La Jornada 31 gennaio 1998

Tre presunti simpatizzanti dell'EZLN, giustiziati in Ocosingo

Juan Balboa, corrispondente, Tuxtla Gutiérrez, Chis., 30 di gennaio ¤

Il procuratore di Giustizia dello stato, José Luis Gómez Santaella, confermò questa notte che nel municipio di Ocosingo furono giustiziati tre indigeni, si presuppone simpatizzanti dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN).

In brevi dichiarazioni alla stampa, Gómez Santaella ha detto che le tre persone sembra siano state uccise nella comunità conosciuta come Arrollo Grandine. Il funzionario non ha aggiunto altri dati, si è pronunciato per confermare solamente l'informazione commentata da alcuni membri della Commissione di Concordia e Pacificazione (Cocopa).

Il procuratore Generale della Repubblica, Jorge Madrazo Cuéllar, ha confermato anch'egli l'informazione ed ha aggiunto che sono già iniziate le indagini pertinenti per catturare gli assassini dei tre simpatizzanti zapatisti.

Confermando le prime investigazioni, una delle vittime è una donna tzeltal chiamata María Martínez. I nomi degli altri due sono sconosciuti e le autorità statali si negano a dare maggiori dettagli sull'attentato.

Lutto e proteste in Tuxtla per la morte di due leader contadini

Angeles Mariscal, corrispondente, Tuxtla Gutiérrez, Chis. ¤

I corpi dei dirigenti contadini Rubicel Ruiz Gamboa e Antonio Gómez Flores, morti mercoledì e giovedì passato, sono stati portati di fronte alle porte del palazzo di governo, dove rappresentanti di diverse organizzazioni sociali e agrarie si sono riuniti per esigere il castigo dei responsabili.

Oggi si è saputo che Gómez Flores, leader dell'Associazione Rurale di Interesse Collettivo (ARIC), una delle principali organizzazioni di Ocosingo, è deceduto apparentemente in un incidente automobilistico in questa capitale, mentre accorreva alla veglia mortuaria di Rubicel Ruiz.

Di buon'ora, dirigenti di organizzazioni delle regioni di La Selva, il nord e Los altos sono arrivati in città per assistere alla sepoltura di Ruiz Gamboa, dirigente dell'Organizzazione Contadina Indipendente di Villa Corzo (OCIV), componente dell'Assemblea Statale Democratica del Popolo Chiapaneco (Aedpch).

Intorno alle ore 14, il corpo di Rubicel Ruiz è stato portato dalla camera mortuaria agli uffici della sua organizzazione, dove si è reso omaggio.

Posteriormente, accompagnato dalla musica di una marimba, il feretro con i resti del leader contadino ha percorso le strade fino ad arrivare al palazzo di governo.

Coloro che si sono dati appuntamento in questo luogo hanno affermato "sono morti due dirigenti, però ne stanno nascendo cento. Chi li vendicherà? Il popolo organizzato''. Successivamente, i resti di Ruiz Gamboa sono stati sepolti nel cimitero municipale, mentre venivano svolte le pratiche per il trasferimento di Gómez Fiori alla sua città natale.

Da parte sua, il Partito della Rivoluzione Democratica ha chiesto ieri notte al presidente Ernesto

Zedillo di far luce sulle morti dei due dirigenti chiapanechi, e che si castighino i responsabili.

Nello stesso modo, ha chiesto che la Procura Generale della Repubblica eserciti la facoltà di condurre le indagini in entrambi i casi, considerando che non esiste fiducia nel modo di impartire la giustizia da parte della procura statale.

Il CEN del PRD ha considerato "molto sospetto" il susseguirsi delle morti di questi due dirigenti, che certamente, hanno partecipato come oratori nel miting realizzato in Tuxtla Gutiérrez il passato 22 gennaio per esigere il castigo degli autori materiali e intellettuali del massacro di Acteal, lo smantellamento dei gruppi paramilitari ed il rispetto degli accordi di San Andrés, tra altre cose.

La dirigenza del PRD ha deciso di nominare una commissione che cercherà di conferire con il procuratore Jorge Madrazo per parlare del tema. Tra i componenti vi sono Jesús Ortega, Amalia García, Camilo Valenzuela, e Porfirio Muñoz Ledo.

Per appoggiare la richiesta di indagare sui fatti, il CEN ha deciso di riunirsi in consiglio in Chiapas il prossimo mercoledì. (Georgina Saldierna).

De la Fuente: Aiuti umanitari a 25 famiglie che hanno abbandonato Canolal

Elio Henríquez, corrispondente, San Cristóbal de las Casas, Chiapas. ¤

Il segretario di Salute, Juan Ramón de la Fuente, ha informato che questa commissione concederà aiuti umanitari alle 25 famiglie simpatizzanti zapatiste che ieri hanno abbandonato la comunità di

Canolal, municipio di Chenalhó e che sono rifugiate in questa città. "Andiamo a portare tutto ciò di cui necessitano, poiché sono profughi e, come abbiamo già segnalato, il programma di aiuti umanitari vuole essere esteso assolutamente a tutti senza nessuna distinzione'', ha affermato De la Fuente in questa città, alla quale è giunto per supervisionare l'avanzamento del programma istituzionale in favore dei rifugiati di Chenalhó.

Green: Parlamentari europei devono vedere le azioni del governo messicano

Davos, Svizzera ¤

Al Messico interessa esporre i suoi punti di vista su ciò che accade in Chiapas perché ci sia obbiettività nelle valutazioni che si emettono, ha dichiarato qui il segretario delle Relazioni Estere, Rosario Green. La funzionaria non ha respinto il diritto di alcuni parlamentari, principalmente europei, di esprimere i loro particolari punti di vista sul problema, però ha detto che si devono vedere le azioni del governo affinché le loro decisioni siano fondate.

"Per noi è molto importante che il governo messicano abbia l'opportunità di presentare, con prove esaurienti, la volontà di risolvere le questioni, non soltanto del Chiapas ma di tutto il paese''.

Rosario Green, che accompagna il Presidente della Repubblica nella sua partecipazione al Foro Mondiale di Economia, ha insistito sul fatto che nel suo recente viaggio in Yucatán, Ernesto Zedillo, ha inviato un "importante messaggio'' dove schematizza ciò che si è fatto in Chiapas dall'inizio della sua amministrazione e che tra altre cose include un progetto di sviluppo economico e sociale per le varie entità.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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