Juan Balboa, corrispondente, Tuxtla Gutiérrez, Chis., 30 di gennaio ¤
Il procuratore di Giustizia dello stato, José Luis Gómez
Santaella, confermò questa notte che nel municipio di Ocosingo
furono giustiziati tre indigeni, si presuppone simpatizzanti dell'Esercito
Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN).
In brevi dichiarazioni alla stampa, Gómez Santaella ha
detto che le tre persone sembra siano state uccise nella comunità
conosciuta come Arrollo Grandine. Il funzionario non ha aggiunto
altri dati, si è pronunciato per confermare solamente l'informazione
commentata da alcuni membri della Commissione di Concordia e Pacificazione
(Cocopa).
Il procuratore Generale della Repubblica, Jorge Madrazo Cuéllar,
ha confermato anch'egli l'informazione ed ha aggiunto che sono
già iniziate le indagini pertinenti per catturare gli assassini
dei tre simpatizzanti zapatisti.
Confermando le prime investigazioni, una delle vittime è
una donna tzeltal chiamata María Martínez. I nomi
degli altri due sono sconosciuti e le autorità statali
si negano a dare maggiori dettagli sull'attentato.
Angeles Mariscal, corrispondente, Tuxtla Gutiérrez, Chis. ¤
I corpi dei dirigenti contadini Rubicel Ruiz Gamboa e Antonio
Gómez Flores, morti mercoledì e giovedì passato,
sono stati portati di fronte alle porte del palazzo di governo,
dove rappresentanti di diverse organizzazioni sociali e agrarie
si sono riuniti per esigere il castigo dei responsabili.
Oggi si è saputo che Gómez Flores, leader dell'Associazione
Rurale di Interesse Collettivo (ARIC), una delle principali organizzazioni
di Ocosingo, è deceduto apparentemente in un incidente
automobilistico in questa capitale, mentre accorreva alla veglia
mortuaria di Rubicel Ruiz.
Di buon'ora, dirigenti di organizzazioni delle regioni di La Selva,
il nord e Los altos sono arrivati in città per assistere
alla sepoltura di Ruiz Gamboa, dirigente dell'Organizzazione Contadina
Indipendente di Villa Corzo (OCIV), componente dell'Assemblea
Statale Democratica del Popolo Chiapaneco (Aedpch).
Intorno alle ore 14, il corpo di Rubicel Ruiz è stato portato dalla camera mortuaria agli uffici della sua organizzazione, dove si è reso omaggio.
Posteriormente, accompagnato dalla musica di una marimba, il
feretro con i resti del leader contadino ha percorso le strade
fino ad arrivare al palazzo di governo.
Coloro che si sono dati appuntamento in questo luogo hanno affermato
"sono morti due dirigenti, però ne stanno nascendo
cento. Chi li vendicherà? Il popolo organizzato''. Successivamente,
i resti di Ruiz Gamboa sono stati sepolti nel cimitero municipale,
mentre venivano svolte le pratiche per il trasferimento di Gómez
Fiori alla sua città natale.
Da parte sua, il Partito della Rivoluzione Democratica ha chiesto ieri notte al presidente Ernesto
Zedillo di far luce sulle morti dei due dirigenti chiapanechi,
e che si castighino i responsabili.
Nello stesso modo, ha chiesto che la Procura Generale della Repubblica
eserciti la facoltà di condurre le indagini in entrambi
i casi, considerando che non esiste fiducia nel modo di impartire
la giustizia da parte della procura statale.
Il CEN del PRD ha considerato "molto sospetto" il susseguirsi
delle morti di questi due dirigenti, che certamente, hanno partecipato
come oratori nel miting realizzato in Tuxtla Gutiérrez
il passato 22 gennaio per esigere il castigo degli autori materiali
e intellettuali del massacro di Acteal, lo smantellamento dei
gruppi paramilitari ed il rispetto degli accordi di San Andrés,
tra altre cose.
La dirigenza del PRD ha deciso di nominare una commissione che
cercherà di conferire con il procuratore Jorge Madrazo
per parlare del tema. Tra i componenti vi sono Jesús Ortega,
Amalia García, Camilo Valenzuela, e Porfirio Muñoz
Ledo.
Per appoggiare la richiesta di indagare sui fatti, il CEN ha deciso
di riunirsi in consiglio in Chiapas il prossimo mercoledì.
(Georgina Saldierna).
Elio Henríquez, corrispondente, San Cristóbal de las Casas, Chiapas. ¤
Il segretario di Salute, Juan Ramón de la Fuente, ha informato che questa commissione concederà aiuti umanitari alle 25 famiglie simpatizzanti zapatiste che ieri hanno abbandonato la comunità di
Canolal, municipio di Chenalhó e che sono rifugiate in
questa città. "Andiamo a portare tutto ciò
di cui necessitano, poiché sono profughi e, come abbiamo
già segnalato, il programma di aiuti umanitari vuole essere
esteso assolutamente a tutti senza nessuna distinzione'', ha
affermato De la Fuente in questa città, alla quale è
giunto per supervisionare l'avanzamento del programma istituzionale
in favore dei rifugiati di Chenalhó.
Davos, Svizzera ¤
Al Messico interessa esporre i suoi punti di vista su ciò
che accade in Chiapas perché ci sia obbiettività
nelle valutazioni che si emettono, ha dichiarato qui il segretario
delle Relazioni Estere, Rosario Green. La funzionaria non ha respinto
il diritto di alcuni parlamentari, principalmente europei, di
esprimere i loro particolari punti di vista sul problema, però
ha detto che si devono vedere le azioni del governo affinché
le loro decisioni siano fondate.
"Per noi è molto importante che il governo messicano
abbia l'opportunità di presentare, con prove esaurienti,
la volontà di risolvere le questioni, non soltanto del
Chiapas ma di tutto il paese''.
Rosario Green, che accompagna il Presidente della Repubblica nella
sua partecipazione al Foro Mondiale di Economia, ha insistito
sul fatto che nel suo recente viaggio in Yucatán, Ernesto
Zedillo, ha inviato un "importante messaggio'' dove schematizza
ciò che si è fatto in Chiapas dall'inizio della
sua amministrazione e che tra altre cose include un progetto di
sviluppo economico e sociale per le varie entità.
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
Indice delle Notizie dal Messico