I CINQUE AGUASCALIENTES

Morelia

Questo Aguascalientes comprende la zona tzeltal e tojolabal della vallata di Altamirano e i municipi ribelli 17 DI NOVIEMBRE (prima: Altamirano, Chanal), CABAÑAS (prima: Oxchuc, Huixtan).

Morelia, capoluogo del municipio ribelle 17 di noviembre, è stata una delle comunità che più ha sofferto dell'accerchiamento militare.
La Commissione Interamericana per i Diritti Umani ha emesso nel giugno di quest'anno una raccomandazione al governo di Messico affinché risolva l'omicidio di 3 uomini di Morelia da parte dell'Esercito il 7 gennaio 1994. Ha sollecitato pure il chiarimento del caso delle 3 donne tzeltales violentate nel posto di blocco militare di Altamirano nel giugno del '94. I responsabili continuano a rimanere impuni tre anni dopo.

Roberto Barrios

L'Aguascalientes di Roberto Barrios fa parte alla zona nord dello stato, con i municipi ribelli di SABANILLA , VICENTE GUERRERO (prima: Palenque), TRABAJO (prima: Palenque, Chilon), FRANCISCO VILLA (prima: Salto del Agua), INDEPENDENCIA (prima: Tila, Salto del Agua), BENITO JUAREZ (prima: Tila, Yajalon, Tumbala), LA PAZ (prima: Tumbala, Chilon), JOSE MARIA MORELOS E PAVON (prima: Ocosingo, Zona di Marquez di Comilla), dove predomina l'etnia indigena chol.

La regione nord è stata coinvolta da una cruenta guerra interna propiziata da due bande paramilitari, i Chinchulines e Paz e Justicia, composte da indigeni priisti con l'appoggio e la connivenza della polizia e dell'Esercito. Gli scontri fra queste bande o "guardias blancas" e gli indigeni simpatizzanti dell'EZLN e del Partito della Rivoluzione Democratica hanno provocato decine di morti nell'ultimo anno e migliaia di contadini sfollati dalle loro comunità.

Con la più totale impunità, Paz e Justicia e Chinchulines impediscono il libero transito sulle strade del nord, minacciano osservatori, giornalisti, membri di organizzazioni non governative o per i Diritti Umani .

La Garrucha

In La Garrucha si trova l'Aguascalientes che fa parte della zona tzeltal delle vallate, che comprende i municipi ribelli di FRANCISCO GOMEZ (prima: Ocosingo), FLORES MAGON (prima: Ocosingo), SAN MANUEL (prima: Ocosingo), SAN SALVADOR (prima: Ocosingo), ERNESTO CHE GUEVARA (prima: Ocosingo), 1° DI GENNAIO (prima: Ocosingo), MAYA (prima: Ocosingo).

La Garrucha è capoluogo del municipio ribelle Francisco Gomez, nome di un lider tzeltal iniziatore dell'EZLN. L'Esercito Messicano ha costruito un accampamento a 400 metri dall'Aguascalientes. Nel 1994, La Garrucha è stata uno dei primi luoghi all'interno della "zona liberata" dove la società civile di tutto il mondo ha potuto incontrarsi con i combattenti dell'EZLN.

Oventik

In Oventik c'è l'Aguascalientes di tutta la zona tzotzil dello stato che comprende i municipi ribelli di SAN ANDRES SACAMCHEM DE LOS POBRES (prima: San Andres Larrainzar), SAN JUAN DELLA LIBERTAD (prima: El Bosque), SAN PEDRO CHENALHO (prima: Chenalho, Mitontic), SANTA CATARINA (prima: Pantelho, Sitala), BOCHIL, MAGDALENAS DE LA PAZ (prima: Chenalho), JITOTOL, CANCUC, IXTAPA (prima: Extapa), HUITIUPAN.

Oventik si trova fra le nebbiose montagne de Los Altos del Chiapas, a 40 km da San Cristobal de Las Casas e ad appena 6 kilometri da San Andres Sacamchen de Los Pobres, capoluogo ribelle che ha ospitato dall'aprile del 1995 fino a settembre del 1996 i dialoghi di pace tra l'EZLN e il governo federale.

La Realidad

Nel capoluogo del municipio ribelle di San Pedro di Michoacan, La Realidad, c'è l'Aguascalientes della zona tojolabal e tzeltal della selva, che raggruppa i municipi ribelli SAN PEDRO DE MICHOACAN (prima: Margaritas), LIBERTAD DE LOS PUEBLOS MAYAS (prima: Ocosingo), TIERRA Y LIBERTAD (prima: Margaritas, Independencia, Trinitaria), MIGUEL HIDALGO Y COSTILLA (prima: Comitan de Dominguez).

La Realidad sta a 20 kilometri da Guadalupe Tepeyac, villaggio in cui fu costruito il primo Aguascalientes zapatista e dove ebbe luogo la Convenzione Nazionale Democratica che riunì più di 6.000 persone di tutto il paese in un incontro con gli indigeni ribelli. Guadalupe Tepeyac, allora capoluogo di San Pedro di Michoacan, fu invasa dall'Esercito nel febbraio del 1995, la popolazione intera dovette fuggire sulle montagne e da allora vive in esilio. Dove c'era il primo Aguascalientes ora è installato il più grande accampamento militare della zona.


I PROGETTI DI ENLACE NEGLI AGUASCALIENTES

EDUCAZIONE

EDUCAZIONE: "SEMILLITA DEL SOL"

In seguito alle rivendicazioni presentate dagli zapatisti nel dialogo di San Andres, un gruppo interdisciplinare di educatori, pedagogisti, esperti in teatro e in riprese cinematografiche, ecc. iniziano un progetto per la formazione di promotori d'educazione che è iniziato verso la fine di luglio di quest'anno (1997) nell'Aguascalientes de La Realidad con 160 alunni provenienti dalle comunità in resistenza dell'area.

LA STORIA DI "SEMILLITA DEL SOL"

Era la primavera, il mese di maggio per la precisione, del 1995, quando Renato, lontano dalla sua terra natale, l'Italia, stava nella selva, nella comunità di San José del Rio, riempiendo di colori, racconti e risate i bambini indigeni. Renato era indignato: i figli della ribellione non avevano scuole e, oltre alla paura per i soldati e per la denutrizione, avevano, come tutti i bambini del mondo, fame di giochi, di disegni, di parole, di imparare. Renato, con tutti i bambini intorno, cercò e trovò un nome per il suo sogno: "Semillita del Sol". Questo doveva essere il progetto di educazione che avrebbe portato la scuola alle comunità in resistenza, una scuola adatta alla loro realtà.

Renato ci ha già lasciato..., ma la "Semillita del Sol" ha iniziato a crescere.

LA SCUOLA DELLA NUEVA GUADALUPE

Nel gennaio del 1996 è già stata inaugurata una scuola e una biblioteca nel nuovo villaggio dove i tojolabales di Guadalupe Tepeyac stanno cercando di ricostruire la loro vita, dopo che nel febbraio del 1995 l'Esercito ha costruito un accampamento sulle loro terre. I bambini, che erano andati in esilio allora e che avevano perso tutto e che vivono tuttora in esilio, almeno adesso hanno la loro scuola. E gli adulti pure. Le donne guadalupane di tutte le età stanno terminando il loro LABORATORIO DI RICAMO. L'iniziativa - che loro stesse avevano sollecitato - ha avuto un grande successo, ogni pomeriggio si riunivano circa 80 donne nella biblioteca per cucire e ricamare con fili colorati i motivi della loro resistenza. In totale, hanno fatto più di 500 pezzi ricamati che hanno messo in vendita nel II Incontro Intercontinentale in Spagna, per riuscire a ricavare un po' di denaro che le aiuti nella dura sopravvivenza.

IL CENTRO DI FORMAZIONE DI LA REALIDAD

Però "Semillita del Sol" ha continuato a crescere... Nel giugno del 1996 le comunità della zona hanno deciso di fare un progetto: dato che da tutte le parti mancano le scuole, perché non costruire un centro di formazione nell'Aguascalientes di La Realidad? Un centro dove, oltre a far scuola per i bambini, i giovani e gli adulti, si preparino i promotori d'educazione di tutte le comunità in resistenza dell'area. In vari mesi di lavoro volontario, gli indigeni hanno costruito le aule, i dormitori per donne e uomini, la cucina e la mensa, e la biblioteca del Centro di Formazione di La Realidad, dove finalmente, nel mese di luglio del 1997, è stato inaugurato il corso generale di specializzazione per promotori d'educazione. Centosessanta uomini e donne di tutte le comunità vanno a scuola per imparare a fare i maestri e per portare la scuola ai bambini dei loro villaggi.

I PRIMI PASSI PER FORMARE PROMOTORI D'EDUCAZIONE

In San José del Rio, negli ultimi mesi, si era portato avanti un corso d'addestramento. I formatori, giovani universitari assistiti da un gruppo interdisciplinare di professionisti, stavano lavorando con i promotori d'educazione. "Il latifondo" è stato il tema centrale delle lezioni. Come sono sorti i latifondi? In che epoca? Che succedeva in Messico? E che cosa in Chiapas? Come vivevano i nostri nonni, i nostri padri e le nostre madri nei latifondi?

Partendo dalla realtà e della storia immediata dei popoli tojolabales - che colonizzarono la selva per fuggire dalla semischiavitù dei latifondi - il corso si è sviluppato passando dalla storia nazionale e locale, dall'ortografia, dal disegno e dalla composizione, fino a ricostruire una genealogia della resistenza e a toccare il tema dell'autonomia che i popoli indios rivendicano. Gli alunni hanno consultato i più vecchi del villaggio, i loro familiari, hanno riunito le esperienze, hanno trascritto testimonianze ed hanno imparato.

Alla conclusione del corso, all'inizio del luglio di quest'anno, si è fatta una bella festa di chiusura, cui ha partecipato tutto il villaggio. I promotori hanno esposto con cartelloni e disegni - con il padrone, i campi, la casa, lo spaccio interno, i campicelli individuali...-, di fronte a tutta la comunità, la ricerca fatta fra tutti. "Nell'epoca del porfiriato, questo succedeva in Messico, questo in Chiapas, e a noi successe questo, noi eravamo i mozzi nei latifondi..." San José del Rio celebrò con entusiasmo questo contatto con la sua storia, con una forma differente di far scuola. Un uomo commentava soddisfatto: "Ora i nostri figli sanno perché siamo un popolo in resistenza". L'evento si è concluso con un ballo, con la marimba e con l'esigenza generalizzata che questa lezione collettiva si ripeta ancora.

Da questo primo corso in San José è sorta pure l'idea di pubblicare un libro utilizzando tutte le storie raccolte: "Leggende che mi hanno raccontato i miei genitori o i miei nonni. Io le racconto come me le hanno raccontate. Che ci creda colui che vuole crederci ".

IL PROGETTO DELLA SECONDARIA IN OVENTIC

Più di 100 messicani e statunitensi di San Diego stanno lavorando da più di un mese nella costruzione della Scuola Secondaria di Oventic che vuole diventare un amplio centro di studi per tutte le etnie del Chiapas. La scuola comprenderà 6 dormitori, 2 mense, una grande cucina, aule, una biblioteca e vari laboratori. Tutto il progetto è stato pensato per ospitare circa 500 alunni. I laboratori saranno di: falegnameria, allevamento di polli, progetti produttivi, telai, artigianato e commercializzazione.

La costruzione della secondaria, a cui partecipa gente di varie parti, è un progetto appoggiato dal gruppo Mexico Peace di San Diego, California.

Per maggiori informazioni, vi invitiamo ad aprire la pagina web: http://www.igc.org/mexicopeace

SALUTE

L'accesso alla salute per le comunità in resistenza presenta enormi deficienze e problemi che sono amplificati dalla situazione di guerra latente. È per questo che Enlace Civil si è riproposta fra i suoi obiettivi di base la creazione di cliniche che siano di proprietà delle comunità e che siano fornite di tutti i servizi, oltre a servire da centri di professionalizzazione per i promotori di salute indigeni. L'attenzione sanitaria rispetterà la lingua degli utenti e combinerà la medicina basata sulle specialità farmaceutiche con la omeopatica, l'erboristeria e altre forme tradizionali di cura.

La prevenzione delle infermità sarà il punto fondamentale di lavoro della clinica, dove specialisti in tutti i campi della medicina arriveranno per dare lezione e allestire laboratori per i promotori di salute comunitari. Un'attenzione speciale riceveranno le "parteras" (ostetriche indigene), per appoggiarle nel loro lavoro e ampliare le loro conoscenze.

Nel municipio ribelle di San Pedro di Michoacan, nella comunità di San José del Rio, la prima di queste 5 cliniche - una per ogni Aguascalientes - è già in costruzione. Anche se in quella zona esiste già un immenso ospedale, quello di Guadalupe Tepeyac, i contadini non vanno lì per gli ovvi motivi della militarizzazione e delle minacce dei corpi di sicurezza. Guadalupe Tepeyac è un villaggio vuoto fin dal 9 febbraio 1995, da allora due grandi accampamenti dell'Esercito Federale messicano fiancheggiano il villaggio.

Nella costruzione della clinica di San José, promossa dai Medici Tedeschi per il Terzo Mondo, partecipano in modo volontario ed a rotazione gli indigeni di più di un centinaio di comunità dei dintorni.

La clinica avrà consultorio, farmacia, area di ricovero, sala chirurgica, ecc. Vale la pena di segnalare che ci sarà un'area speciale per la maternità con stanze per il parto, per il recupero, incubatrici, banca del latte e una banca del sangue. Ci sarà pure un'ambulanza.

La clinica servirà da scuola per promotori di salute delle comunità, che sotto la supervisione di medici e di specialisti, faranno visite e si approprieranno progressivamente del posto e delle sue attrezzature.

AGROECOLOGIA

Conseguire l'autosufficienza alimentare per le comunità in resistenza, promuovere coltivazioni organiche per le produzioni di base (mais, fagioli, ecc.) e caffè, evitare fertilizzanti chimici, preparare per la produzione e la vendita delle eccedenze agricole a livello regionale, nazionale ed internazionale sono gli obiettivi principali di questo progetto.

Nell'Aguascalientes di Oventic, in Los Altos del Chiapas, è già iniziata la professionalizzazione per la coltivazione e la commercializzazione del caffè organico. L'obiettivo principale è la produzione di caffè organico, con l'organizzazione collettiva in una cooperativa delle cinque regioni per permettere la commercializzazione e l'esportazione.

Nel "Enlazador de Mundos" presenteremo man mano i differenti aspetti e conoscenze sul caffè, dalla sua storia, dalla sua origine, fino ai latifondi che producono caffè in Chiapas, i distinti tipi di pianta, di coltivazioni e come incide l'altezza sul livello del mare.

Il progetto di Agroecologia di Enlace Civil comprende pure l'assistenza per il mantenimento di un allevamento di polli e conigli donato da comitati di solidarietà italiani. Negli altri Aguascalientes si stanno realizzando corsi di preparazione per la realizzazione di orti con i bambini delle comunità, che si incaricherebbero della loro cura e mantenimento.

RADIO

"L'uso, la creazione e l'appropriazione dei mezzi di comunicazione da parte dei popoli indigeni è intrinsecamente vincolato al processo d'autonomia... Compete ai popoli indigeni prendere le loro proprie decisioni sull'uso che desiderano dare ai mezzi di comunicazione", Forum Nazionale Indigeno, gennaio 1996.

A partire da questa necessità dei popoli indigeni di avere propri mezzi di comunicazione, Enlace Civil ha iniziato il progetto per creare una rete di emittenti radio a FM per le comunità in resistenza e per fornire la formazione tecnica e di produzione necessaria affinché le comunità stesse possano utilizzare ed appropriarsi di questi mezzi.

Il progetto inizierà con un'emittente nell'Aguascalientes de La Realidad che abbia una copertura di 40 kilometri all'intorno.

Successivamente si installeranno altre 4 emittenti negli altri quattro Aguascalientes.

Si sta promovendo, inoltre, la formazione di un gruppo di giornalisti che conoscano il mezzo e le sue possibilità, che elaborino informazioni e programmi culturali di diversa indole e facilitino al massimo l'accesso a questo mezzo di comunicazione da parte delle comunità e di tutte le voci possibili. Una parte imprescindibile del progetto è creare tecnici del suono che s'incarichino dell'operatività delle emittenti.

dalle pagine di Enlazador de Mundos (http://www.laneta.apc.org/enlacecivil)

(traduzione a cura del Comitato Chiapas di Torino)

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