Da Excelsior del 30 agosto 1996
CAMPAGNA POLITICO - MILITARE DEL PARTITO DEMOCRATICO POPOLARE
RIVOLUZIONARIO E DELL'ESERCITO POPOLARE RIVOLUZIONARIO IN RISPOSTA
ALL'AUMENTO DELLA REPRESSIONE E ALLA MILITARIZZAZIONE ATTUATA
DAL GOVERNO ANTIPOPOLARE CONTRO IL POPOLO E IL MOVIMENTO ARMATO
RIVOLUZIONARIO:
"PER I DESAPARECIDOS POLITICI ED IN MEMORIA DEGLI ASSASSINATI,
DEI MASSACRATI E DEI CADUTI IN COMBATTIMENTO PER LA NUOVA RIVOLUZIONE
POPOLARE".
Il 28 giugno di quest'anno abbiamo fatto pubblica l'esistenza dell'EPR come forza rivoluzionaria mediante azioni di propaganda armata, facendo conoscere il manifesto di Aguas Blancas. Subito dopo, il 7 di agosto abbiamo emesso il manifesto della Sierra Madre Oriental nel quale si rende pubblica l'esistenza del Partito Democratico Popolare Rivoluzionario e il suo programma politico. Allo stesso tempo, diverse unità dell'EPR hanno portato a termine azioni militari contro le forme armate nel contesto dell'autodifesa e di una risposta alla violenza generale istituzionalizzata sviluppata dal governo contro il popolo.
L'atteggiamento del governo di fronte alla nostra esistenza e alle nostre azioni, si è tradotta in un incremento della repressione e della militarizzazione, nell'incarceramento e tortura nei confronti di attivisti sociali e cittadini sotto l'accusa di essere vincolati con le nostre strutture politico - militari; il governo intimorisce, minaccia e aggredisce i cittadini delle comunità, paesi e città, cercando di evitare che la simpatia popolare si trasformi in un appoggio aperto alla lotta armata rivoluzionaria.
È così che il governo antipopolare, di fronte alla rinascita del movimento armato rivoluzionario e, lontano dal dare risoluzioni a ciò che ha causato in Messico la lotta delle organizzazioni sociali, politiche e popolari, ha utilizzato misure che tendono solo ad approfondire il conflitto interno.
Dal 1963, anno in cui sorgono le prime organizzazioni armate rivoluzionarie, l'atteggiamento politico privilegiato dallo Stato messicano è stato quello di annullare i germi ribelli schiacciandoli attraverso la repressione, lo scontento sociale e l'organizzazione popolare.
Il risultato di questa guerra sporca è di oltre 800 desaparecidos politici, centinaia di assassinati e migliaia di prigionieri politici e attivisti sociali ingiustamente incarcerati, con l'obiettivo di privilegiare un ridotto gruppo di oligarchi, che sotto il regime neoliberale, hanno visto accresciute le loro ricchezze in cambio dell'impoverimento di 65 milioni di messicani.
Il progresso economico di alcuni, non del paese, è stato sostenuto dalla politica controrivoluzionaria che abbina misure sociali, politiche e poliziesco - militari per sottomettere lo scontento e la ribellione di un popolo che non sopporta più la miseria, la fame, l'emarginazione, lo sfruttamento e l'oppressione politica.
Gli interessi economici e politici dell'oligarchia, protetti dallo Stato lo hanno reso inabile storicamente per dare soluzioni alle ingiuste condizioni economiche, sociali e politiche che opprimono il popolo messicano. I successivi governi non hanno fatto nulla se non assumere loro stessi questa parte, combinando la demagogia con la repressione, ponendo in modo visibile quest'ultima, nella persecuzione e nell'assassinio e nella crescente militarizzazione che oggi esiste in più della metà del territorio nazionale:
Chihuahua, Durango, Coahuila, Nayarit, Jalisco, San Luis Potosí, Tamaulipas, Veracruz, Hidalgo, Michoacán, Morelos, Guerrero, DF, Puebla, Oaxaca, Tabasco, Chiapas e la penisola dello Yucatán.
L'affermazione che l'EPR ha dei collegamenti con il narcotraffico e che la sua presenza in differenti punti del paese svia la lotta contro di esso, manca di fondamento e costituisce una calunnia. Il narcotraffico è parte organica del capitale finanziario e dello Stato. Sono i vertici militari, polizieschi, politici e finanziari, in combutta con bande di delinquenti, quelli che pianificano e dirigono a livello nazionale la distribuzione e la commercializzazione degli stupefacenti, organizzando il suo trasporto verso gli Stati Uniti, non senza una lotta violenta per il controllo di questo commercio sporco e criminale che si riflette nelle lotte intestine che scuotono le più alte sfere governative. Ecco la spiegazione del perché il governo mobilita tutto il suo potere militare e propagandistico contro il movimento armato rivoluzionario. Il suo obiettivo è sconfiggere ed annullare le idee di giustizia, democrazia e libertà del nostro popolo, perché queste spingono verso la resistenza popolare, l'azione rivoluzionaria che danneggia gli interessi dell'imperialismo, dell'oligarchia, del governo e in conseguenza del narcotraffico.
L'EPR e la popolazione civile insorta che le dà sostegno non desiderano la guerra, però non è possibile incrociare le braccia davanti ai crimini ed all'impunità, come forma di governo, di fronte alla corruzione, all'inganno ed alla repressione massiccia e selettiva date come risposte dal governo alle giuste ed urgenti richieste storiche del popolo messicano. È per questo che le nostre azioni in questo momento hanno un carattere di autodifesa ed il fermo proposito di coadiuvare e restituire la legalità, la sovranità popolare e il rispetto dei diritti umani, all'interno di uno stato di diritto che ha subito violenza ed è stato distrutto da un governo illegittimo e dall'esercito federale, che beneficiano del capitale finanziario nazionale e straniero.
È il governo che si oppone ad una transizione verso la democrazia, è il governo che si oppone alla giustizia, è il governo che nega la libertà, è il governo che attraverso la violenza come esercizio arbitrario del potere ha imposto la volontà di una minoranza al di sopra della sovranità popolare, è il governo che si attacca al potere privilegiando l'oligarchia e l'imperialismo. Il governo è il codardo e l'assassino che opprime e mantiene il popolo nella povertà estrema, nella fame, nell'abbandono e, come se questo fosse poco, ancora lo reprime e lo incarcera, assassinandolo impunemente.
L'unica soluzione possibile al confitto armato è che il governo faccia marcia indietro sulle misure repressive utilizzate e, dato che è stato incapace di dare soluzioni alle giuste richieste popolari, si fa necessaria la sua rinuncia per il bene della nazione, per permettere una trasformazione sociale profonda che solo un nuovo governo, prodotto dalla lotta e dalla volontà popolare, potrà garantire pienamente, adempiendo così alle richieste di democrazia, giustizia e libertà che desidera il popolo messicano.
MESSICANI: È il momento della lotta politica di tutto il popolo e dell'unità democratica rivoluzionaria per costruire la forza sociale e storica che permetta alla nazione di liberarsi dello Stato oppressore ed ottenere la conformazione di una vera repubblica democratica popolare.
PER LA VIA DEMOCRATICA RIVOLUZIONARIA, TUTTO IL POPOLO AL POTERE!
PER LA REPUBBLICA DEMOCRATICA POPOLARE IL POPOLO UNITO TRIONFERÀ!
CON LA LOTTA POPOLARE L'EPR TRIONFERÀ!
PARTITO DEMOCRATICO POPOLARE RIVOLUZIONARIO
PDPR
ESERCITO POPOLARE RIVOLUZIONARIO
EPR
Repubblica Messicana, 28 agosto 1996
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)