Messico, 8 settembre 1996.
Al popolo del Messico.
Ai popoli ed ai governi del mondo.
Fratelli:
L'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale informa sugli ultimi
fatti accaduti nella cosiddetta "zona di conflitto".
Primo. Le guarnigioni federali ubicate in
La Garrucha, Patiwitz, La Sultana, Guadalupe Trinitaria, Laguna
Santa Elena e Las Tacitas hanno iniziato la loro avanzata verso
le posizioni in montagna dell'EZLN. Le truppe governative vogliono
scontrarsi con le nostre forze e giustificare, in questo modo,
l'offensiva militare. In ben cinque occasioni, nei giorni 3,
4 e 5 del mese in corso, i nostri posti di controllo avanzati
sono entrati in contatto visivo con le colonne federali quando
queste hanno imboccato, senza saperlo, sentieri attrezzati per
imboscate difensive. La situazione nella Selva Lacandona è
di giorno in giorno sempre più tesa, e diventa più
difficile il controllo dei combattenti.
Secondo. Le truppe zapatiste mantengono le loro
posizioni in montagna e l'ordine è quello di non realizzare
manovre offensive, però hanno pure l'ordine di difendersi
se sono aggredite dalle forze del governo. Non ci sarà
ritirata. Siamo pronti a combattere fra le montagne.
Terzo. Il supremo governo pretende di riuscire
ad ingannare l'opinione dicendo che le richieste dell'EZLN per
proseguire il dialogo saranno soddisfatte. L'unica cosa che sta
facendo il governo è logorare la società civile
nazionale ed internazionale, e guadagnare tempo per lanciare la
sua offensiva, mentre fa finta di cercare soluzioni negoziate
per la crisi del tavolo di San Andrés.
Quarto. L'EZLN reitera che non dialogherà
finché il governo non dia prova di assumersi il dialogo
di San Andrés con serietà, rispetto ed impegno a
dare soluzioni di fondo alla nostra giusta lotta.
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)