PAROLE DELL'EZLN, IN CHIUSURA DELL'INCONTRO SOCIETÀ CIVILE - EZLN
San Cristobal de Las Casas, Chiapas, Messico, 22 novembre 1998
Fratelli e sorelle
A nome dei nostri compagni e compagne dei nostri villaggi e regioni, per il cui mandato siamo stati con tutti e tutte voi in questo importante incontro, dove si sono espresse e si sono unite le migliori idee, i migliori pensieri e le diverse esperienze che hanno arricchito lo sviluppo di questo incontro.
A nome dei nostri compagni e compagne basi d'appoggio, miliziani, insurgenti, responsabili dei villaggi e regioni e del nostro compagno Subcomandante Insurgente Marcos, Comando Generale dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, ringraziamo tutti gli uomini e le donne dei diversi stati della Repubblica Messicana e degli altri paesi Fratelli del mondo, con l'unico desiderio di costruire insieme una società dove ci siano Democrazia, Libertà e Giustizia per tutti.
Per questo motivo, la delegazione dell'EZLN, fa un riconoscimento e una valutazione degli sforzi realizzati dagli uomini e dalle donne onesti che hanno partecipato apportando le proprie idee e le proprie esperienze, con il desiderio di costruire insieme qualcosa di migliore, e ci hanno fatto sentire la speranza che la tanto anelata pace che tutte e tutti cerchiamo verrà dalle voci del popolo, da tutti i colori e da tutti i sapori che ha la vita.
Questo incontro sta dimostrando che non ci siamo sbagliati ad accettare l'invito della gente, di questa che chiamano la società civile, per dialogare, perché da questo sforzo nascerà la democrazia, la libertà e la giustizia per tutte e per tutti.
Questo incontro è stato un esercizio di democrazia e di tolleranza, qualcosa che iniziamo a vivere nel nostro paese malgrado il governo, qualcosa che in nessun momento abbiamo avuto l'opportunità di fare, ma che con la nostra partecipazione si costruisce come futuro nostro e della nostra Patria.
Riconosciamo che questo incontro è stato un successo grazie alla grande partecipazione del popolo ed è stato più di una dimostrazione che è possibile lavorare insieme e camminare insieme ascoltandoci, rispettandoci, prendendoci in considerazione e mettendoci d'accordo. Così fecero nascere il mondo i primi Dei.
Di per sé non è facile che più di tremila persone e 400 organizzazioni di 27 stati della nostra nazione, di 18 paesi Fratelli, viaggino verso San Cristobal per riunirsi per sognare, cercando di far nascere un mondo dove tutte e tutti avremo un luogo per vivere degnamente come umani quali siamo. Dove tutte e tutti saremo rispettati, dove tutte e tutti saremo considerati per quello che siamo, perché tutte e tutti valiamo molto e meritiamo un trattamento da eguali. Perché tutte e tutti meritiamo la pace.
Perciò il nostro impegno nel fare una Consulta. Una Consulta che è mobilitazione perché il potere sappia che il popolo non è solo, che noi non siamo soli, che da tutti gli angoli della Patria c'è chi sogna lo stesso sogno di Democrazia, di Libertà e di Giustizia che è uno dei sogni zapatisti.
Sorelle e fratelli, perché diventi realtà ciò che sogniamo, ciò che desideriamo e ciò che speriamo, convochiamo tutti gli uomini, le donne, i giovani, i bambini e gli anziani onesti della nostra Patria Messicana e del mondo a che si uniscano nella promozione e nella organizzazione della grande Consulta Nazionale sui Diritti e la Cultura Indigena basata sugli Accordi di San Andrès elaborati dalla COCOPA, così come della Iniziativa di Legge sui Diritti e la Cultura Indigena. Affinché noi, i primi abitanti della nostra Nazione Messicana, veniamo riconosciuti nella Costituzione che mai ci ha preso in considerazione, perché per più di 500 anni quelli che sono diventati i padroni e i signori del potere e del denaro non lo hanno permesso, né lo desiderano.
Oggi, vi convochiamo perché continuate insieme, perché continuiamo insieme, perché tutto questo vostro sforzo di viaggio, tutto il vostro sforzo di unione, tutto il vostro sforzo di ascoltare e capirci, tutto ciò che portiamo tutti nel nostro pensiero e nei nostri cuori si trasformi in lavoro e impegno, e che li portiate fin negli angoli più reconditi del nostro Territorio Nazionale Messicano e del mondo. Questa è la nostra parola, questo è ciò che abbiamo visto, questo è ciò che desideriamo.
Sappiamo che voi pensate, sentite, la stessa cosa.
Democrazia! Libertà! Giustizia!
Dal Sud-est del Messico
Per il Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno - Comando Generale dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale
San Cristobal de Las Casas, 22 novembre 1998
(tradotto dal Consolato ribelle del Messico, Brescia)