La Jornada, 23 maggio 1997

La PGR sgombera nel Chihuahua un sit-in indigeno

PGR in azione

Tarahumara sottomesso - foto di Juan de la Torre Jr.

Chihuahua, 22 maggio 1997.- Almeno 20 indigeni feriti, 11 ospedalizzati e 50 detenuti è stato il risultato di uno sgombero violento effettuato oggi da agenti della polizia Giudiziaria dello Stato, antisommossa e municipale, contro un centinaio di indigeni dell'ejido Monterde, situato nei municipi di Guazaparez e Urique, nella zona della sierra. Anche i bambini che accompagnavano i loro genitori sono stati trattenuti nei locali della Procura Generale della Repubblica.

Le autorità del governo hanno fatto conoscere che, come conseguenza dello scontro, ci sono stati otto poliziotti feriti, uno con la frattura del cranio.

I contadini sono giunti alla capitale dello stato lunedì scorso; volevano sollecitare un'udienza con il governatore Francisco Barrio, per chiedergli che intercedesse con la PGR al fine di accelerare una denuncia presentata il 6 di gennaio contro il "cacique" del villaggio, Antonio Alcocer, accusato di frode e furto ai danni degli ejidatari.

Di fronte alla mancata risposta da parte dell'Esecutivo statale, da mercoledì sera i contadini hanno organizzato un sit-in di fronte alla Procura Generale della Repubblica (PGR) esigendo che il titolare, Hernan Rivera, facilitasse le investigazioni. Oggi, il capo del Governo dello stato, Josè Luis Franco Carillo, ha ordinato lo sgombero "perché si sono presentati dei problemi dell'ordine pubblico e si doveva ristabilirlo".

In protesta a quello che è stato considerato una "brutale repressione e un eccesso di violenza" contro gli indigeni, il deputato locale del PRD, Dagoberto Gonzalez si è fatto incarcerare con i detenuti, mentre il priista Miguel Angel Gonzalez ha avvertito che farà lo stesso se non si decreterà la liberazione immediata dei detenuti.

Lo scontro nel quale sono stati sgomberati i contadini è durato circa un'ora, dato che bloccavano un isolato nella strada dell'Università, dove si trovano i locali della PGR, in una delle arterie più affollate della capitale dello stato. I poliziotti hanno caricato e si sono scontrati con i manifestanti, i quali si sono difesi con le pietre.

Durante lo scontro sono stati imprigionati dirigenti di organizzazioni come Luz Estela Castro, del Barzón, e Pavel Aguilar, di Odeppaffa, che in quel momento appoggiavano la manifestazione. La dirigente del Barzon è stata arrestata mentre il leader del gruppo indigeno, Saul Carrasco, è stato preso e picchiato da 10 poliziotti.

Il titolare del Dipartimento del Governo dello stato, Luis Franco Carrillo, ha detto in una conferenza stampa che "si è rotto l'ordine pubblico " e si è dovuto agire di conseguenza per recuperarlo.

Ha giustificato la repressione del movimento attuata per dell'esistenza di una "forte pressione dei cittadini a causa del blocco delle principali strade della città" e si è assunto totalmente la responsabilità dell'ordine dato al corpo antisommossa.

Il funzionario ha assicurato che il governatore Francisco Barrio e il segretario del governo, Eduardo Romero, non sapevano preventivamente dell'azione; comunque non ufficialmente due ore prima dello sgombero, effettuato alle 15.30, c'è stata una riunione a porte chiuse fra il mandatario panista e i suoi due collaboratori.

Interrogato da integranti di organizzazioni non governative, di fronte ai mezzi di comunicazione, il titolare del Governo ha assicurato che i poliziotti hanno agito nella legittima difesa contro l'aggressione degli indigeni ed ha avvertito che da ora in avanti il governo statale agirà con fermezza per ristabilire l'ordine, quando questo venga rotto da manifestazioni intransigenti.

Alle 20.00 di oggi, circa 300 attivisti di organismi contadini, di diritti umani, di desaparecidos politici ed altri, hanno marciato per le principali strade per arrivare alla sede del Dipartimento di Indagini Preliminari, per esigere la liberazione degli indigeni, molti dei quali non parlano spagnolo.

I dirigenti statali del PRI e del PRD, Oscar Villanueva Chávez y Víctor Orozco, hanno condannato l'eccesso di violenza delle autorità statali e hanno detto che erano 20 anni che non si presentava questo tipo di avvenimenti nel Chihuahua.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)


logo

Indice delle Notizie dal Messico