Alla stampa nazionale e internazionale:
23 Agosto 1997.
Dame e cavalieri:
Recentemente ci siamo resi conto della nuova improvvisata della ineffabile Segreteria di Governo. Dicono che gli zapatisti potranno marciare a Città di Messico "sempre e quando si presenteranno senza maschera". Di fronte a questo possiamo solo dire:
¡Híjole! ¡Se sapessero...!
Bene, qui vi affido il comunicato allegato. Il Zup (come dice la Yeniperr), sempre disposto a coadiuvare i mezzi di comunicazione nel loro lavoro, presenta la seguente nota informativa sul nuovo comunicato dell'ezetaellenne. La nota è elaborata con la vecchia tecnica della "piramide invertita" (che pare che nessuno usi più), per facilitare il lavoro e non causare problemi. Al finale, senza costo extra, voi troverete il comunicato completo. Di niente.
Il Zup, inviato superspeciale, Selva Lacandona, Chiapas. Venti e tanto di agosto del 1997. In un comunicato datato il giorno 22 di questo mese, il presunto Zup ha reso pubblici il percorso che seguiranno i rappresentanti dei 1.111 villaggi che formano le fila dell'EZLN. Secondo il comunicato ribelle, la marcia uscirà dallo stato del Chiapas il giorno 9 settembre (il che non può non essere sorprendente, perché tutti pensavamo che i 1.111 si sarebbero già trovati nella Città del Messico e l'annuncio della marcia era solo affinché Ruiz Ferro si rendesse ridicolo offrendo la protezione delle sue polizie), e, dopo un atto di saluto in San Cristóbal de Las Casas, si dirigirá al D.F. passando per gli stati di Oaxaca, Puebla e Morelos.
I ribelli precisano le date in cui pensano di passare per Oaxaca, Puebla e Morelos, e dicono che arriveranno allo Zócalo della capitale del paese per il 12 settembre.
Il comunicato zapatista non dice se i manifestanti marceranno a piedi, in camion, in bicicletta, su animali (non ci riferiamo alle polizie di Ruiz Ferro. NR.), sul monopattino, in aereo o su di un pallone.
L'EZLN, come è noto a tutti, ha fatto la sua apparizione pubblica il 1° gennaio del 1994 e, da quella data, si è dedicato a molestare il supremo in tutti i modi possibili. Da un anno, gli ezetaellenne hanno sospeso il dialogo con il supremo allegando che non erano disposti a collaborare con la farsa governativa. Il supremo protestò con veemenza dato che, disse, i posti in teatro erano già terminati.
Il Zup, un simpatico e incantatore guerrigliero che si dice capo militare degli zapatisti, è tornato a ricorrere allo stile arguto e gioviale che tanta gioia ed allegria provoca in piccoli e grandi, ed ha inserito, inesplicabilmente, dei racconti dentro alla lettera di presentazione del comunicato, eccetera. I racconti di mare sono sconcertanti ed è chiaro che il Zup usa i comunicati come pretesto per offendere impunemente la storia della letteratura universale. Quello che è certo è che gli ineffabili servizi governativi di intelligenza (se è che ne rimane qualcuno) che si annoiano sovranamente in San Cristóbal, sono ora molto occupati a decifrare il significato di questa collezione di racconti che si chiama... Racconti del cavalluccio di mare (per il mare)
Introduzione.- Il cavalluccio di mare, come indica il suo nome, è una contraddizione andando (o nuotando). Così che non deve sembrarci strano che, senza chiedere permesso nè ottenerlo, si sia messo nella vita e nei sogni della mare. Il mare, come si sa, tiene svegli. Così che, per mitigargli il sonno, il cavalluccio di mare gli racconta racconti, racconti come in questa...
Sezione "Conti e racconti de numeri''
Racconto Uno Romano: "I 600"
"I numeri 600 erano bastante invidiosi. Per esempio, un pomeriggio che ascoltai parlare fra di loro il 609, il 687, il 665 e il 637, è successo questo... Il tema era, tanto per cambiare, il 616.
- È un pedante! - disse pieno di rancore il 609, che non perdonava al 616 di andargli dietro.
- Un odioso! - quasi gridò il 637, che invidiava il 616 perché lo precedeva.
- Intollerabile! - argomentò il 665, che non tollerava la simmetria del 616.
- Bisogna disfarsi de lui! - bramò il 687, che non ammetteva che il 616 riuscisse a raggiungere il cabalistico "13" con la somma delle sue cifre.
Questi numeri 600 cospirarono contro al 616 (il resto dei 600 erano troppo affaccendati al loro posto nel contare il mare per partecipare a questo racconto), e presero prigioniero il 616 e lo bandirono nella terra dei numeri 700.
Per questo, quando il mare racconta cavallucci per conciliare il sonno, all'arrivo del 615 si blocca un attimo e non può più continuare. Allora rimane profondamente addormentato.
E il 616? Fu ritrovato quasi immediatamente dalle forze repressive dei 700. Lo accusarono di essere incompatibile e destabilizzatore, e fu condannato a dissolversi 88 volte fino al 7 d'origine.
Tan, tan".
Racconto Due Romano: "I 100"
I 100 sono abbastanza più complicati che il resto dei numeri, anche se c'è gente che non ci crede. Secondo essi stessi, riflettono esclusività e buon gusto. "Stare dentro ai 100", dicono, "è segno di lignaggio e buona culla". Questa superbia si riflette nel comportamento ordinario dei 100. Il numero 101, per esempio, si sente unico e originale, concepisce se stesso come l'alfa e l'omega. Gli altri condividono questo sentimento. "Dopo di noi, la moltitudine", recita e recita lo slogan del "Club dei 100" che, come indica il suo numero, ha solo 100 membri.
Tan, tan"
Racconto Tre Romano: "L'1"
"Il numero 1 ha fama d'essere il più fugace dei numeri. E può darsi che abbiano ragione, basta che uno tenga uno perché voglia due.
Tan, tan"
Racconto Quattro Romano: "I 200"
"I 200 sono numeri con franche tendenze acquatiche. L'inconfondibile forma da anatra che hanno al loro inizio fa sì che sia comune vederli navigare nei sogni del mare.
Tan, tan".
Fine dei racconti.
Rubrica. Marco
Comunicato del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno - Comando Generale dell'Esercito Zapatista de Liberazione Nazionale. Messico.
22 agosto 1997.
Al popolo del Messico:
L'Esercito Zapatista de Liberazione Nazionale, in domanda dell'adempimento degli accordi di San Andrés e contro la militarizzazione delle zone indigene marcerà verso Città del Messico con 1,111 villaggi zapatisti.
Questa grande marcia zapatista e indigena avrà luogo nel mese di settembre di questo anno, ed il suo percorso fino a Città del Messico sarà il seguente:
Giorno 8 Settembre.- Atto Zapatista di saluto della delegazione dell'EZLN. Quel giorno, nel pomeriggio e nella Città di San Cristóbal de Las Casas, ci sarà un atto in compagnia dei fratelli e delle sorelle indigene di altre organizzazioni politiche, sociali, e non governative del Chiapas, per affidare formalmente la rappresentanza del EZLN ai compagni ed alle compagne che marceranno fino a Città del Messico.
Giorno 9 settembre.- Chiapas e Oaxaca. Inizio della marcia. Nella mattinata del giorno 9, inizierà la marcia motorizzata verso Città del Messico. Ci dirigeremo verso la città de Juchitán, nello stato di Oaxaca, dove ci incontreremo con i nostri fratelli e sorelle indigene huaves, chinantecos, zopotecos, zoques, chontales e con organizzazioni per i diritti umani, politiche, sociali e non governative in un atto insieme che realizzeremo con i fratelli di quelle terre.
Giorno 10 Settembre.- Oaxaca. Da Juchitán marcheremo verso la capitale del stato oaxaqueño. Nella città di Oaxaca realizzeremo un atto politico davanti al monumento ad Emiliano Zapata. Nella Piazza della Danza della città parteciperemo ad un atto insieme con indigeni mazatecos, chicatecos, zopotecos, mixtecos, chinantecos, mixes, e con organizzazioni per i diritti umani, politiche, sociali e non governative.
Giorno 11 Settembre.- Oaxaca, Puebla e Morelos. Dalla capitale di Oaxaca, marceremo a Huajuapan, nello stesso stato. Qui ad Huajuapan ci accompagneranno ed accompagneremo indigeni triquis, mixtecos e zapotecos, e organizzazioni per i diritti umani, politiche, sociali e non governative. Continueremo avanti fino alla città di Acatlán, nello stato di Puebla, dove ci incontreremo con indigeni mixtecos, náhuatls, ed organizzazioni per i diritti umani, politiche, sociali e non governative. Lo stesso giorno continueremo la nostra mobilitazione fino ad arrivare a Tepoztlán, nello stato del Morelos.
Giorno 12 Settembre.- Morelos e Zócalo di Città del Messico. Quel giorno, seguendo la strada che presero le truppe del generale Emiliano Zapata nel 1914, marceremo tutti fino ad entrare nel Distretto Federale attraverso Xochimilco e da lì allo zócalo della capitale.
Fratelli e sorelle del Messico:
Durante la marcia ci uniremo ad altri contingenti di fratelli e sorelle indigene, con i quali entreremo in Città del Messico per esigere la fine della militarizzazione nelle regioni indigene del paese, per protestare per l'inadempienza agli accordi di San Andrés, e per richiedere, per tutti, un Messico con democrazia, libertà e giustizia.
Prossimamente vi renderemo noto il percorso che seguirà la nostra marcia da Xochimilco allo zócalo, così come le attività programmate per i 7 giorni che durerà la nostra permanenza nella città capitale della Repubblica Messicana.
Democrazia!
Libertà!
Giustizia!
Dalle montagne del montagne del Sudest Messicano
Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno - Comando Generale del Esercito Zapatista de Liberazione Nazionale.
Messico, Agosto de 1997.
Indice del Congresso di Fondazione dell'FZLN