Messico: la miseria regna negli stati di Guerrero e Chiapas
Sono migliaia. Vivono nella totale indigenza. Il futuro che li attende è di morte e molta più fame. Si tratta dei più poveri del Messico che si concentrano negli stati di Guerrero e Chiapas. Lì, di fronte all'opulenza dei pochi, moltissimi messicani sopravvivono con meno di un dollaro al giorno.
MESSICO: il quotidiano messicano, El Financiero, ha pubblicato uno studio realizzato dal Programma di Educazione, Sanità e Alimentazione, nel quale si segnala che negli stati meridionali ci sono migliaia di persone che guadagnano 45 centesimi di dollaro al giorno, ossia 13 dollari al mese.
Se si tiene conto che un litro di latte costa mezzo dollaro e una libbra di fagioli supera il dollaro, allora il guadagno non è sufficiente neanche per comprare questi prodotti di base. Il Programma segnala che nella zona esistono anche quelli non poveri, che guadagnano fino a 30 dollari mensili, anche se la media dei non poveri nel resto del paese e di 81 dollari al mese.
Nel 1997 uno su quattro messicani viveva nella povertà estrema, cioè erano circa 25 milioni le persone che non avevano abbastanza per coprire quotidianamente la loro alimentazione minima. Senza parlare dell'educazione e della salute.
Nel rapporto si dice che la situazione dei messicani è migliorata. Nel 1989, 6 ogni 10 abitazioni rurali erano povere. Nel 1997 questo numero è sceso a 5. Una cosa simile è successa nei focolari urbani, su 31 focolari molto poveri su 100, si è scesi a 22.
Il salario minimo messicano è di 90 dollari mensili. Quasi tutte le realtà politiche, accademiche e sindacali considerano che questo salario minimo non è sufficiente per la sopravvivenza di una famiglia. Cosa si può dire dei cittadini del Guerrero e del Chiapas che guadagnano una settima parte di questo salario minimo?
28/10 /98 - Agencia Informativa Púlsar - Información para América Latina vía Internet
(tradotto da Consolato Ribelle del Messico - Brescia)
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