Hermann Bellinghausen, inviato, San Cristóbal de las Casas, Chis., 30 dicembre ¤

Oggi hanno girato in Los Altos e nella zona nord dello stato intense voci su un presunto raggruppamento dei gruppi paramilitari che operano nella regione.

In quella che sembrerebbe la prima mobilitazione concertata dei "gruppi civili armati", come li ha chiamati il segretario di Governo, non resta chiaro se si tratta di un ripiegamento difensivo o giustamente del contrario: un'azione con pretese offensive.

Si è potuto confermare il movimento dei paramilitari ubicati nelle comunità di Puebla e Los Chorros, in Chenalhó, in direzione del municipio tzeltal di Tenejapa. In questo stesso luogo, e nonostante la protesta dei loro abitanti, oggi c'è stato un movimento di truppe dell'Esercito Messicano. Per lo meno 20 blindati sono entrati in Tenejapa, in quello che potrebbe risultare un santuario dei gruppi paramilitari.

Informazioni provenienti da Tila dimostrano la preoccupazione della cosiddetta società civile, di fronte ad un raggruppamento delle forze di "Pace e Giustizia" nella comunità di Nuevo Limar.
Secondo versioni degli stessi membri di Pace e Giustizia, "pensano di attaccare prima che possano disarmarli".

Anche nel municipio di Sabanilla si è saputo di movimenti di Pace e Giustizia, e ciò ha creato subbuglio nelle comunità della regione.

Intanto, lungo la strada che porta a Ocosingo, un gruppo di incappucciati fortemente armati ha assaltato e spogliato ieri dei loro averi un convoglio di quattro camion di turisti francesi, che apparentemente avevano confuso con una carovana.
Gli attaccanti gridavano ai turisti che se ne ritornassero al loro paese e che non li volevano vedere da queste parti.

Questa notte si sono osservati voli di aerei militari su tutti i punti della così chiamata zona di conflitto e si sa che c'è lo stato di allerta tra le truppe federali nelle zone che circondano il nord, la Selva Lacandona e Los Altos del Chiapas.

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