte, un'espressione in più delle migliaia di voci che non sono state ascoltate o sono state fatte tacere dalla violenza, dal terrorismo ufficiale.
2.- Come facenti parte della società civile lottiamo per la soluzione delle cause che hanno provocato questi conflitti nazionali e promuoviamo un dialogo vero, nazionale, di tutti per una pace degna per tutti i messicani e messicane.
3.- Ci opponiamo alla politica del presidente Zedillo, dello Stato e della militarizzazione del paese appoggiata da alcuni settori imprenditoriali, da alcuni partiti politici e da una parte della Chiesa Cattolica, che per noi significa colpire a turno tutti quelli che vengano considerati terroristi dallo Stato. Queste politiche stanno generando una spirale di violenza nel paese.
4.- Condanniamo oggi e sempre l'ingerenza avventuriera e pirata del governo degli Stati Uniti, degli assessori militari senza patria né dignità e la vendita di armamenti.
5.- Vivere in Chiapas e lavorare con i popoli indigeni prima e dopo il sollevamento armato zapatista; vivere la pace durante la guerra di bassa intensità, la strategia della guerra di bassa intensità e il rischio permanente dell'opzione militare in Messico e nel Chiapas ci anima, come nel 1994, a manifestare contro la guerra e ad insistere per la ricerca di una pace degna, giusta e vera.
6.- In tempi molto vicini siamo stati fra i partecipanti dei dialoghi
della Cattedrale e di San Andrés. Questo ci ha permesso
di seguire con determinazione gli "usi e costumi" del
governo federale e dei suoi rappresentanti. Si distinguono per
la simulazione, l'inganno, il razzismo, le chiacchiere, le minacce,
il tradimento e la guerra.
Per tali motivi:
Per il Coordinamento degli organismi non governativi per la pace.
CONPAZ. Chiapas.
Centro de Informacion y Analisis de Chiapas (CIACH).
Jmolol Tatic.
Colectivo "Union de Voluntades".
Gestion de Servicios de Salud (GESS).
Abogados pro-Derechos Humanos.
Salud y Desarrollo Comunitario (SADEC).
Centro de Capacitacion en Ecologia y Salud para Campesinos (CCESC).
Promocion de Servicios de Salud y Educacion Popular -Zona Sureste- (PRODUSSEP).
Chiltak.
Kinal Antzetic.
Grupo Alternativa.
Responsabili: Hugo Trujillo Fritz, Fernando Michel Corona, Gaspar Morquecho.
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CONPAZ
Coordinacion de Organismos no Gubernamentales por la Paz
Av. Yajalon No. 47
Col. 14 de septiembre
29210 San Cristobal de las Casas, Chiapas
MEXICO
Tel/Fax: 91 967 86977
Fuera de Mexico: +52 967 86977
E-mail: conpaz@laneta.apc.org
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)