BOLLETTINO N. 31

CONPAZ, CHIAPAS, MESSICO

(4 dicembre 1996)

DIALOGO E MILITARIZZAZIONE

I SUCCESSI DEL DIALOGO

La Commissione di Concordia e Pacificazione (COCOPA), composta per i deputati e senatori del Congresso della Unione e del Congresso Locale dei 4 partiti (PRI, PAN, PRD e PT), hanno consegnato domenica 1° dicembre la proposta di riforme in materia di diritti e cultura indigena al segretario di Governo, Emilio Chuayffet. Il senatore di Heberto Castillo, del PRD, ha affermato che non si accetteranno modificazioni al testo e che la risposta è si o no al documento. Se la risposta è positiva da parte del governo, si augura una rapida ripresa del dialogo e della firma di pace; se la risposta è negativa, annuncia il suo ritiro e l'impossibilità degli attuali membri della COCOPA a continuare a ricercare soluzioni al dialogo.

L'EZLN ha manifestato il suo accordo al documento che modificherebbe gli articoli 4 e 115 della Costituzione Politica del paese in relazione alle comunità indigene. Di fronte a questo, i legislatori della COCOPA continuano a manifestare la loro speranza che, con la approvazione di questa iniziativa di Legge nel Congresso dell'Unione, si firmi la pace nel primo trimestre del 1997, data in cui le nuove elezioni modificherebbero la composizione della COCOPA. Solo c'è ancora d'aspettare, senza limiti di tempo, che il governo federale approvi la proposta e poi sia ratificata dal Congresso nel suo periodo ordinario di sessioni. Nel mentre, la delegazione dell'EZLN, che si trova ora in San Cristobal de las Casas, con la presenza del Subcomandante Marcos, ritornerà nella selva in attesa della risposta.

Le modificazioni alla legge, fra l'altro, vanno nel senso di dare: garanzie costituzionali agli usi e costumi delle 56 etnie del paese; garanzie alla diversità culturale; rispetto per lingue, pratiche religiose, medicina tradizionale e compiti in relazione alla produzione di artigianato; trattamento speciale ai programmi educativi; adeguamento dei procedimenti giudiziari, traduttori, difensori d'ufficio bilingui; intervento diretto degli indigeni nelle opere o nei progetti che li tocchino, ecc.

Naturalmente, nulla si è menzionato ancora sulle altre condizioni dell'EZLN per la ripresa del dialogo, come quelle sulla situazione di violenza nella zona nord, i prigionieri e la rappresentanza governativa che si trova di fronte all'EZLN nel dialogo.

LA MILITARIZZAZIONE E LA VIOLENZA NELLO STATO

Il ritrovamento di armamento nella Sierra Madre del Chiapas ha fatto sì che l'Esercito intensifichi i posti di blocco ed i pattugliamenti aerei su vari municipi vicini o confinanti con il Guatemala. Nel municipio di Angel Albino Corzo, 500 effettivi dell'esercito federale rastrellano la zona alla ricerca di gruppi guerriglieri, così come nei municipi della Concordia e di Motozintla. Questa zona è stata storicamente una regione di cacique, di assassini e di terrore provocato dai gruppi paramilitari. I contadini sono stati spogliati delle loro terre e oggetto di repressione e di emarginazione. Fino a poco tempo fa i latifondisti contavano su un proprio sistema di moneta, carcere, vendita interna (tiendas di raya) e guardias blancas appoggiate dai governi statali. Nel 1994, i contadini occuparono le fincas Liquidambar, Prusia, Chicharras e Sayula; da allora, la caccia alle streghe è aumentata e ci sono stati più di 160 ordini di cattura.

La situazione alla frontiera con Guatemala, sulla Sierra e nella Costa, ha fatto sì che l'Esercito si prepari con più forza al fine di farla finita con i gruppi guerriglieri nella regione. La Segreteria della Difesa Nazionale (SEDENA), ha rimosso dal suo incarico il comandante della 36° zona militare con sede in Tapachula, generale Jorge Gonzalez Betancourt, che è stato rimosso al nord del paese, in Matamoros, Tamaulipas ed al suo posto è stato designato il generale Guillermo Aguilar.

Durante la gestione di un anno del generale Betancourt, le truppe del 4° reggimento di cavalleria motorizzata e del 46° battaglione di fanteria, appoggiate dalla Forza Aerea Messicana, hanno distrutto in quest'anno 146.660 metri quadrati di marijuana e amapola nelle regioni della Costa e della Sierra Madre del Chiapas. Hanno confiscato 37 armi da fuoco lunghe e corte, otto veicoli; hanno catturato 790 stranieri senza documenti in maggioranza guatemaltechi, salvadoregni, onduregni e in minor numero nicaraguensi e portoricani, così come 26 persone coinvolte in delitti d'ordine federale; la zona militare ha espletato operazioni di labor social in 30 municipi (dei 111 che esistono nello stato) delle regioni della Costa, di Soconusco e della Sierra Madre, dove si elargiscono migliaia di consulte mediche, pulizia, pitture di scuole, vaccinazioni e una riforestazione di 445 mila 601 albori.

Il 30 di novembre, un contadino è morto e due sono risultati feriti in un fallito tentativo di sgombero di terre effettuato in Tapachula, municipio vicino al Guatemala. Le occupazioni di terre in questa zona sono il principale detonante della violenza tra contadini e latifondisti con le loro guardias blancas. Nella stessa data, i componenti del gruppo umanitario statunitense Pastori per la Pace, sono stati aggrediti da membri del gruppo paramilitare Pace e Giustizia mentre si dirigevano verso la comunità Jolnixtie, nel municipio di Tila, nella zona nord dello stato, per consegnare aiuti umanitari. Più di 100 priisti hanno circondato e colpito l'autobus su cui viaggiava la delegazione.

Il governo dello stato ha iniziato ad informare che circa 2 mila indigeni choles sono ritornati alle loro comunità a partire dall'anno passato ad oggi nella zona nord dello stato. Secondo il direttore generale di Governo, Mario Arturo Coutigno, più di 350 famiglie che erano fuggite dai municipi di Tila, Tumbala e Sabanilla verso i municipi di Palenque, Salto di Agua e il vicino stato di Tabasco, sono ritornati. Naturalmente, non si informa della situazione precaria in cui si trovano le famiglie ritornate, della mancanza di alimenti così come dell'infrastruttura completa per ricostruire le loro case bruciate o sequestrate. Inoltre, la Stazione Nord e il Centro per i Diritti Umani Fray Bartolome de las Casas hanno incontrato molteplici difficoltà nell'appoggiare il ritorno degli indigeni senza l'appoggio del governo e per la presenza del gruppo paramilitare Pace e Giustizia che ostacola l'accesso alla zona.

Nella stessa zona nord, il cosiddetto gruppo paramilitare Los Chinchulines è nuovamente riapparso nella zona minacciando e sequestrando contadini delle comunità.

La campagna per la successione al governatorato è presente a diversi livelli. Una rappresentanza del governatore Julio Cesar Ruiz Ferro ha assistito alla cerimonia dell'82° anniversario della nascita del Movimento Armato Mapachista, organizzata dal Partito del Fronte Civico facendo allusione alle cause di pace ed agli ideali del federalismo così come alla continuità di Ruiz Ferro come governatore del Chiapas.

LA SALUTE

In Chiapas, l'assenza di trattamenti adeguati, la difficoltà di accesso alle medicine e ai centri di salute, ha provocato gli scarsi livelli di successo nel controllo di queste INFERMITÀ. Sebbene la Costituzione, nel suo articolo 4° menzioni "...ogni persona ha diritto alla protezione della sua salute. La Legge definirà le basi e le modalità per l'accesso ai servizi di salute....", oggi possiamo definire la politica governativa, consigliata dalla Banca Mondiale, con la seguente strategia:

a) Privatizzare i servizi di salute: Argomentando che le cliniche private sono migliori in comparazione ai servizi del governo, che la concorrenza è buona e che la salute è un buon affare, è necessario che il governo investa sempre meno per la salute.

b) Appoggiare solo alcuni programmi: Vaccinazioni; campagne speciali contro la tubercolosi, INFERMITÀ veneree, pianificazione familiare che in molte occasioni si riduce alla sterilizzazione di donne senza il loro consenso, ecc.

c) Liberalizzare i prezzi della consulta: Ogni centro potrà decidere il suo tariffario sia per le consulte che per la vendita di medicine.

d) Occuparsi dei poveri attraverso la beneficenza: Quelli che hanno denaro saranno dei clienti, quelli che non l'hanno avranno solo diritto alla beneficenza. La qualità dell'attenzione medica dipenderà solo dal denaro del paziente.

e) Eliminare il governo come garante della salute: La responsabilità ricadrà sulle famiglie, specialmente sulle donne, e pure sulle istituzioni non a scopo di lucro, come Chiese e Ong, oppure dipenderà dai centri che operano a scopo di lucro, come cliniche private.

f) I servizi di salute per i poveri: Ci si occuperà di loro solo per evitare maggiori indici di mortalità, per evitare epidemie fra la POPOLAZIONE e per evitare azioni di protesta contro la disuguaglianza e l'ingiustizia sociale.

Applicando questa politica in Chiapas, la situazione della salute peggiorerà tanto nelle zone rurali come nei quartieri poveri delle città.

CHIAPAS IN CIFRE

- 10 principali CAUSE DI MORTE (1993): INFERMITÀ infettive (10.5%), tumori maligni (9.0%), incidenti (8.9%), INFERMITÀ del cuore (8.4%), polmonite e influenza (5.5.%), affezioni originatesi nel periodo prenatale (5.4.%), deficienze del nutrimento (3.7.%), infermità cerebrovascolare (3.7%), diabete mellito (3.5.%), cirrosi e altre INFERMITÀ croniche del fegato (3.4%).

- 11 principali CAUSE DI MORTE in minori di un anno (1993): alcune INFERMITÀ originatesi nel periodo prenatale (35.1%), INFERMITÀ infettive intestinali (18.1%), polmonite e influenza (12.2%), anomalie e influenza (7.2.%), deficienze del nutrimento (4.4%), infezioni respiratorie acute (2.7%), bronchite cronica e non meglio specificati enfisema e asma (2.6%), setticemia (1.5%), incidenti (0.9%), meningiti (0.7%) e ostruzione intestinale e si menziona l'ernia (0.6%).

7 principali INFERMITÀ CHE AFFLIGGONO LA POPOLAZIONE: Denutrizione, anemia, infezioni intestinali, tumori dello stomaco, affezioni prenatali, tubercolosi, infezioni respiratorie.

Luogo Nazionale di INFERMITÀ RIPORTATE: Chiapas occupa il primo posto nei casi riportati di colera e morti di tubercolosi.

Principali CAUSE DI MORTE NELLE ZONE EMARGINATE: Tubercolosi e denutrizione.

Casi registrati di MALARIA: Nel 1992, si sono registrate più di 3.000 persone infette e recentemente si sono registrati 71 casi di nascite di bambini senza cervello (anancefalia) in 7 municipi.

Stati con indici più alti di MORTALITÀ: 1. Chiapas, 2. Oaxaca, 3. Guerrero. Nelle regioni indigene del paese che comprendono più di 8 milioni di abitanti, si concentra il 12% della mortalità generale.

SPERANZA DELLA VITA ALLA NASCITA: 66.4 per mille persone.

SPERANZA DELLA VITA ALLA NASCITA-Livello Nazionale: 69.7 per mille persone.

Luogo nazionale di MORTALITÀ INFANTILE. Il Chiapas occupa il primo posto per la mortalità infantile a causa di INFERMITÀ diarroiche.

Zona con gli indici più alti di FIGLI MORTI: Los Alti (5 municipi).

Numero di MORTI PER INFEZIONI INTESTINALI per abitante: 152.2 morti ogni 100 mille abitanti. (Livello nazionale: 38 morti ogni 100 mille abitanti.)

Numero di MORTI PER POLMONITE E INFLUENZA per abitante: 25.5 morti ogni 100 mille abitanti. (Livello nazionale: 16.5 morti ogni 100 mille abitanti.)

Media di MORTI OGNI MILLE NASCITE: 55-65 ogni mille nascite in Chiapas, Oaxaca, Puebla, Durango, Guerrero, e San Luis Potosi. (Livello Nazionale: 34.8 mirti ogni mille nascite).

Media di DONNE MORTE PER COMPLICAZIONI NEL PARTO: Ogni 100 mila nascite, muoiono 117 donne. Chiapas occupa il terzo posto nella graduatoria nazionale).

AREA DI INFORMAZIONE E ANALISI DEL

COORDINAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE PER LA PACE

(CONPAZ)

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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