A tutti i popoli, le comunità e le organizzazioni indigene del Messico.

Alle organizzazioni sociali, politiche, ONG e mezzi di comunicazione che appoggiano i popoli indios.

A tutti gli uomini e donne interessati a recuperare e rispettare la diversità culturale del paese e a costruire un Messico nuovo, dove ci sia posto per tutti i messicani:

Salutiamo con rispetto il vostro cuore. Vogliamo condividere la nostra parola affinchè la rendiate vostra, la facciate crescere e la condividiate con altri disposti a riceverla.

Durante tutto quest'anno ci siamo riuniti in distinte regioni indigene del Messico e lì ci siamo incontrati, abbiamo riconosciuto i nostri problemi, rivendicazioni e soluzioni comuni che potrebbero cambiare la nostra situazione e quella della maggioranza dei messicani e delle messicane.

Come risposta, il governo ha militarizzato praticamente tutte le regioni indigene e rurali del paese. Mediante le polizie federali e statali e l'esercito messicano ha imposto un vero e proprio stato di assedio nelle nostre comunità. Questo ci dimostra come il governo vuole che il paese vada avanti così com'è. Che non accetta né compie con le richieste di giustizia e democrazia che si stanno impiantando dal Dialogo di San Andres, il Foro Nazionale Indigeno Permanente, l'Assemblea Nazionale Indigena Plurale per l'Autonomia ed in tanti altri spazi regionali di discussione.

Tuttavia, continuiamo decisi a camminare verso la libera determinazione ed il rispetto verso i nostri popoli. Abbiamo dato questa parola nelle nostre assemblee e riunioni, dappertutto abbiamo manifestato la nostra irrinunciabile esigenza.

Per fortuna, ampi settori della società civile hanno riconosciuto che la diversità è parte della nostra forza e che i popoli indios hanno soluzioni al grave problema dell'assenza di democrazia, libertà e giustizia nel paese.

Mai come oggi il destino del Messico è stato legato al destino dei popoli indigeni e, nel cuore del dibattito c'è il paese che, tra tutti noi, vogliamo costruire. Oggi ribadiamo: Noi popoli indigeni non siamo il problema, siamo parte della soluzione: mai più un Messico senza di noi.

Fin dal Foro Nazionale Indigeno che si realizzò nel gennaio di quest'anno, i rappresentanti di una gran quantità di regioni indigene abbiamo accordato di convocare un Congresso Nazionale Indigeno che includa tutte quelle organizzazioni, persone e organismi non governativi che condividono le nostre cause.

Per dare compimento a questo mandato vi convochiamo al Primo Congresso Nazionale Indigeno come parte di una giornata nazionale di mobilitazione, forum, seminari, conferenze stampa, dalle diverse regioni del paese, attività legate dallo slogan comune:

1. Il Congresso si terrà a Città del Messico dall'8 al 12 di ottobre 1996.

2. In queste stesse date potranno avere sessione i forum e i seminari regionali che le organizzazioni stabiliscano nelle regioni che esse stesse determinino.

3. Questo culminerebbe il 12 ottobre in una grande mobilitazione nazionale, in cui ogni popolo, organizzazione, comunità vi prenda parte secondo le proprie possibilità e tradizioni di lotta, tutti coordinati dallo slogan: Mai più un Messico senza di noi! Lanciamo un appello affinché', in accordo alle condizioni di ogni regione, realizziate cortei, prendiate posizione pubblicamente, iniziative sociali e politiche, conferenze, cerimonie religiose ed altre forme di fare ascoltare la nostra parola.

4. A partire dal 14 settembre, tutti i forum comunitari, regionali o statali possano far parte dei lavori di questo grande Congresso. Quindi proponiamo i seguenti punti urgenti da trattare in questo Congresso e nelle attività regionali che lo accompagnano, che, ovviamente, avranno anche i punti regionali che ogni riunione o forum decida:

1. Esigere dal governo la smilitarizzazione di tutto il paese, principalmente nelle zone indigene.

2. Dare uno stop alla persecuzione verso i dirigenti indigeni del paese.

3. La liberazione di tutti i prigionieri politici del paese.

4. Far pressione affinché si compiano integralmente i primi accordi firmati nel mese di febbraio al Dialogo di San Andres Sakamchen, nel tavolo di Diritti e Cultura Indigena.

5. Che venga installata la Commissione di Seguimento e Verifica di questi accordi e che vengano realizzate le riforme costituzionali e giuridiche di cui necessitano i nostri popoli.

5. Inoltre bisognerà continuare a cercare tra di noi le maniere di coordinarci per far valere questi accordi, il piano d'azione del Foro Nazionale Indigeno e cercare di realizzare le nostre rivendicazioni.

riprendiamo le nostre rivendicazioni pendenti di attenzione:

• - Riforma dell'Articolo 27 Costituzionale.

• - Creazione di un ambito costituzionale per l'autonomia regionale.

• - Pieno riconoscimento dei sistemi giuridici indigeni.

Rendiamo cosciente tutta la popolazione che risolvere le questioni indigene rafforzerà le rivendicazioni di tutti i messicani e messicane, e non solo quelle dei popoli indigeni. E' il momento di unirci per rivendicare un reale dialogo nazionale la cui prima tappa è la celebrazione di questa Giornata Nazionale che proponiamo. Aspettiamo una risposta solidale di tutte le organizzazioni dei diritti umani, collegiali, di quartiere, popolari e democratiche ed indipendenti.

Esigiamo al governo messicano che rispetti le garanzie di libero transito e sicurezza affinché una delegazione del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno - Comando Generale dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale partecipi alla sessione del Congresso Nazionale Indigeno a Città del Messico.

Fraternamente

(tradotto dal Consolato Ribelle di Brescia)

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