Il Congresso Nazionale Indigeno (CNI) ha affermato che la V Dichiarazione della Selva Locandina costituisce "l'unica iniziativa di pace autentica e visibile a tuttora" ed ha richiesto al governo di garantire la libertà di transito, d'espressione e di riunione a tutti i messicani, per poter portare avanti la consulta nazionale sulla iniziativa della Cocopa e per mettere fine alla guerra di sterminio, proprio come ha proposto ieri l'EZLN. Ha affermato che lavorerà per far riuscire questa iniziativa e ha lanciato un appello alla società civile ed alle autorità democratiche per la buona riuscita di questa proposta

La Unione Nazionale dei Lavoratori Agricoli ha dichiarato che collaborerà con la CNI e che l'EZLN può contare sulla loro organizzazione.

Il dirigente del Sindacato dei Lavoratori della UNAM, Agustín Rodríguez, ha manifestato la "disponibilità" della sua organizzazione e ha detto che proporrà anche alla Unione Nazionale dei Lavoratori (UNT) di partecipare organizzativamente alla consulta zapatista.

Il Governo non ritirerà il suo progetto di legge su diritti e cultura indigena a seguito dei comunicati zapatisti: dichiarazione ufficiale di Labastida.

La Cocopa dà un giudizio positivo ai due documenti recenti del subcomandante Marcos, perché esprimono la scelta dell'opzione politica e non quella della guerra e perché rinnovano la fiducia nella Cocopa, ma non esprime un suo giudizio sulla proposta di consulta.

Lettera di protesta di parlamentari USA: un gruppo di 52 parlamentari degli Stati Uniti ha inviato martedì una lettera al presidente Ernesto Zedillo, protestando per le recenti espulsioni di osservatori stranieri dei diritti umani dal Chiapas e richiedendo al governo messicano di permettere una "presenza continua" di questo tipo di visitatori.

Benvenuta la proposta dell'EZLN da parte di organizzazioni di difesa dei diritti umani, come la Rete Messicana dei Diritti Umani Tutti i Diritti per Tutti, che hanno detto che stanno analizzando i comunicati ed attendono la lettera di convocazione ufficiale per la consultazione.

Il Centro per i Diritti Umani Fray Francisco de Vitoria ha detto che appoggerà l'iniziativa e presto deciderà come partecipare alla consulta proposta dall'EZLN.

Il Messico accetta che l'ONU verifichi i diritti umani in Chiapas, Guerrero e Oaxaca: questa è la risposta ufficiale data ad alti esponenti ONU attualmente in giro ufficiale in Messico.

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